Dance Umbrella, il prestigioso festival londinese che da oltre quattro decenni celebra la danza contemporanea, annuncia il primo attesissimo spettacolo della sua edizione 2025. Il 16 ottobre 2025, in coproduzione con il Barbican, andrà in scena la première britannica di Gesualdo Passione, una straordinaria creazione firmata dal coreografo Amala Dianor, in collaborazione con l’ensemble vocale barocco Les Arts Florissants, diretto da Paul Agnew. Ispirato alla musica struggente del compositore seicentesco Carlo Gesualdo, Gesualdo Passione fonde canto a cappella e danza contemporanea in un’opera che parla di amore e sofferenza.
Sei cantanti e quattro danzatori danno vita a una composizione scenica inedita, dove il corpo diventa veicolo principale dell’espressione emotiva. La coreografia di Dianor mescola con eleganza linguaggi classici, moderni e hip hop, esaltando i contrasti emotivi e stilistici della musica di Gesualdo. A completare l’esperienza visiva, il raffinato disegno luci di Xavier Lazarini, che contribuisce a creare un’atmosfera sospesa e intima, in cui ogni dettaglio è al servizio dell’emozione.
La musica, eseguita dal vivo, diventa carne e respiro, mentre la danza restituisce al corpo la sua funzione originaria: dire ciò che le parole non sanno dire. Al centro dell’opera: il dolore, l’amore e il corpo come strumento sacro e profano di espressione. Un progetto audace che nasce dall’incontro tra due mondi apparentemente lontani: la polifonia vocale seicentesca di Carlo Gesualdo, principe di Venosa e figura tragica della storia della musica, e la fisicità contemporanea e viscerale della danza urbana.
Carlo Gesualdo (1566–1613) è noto tanto per la sua musica quanto per la sua biografia scandalosa: aristocratico, compositore visionario, ma anche omicida, uccise la moglie e il suo amante, evento che ha segnato profondamente la ricezione della sua opera. I suoi Responsoria per la Settimana Santa, pubblicati nel 1611, sono tra le sue composizioni più profonde, permeate di misticismo, dolore e una tensione armonica che anticipa il linguaggio musicale moderno. In Gesualdo Passione, questi brani sacri diventano la base sonora di una riflessione scenica sulla sofferenza, sul rimorso e sulla possibilità di redenzione attraverso l’arte.
Amala Dianor affronta il repertorio gesualdiano non come illustrazione, ma come materia viva da attraversare con il linguaggio del corpo. La sua coreografia non è descrittiva, ma piuttosto viscerale, radicata nel gesto quotidiano, nella fluidità dell’hip hop, nelle linee del contemporaneo e nelle posture classiche. I quattro danzatori (Damiano Bigi, Dexter Bravo, Clément Nikiema, Elena Thomas) incarnano tensioni spirituali, conflitti interiori e possibilità di guarigione. Il risultato è un dialogo poetico e a tratti straziante tra canto e movimento, tra passato e presente.
Il corpo non è qui solo uno strumento espressivo, ma una vera presenza rituale, che esplora i margini tra il sacro e il profano, tra l’individuo e il collettivo, tra la memoria storica e l’urgenza contemporanea. Gesualdo Passione non è solo un omaggio a un grande compositore, ma un’opera che parla direttamente al nostro tempo. In un mondo ancora attraversato da conflitti, dolori personali e collettivi, la scena diventa spazio di elaborazione, riflessione, catarsi. Come una Passione contemporanea, l’opera indaga la sofferenza non per spettacolarizzarla, ma per
ORARI & INFO
Giovedì 16 ottobre 2025, ore 19:30
Barbican Hall
Barbican Centre
Silk Street, London, EC2Y 8DS
Lorena Coppola
Photo Credits: Pierre Gondard
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