
Cari lettori,
la danza è molto più di una disciplina: è un linguaggio universale, un respiro condiviso, un’emozione che prende forma nel movimento.
In ogni passo, in ogni salto, in ogni silenzio tra una nota e l’altra, si racconta una storia che unisce palcoscenico e platea, artisti e pubblico, sogni e realtà.
In questo momento speciale dell’anno, Il Giornale della Danza – con il suo direttore e la redazione tutta – desidera rivolgere a ciascuno di voi un augurio sincero e profondo.
Grazie per aver camminato (e danzato) con noi: per la curiosità con cui seguite le novità, per la passione con cui sostenete i giovani talenti, per l’attenzione che dedicate alla tradizione e all’innovazione del nostro mondo.
Che i prossimi mesi siano colmi di ispirazione, di studio, di crescita e di bellezza.
Che le sale prova risuonino di energia positiva, che i teatri tornino a vibrare di applausi, che ogni danzatore trovi la forza di credere nel proprio percorso e ogni spettatore la magia di emozionarsi ancora.
Continueremo a raccontare la danza con lo stesso impegno e la stessa cura, dando voce a chi vive di movimento e a chi, nel movimento, trova libertà.
A tutti voi, lettori, artisti, insegnanti e appassionati: i nostri più calorosi auguri.
Che la danza vi accompagni sempre, dentro e fuori dalla scena.
Michele Olivieri
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