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Danza e web tra falsi miti e realtà: non sempre aiutano il danzatore

Prendersi cura del proprio corpo e della propria salute psichica è la chiave per vivere bene e danzare al meglio. Tuttavia, ci sono variegate e discutibili informazioni sulla salute provenienti dal web, che potrebbero ritorcersi contro i ballerini anziché aiutarli nel miglioramento delle performance.

Partiamo dai fitness tracker, app alla moda che monitorano le calorie e l’esercizio fisico, e che potrebbero portare a una relazione malsana con il proprio corpo. Monika Saigal, ex danzatrice professionista e ora dietista specializzata nella nutrizione dei danzatori e nella prevenzione e gestione dei disturbi alimentari, afferma che i suddetti strumenti possono sottovalutare gli effettivi fabbisogni energetici e indurre a ignorare importanti segnali. E’ molto più importante imparare ad ascoltare il corpo e, ove necessario, consultare un esperto che può aiutare ad apprendere strategie alimentari efficaci, specialmente nei periodi di allenamento particolarmente intenso.

Tutti i danzatori, almeno una volta nella loro vita, hanno sentito la seguente affermazione: ‘tenete le spalle basse’. Eppure, secondo Paul Ochoa, fisioterapista e proprietario della F Squared Physical Therapy di New York, tirare le scapole indietro e verso il basso potrebbe causare problemi alle spalle. L’articolazione scapolo-omerale deve avere, infatti, la possibilità di muoversi senza restare inchiodata e sovraccaricare il trapezio, il muscolo più soggetto a contratture. Chiaramente è necessario possedere il controllo del corpo per rispondere a un prerequisito essenziale per danzare al meglio e mantenere le linee, senza irrigidire la muscolatura.

Esistono falsi miti altrettanto deleteri che riguardano non tanto l’allenamento e il corpo, quanto la disciplina della danza di per sé. Abbattiamone alcuni. Essere magri e snelli non è conditio sine qua non per danzare, ovviamente essere in forma aiuta, tuttavia non è requisito essenziale per iniziare. Basterà scegliere lo stile di danza più adatto e lavorare gradualmente per costruire forma fisica e capacità, quindi il peso non deve essere una discriminante nel decidere se frequentare un corso di danza.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la danza è uno dei migliori esercizi per mente e corpo, quindi più persone dovrebbero avvicinarvisi, specialmente da giovani, senza lasciarsi spaventare da presunti e superati stereotipi. Uno dei peggiori preconcetti è che la danza, specialmente quella classica, sia ad appannaggio del genere femminile. Questa visione fortunatamente è cambiata nel corso degli anni e oggi sempre più ragazzi stanno approcciando alla danza e al balletto con il sostegno dei loro genitori.

Spesso si considera la danza come un hobby, un passatempo paragonabile ad altri, ma non è affatto così. Seppure siano pochi gli allievi che faranno della danza la loro professione, questa meravigliosa disciplina richiede e sviluppa forza, determinazione, flessibilità, equilibrio, e soprattutto insegna l’importanza delle regole e degli impegni presi, il rispetto per gli altri, l’auto-gratificazione e l’auto-gestione, e la lezione forse più importante, l’amore verso se stessi.

Stefania Napoli
www.giornaledelladanza.com

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