È il quindicesimo anniversario per il Dance Open Ballet Festival (che l’anno scorso si svolse a Monaco di Baviera e che quest’anno si trasferisce a San Pietroburgo) un anniversario che viene definito “importante in un momento in cui le cose cambiano così rapidamente” ma anche “solo l’inizio, per chi si occupa di danza” e che tra “sfide, speranze e possibilità infinite” ha ancora tutto davanti a sé.
In questa ricerca, il programma di quest’Anniversario unisce coreografie moderne e ribelli, con uno spirito definito da “teen ager”, per svelare sul palcoscenico l’anima dell’uomo del XXI secolo.
Si parte il 16 aprile con il Wiener Staatsballett, che in Blaubarts Geheimnis presenta tre coreografie firmate Jiří Bubeníček, Paul Lightfoot con Sol León, e Stephan Thoss: il primo in Le souffle de l’esprit prende ispirazione da alcuni disegni di Da Vinci per parlare delle facce della stessa medaglia (vita e morte, gioia e dolore), i due coreografi Lightfoot e León invece in Skew Whiff presentano sulla musica di Rossini un pezzo di rara comicità e di virtuosismi, fino al Barbablù di Toss che indaga le passioni di uomini e donne.
Due repliche, il 18 e 19 aprile, per il Perm Ballet e il loro Romeo and Juliet, che è presentato nella versione Prokovief-MacMillan, proprio nel 125mo anniversario del compositore, e che vedrà in scena Anna Tsygankova e Matthew Golding.
Il 21 aprile spazio al Semperoper Ballett di Dresda, che nella serata Cacti presenta tre coreografie: Tanzsuite di Ratmansky, un’opera neo-barocca che unisce alla tecnica accademica lo humor contemporaneo sulle note di Strauss; Im Anderen Raum di Pontus Lidberg, che traduce in danza una poesia del filosofo iraniano Rumi, sulla fiducia nell’umanità e nell’uguaglianza; e infine Cacti, che dà il titolo alla serata, di Alexander Ekman, che su melodie di Schubert decostruisce con leggerezza e ironia la danza stessa.
Il 23 aprile il Balletto di Maribor, del Teatro Nazionale Sloveno, visto recentemente anche in Italia, porta in scena il suo Peer Gynt, coreografato da Edward Clug che mette in dialogo Ibsen e Grieg e che ritrova nell’eroe letterario il prototipo dell’uomo moderno che cerca di capire da dove viene attraverso delle grandi imprese.
Chiude il festival il grande Gala, del 25 aprile, che vedrà protagonista anche Manuel Legris…
Tanti gli eventi anche fuori scena, compresi le master class con i protagonisti del gala, dal 21 al 25 aprile.
Un quindicesimo compleanno da non perdere.
ORARI&INFO:
Monaco Ballet Festival – Dance Open
Dal 16 al 25 aprile 2016
Alexandrinsky Theatre
San Pietroburgo – Russia
www.danceopen.com
Greta Pieropan
Foto: Wiener Staatsballett, Semperoper Dresden
www.giornaledelladanza.com