Nello sviluppo psicofisico ed educativo dei bambini, l’attività artistica gioca un ruolo più importante di quanto si pensi. Da un lato, stimola l’apprendimento di altre materie, come la lettura o la matematica, dall’altro, favorisce la maturazione delle capacità motorie, dell’interazione sociale, della comunicazione non verbale e della percezione, il processo attraverso il quale riconosciamo, organizziamo e diamo un significato alle sensazioni che derivano dagli stimoli ambientali. La prima infanzia è il periodo ideale per apprendere le diverse discipline artistiche, perché questa fase della vita coincide con una maggiore capacità di assorbire nozioni e sviluppare competenze.
In particolare attraverso la danza e l’espressione corporea, i bambini esternano pensieri, sentimenti e sogni, e trovano un prezioso mezzo comunicativo con gli adulti e i coetanei, e un forte stimolo della loro intelligenza emotiva, che consiste nella capacità di riconoscere, comprendere e conseguentemente gestire le emozioni proprie e altrui.
I bambini imparano a interpretare il mondo che li circonda, a trovare la loro posizione all’interno della società e a sviluppare la capacità di multitasking positivo, conseguenza inevitabile del contesto sociale e culturale attuale. La ripetizione dei passi aumenta la prontezza mentale, l’apprendimento dei movimenti e gesti del corpo aiuta i bambini ad assorbire più efficacemente le idee e migliora la loro capacità di conservare le informazioni.
Oltre agli ovvi benefici della danza in termini di riduzione dell’obesità, di aumento della forza e resistenza muscolare, di agilità e consapevolezza spaziale, la danza favorisce lo sviluppo cognitivo, uditivo, sensoriale e motorio, e permette ai bambini di conoscersi meglio e di convivere con gli altri in maniera efficace.
I piccoli trascorrono meno tempo davanti allo schermo di un computer, il loro pensiero creativo viene significativamente stimolato e rimane più spazio per il confronto/incontro con i coetanei. Nella sala di danza, infatti, si creano legami profondi che resteranno negli anni e arricchiranno i bambini, grazie alle esperienze emotive che vivranno e condivideranno.
Proprio grazie al grande numero di benefici che offre, la danza può quindi anche essere utilizzata con successo come terapia in varie forme di disabilità, migliorando l’orientamento spaziale e la coordinazione motoria, e la capacità di manifestare positivamente i vissuti emotivi dolorosi, superando di conseguenza fobie e paure frustranti.
Promuovere la danza e l’arte fin dall’infanzia significa quindi fornire strategie per incanalare le diverse forme di espressione emotiva dei bambini che imparano a esplorare e a esprimersi liberamente, ad acquisire fiducia negli adulti e in se stessi, e a comprendere l’importanza della disciplina e del rispetto.
Stefania Napoli
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