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Debutta alla Scala la coreografia di Edward Clug ispirata a Ibsen

Per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano è di scena Peer Gynt di Edward Clug, balletto narrativo ma onirico, con un evocativo impianto teatrale che accompagna il viaggio fisico e interiore di questa leggendaria figura del folklore nordico, personaggio drammatico tra i più complessi usciti dalla penna di Ibsen. Un lavoro potente e avvincente, nato dalla ricerca sul testo del grande drammaturgo e sulla musica di Grieg al fine di unire le rispettive ispirazioni, superando le limitazioni di ognuna.

Clug ha creato un nuovo libretto che segue in senso cronologico la narrazione di Ibsen e accosta la musica di scena di Grieg per Peer Gynt ad altri suoi celebri brani da concerto e da camera, per uno sviluppo dinamico e coerente della narrazione. Fondendo i mondi artistici di Ibsen e di Grieg, si crea un nuovo insieme, e un paesaggio con molte porte: Clug ha scelto le sue, che apre agli spettatori e invita a varcarle, per entrare in una nuova esperienza di balletto contemporaneo.

Edward Clug è nato in Romania e ha studiato balletto classico a Cluj-Napoca. Nel 1991 Clug si unì al Teatro Nazionale Sloveno di Maribor (SNT) come ballerino principale, esibendosi anche con il “Balletto di Zagabria” come artista ospite. Nel 1996, il Teatro Nazionale Sloveno commissionò a Clug la coreografia del suo primo balletto intitolato “Babylon” di Tomas Pandur. Il primo balletto serale completo di Clug, intitolato “Tango”, debuttò al SNT nel 1998. Continuando il suo rapporto con il Teatro Nazionale Sloveno, nel 2003 è stato nominato direttore del balletto di Maribor, guidando la compagnia verso direzioni nuove e distintive. Nel corso dell’ultimo decennio, Clug ha attirato l’attenzione del pubblico internazionale su di sé, grazie al suo stile coreografico specifico. È riuscito ugualmente a collocare l’ensemble del Balletto di Maribor sulla mappa della danza internazionale. Il Balletto dell’SNG Maribor ha partecipato ai più grandi festival teatrali in tutto il mondo eseguendo le sue coreografie. Il suo “Radio & Juliet”, coreografato nel 2005 a Maribor, è diventato un successo internazionale e ha fatto tournée in tutto il mondo: “Jacob’s Pillow Dance Festival” (USA), “The Stars of the Nights Festival” al Teatro Mariinski di San Pietroburgo, “Festival of Firsts a Pittsburgh”, “Arts Festival” a Singapore, “Biarritz Festival” in Francia, “Dance Festival” a Tel Aviv, “Sintra Festival” in Portogallo, “Festival Des Arts de Saint-Sauveur” (Canada), e al “Seoul International Dance Festival” (Corea), al Piccolo Teatro di Milano e ha fatto tournée nei Paesi Bassi, in Belgio, in Italia e nei paesi dell’ex Jugoslavia. Nel 2006, ha creato “Architecture of Silence”, in collaborazione con i Teatri nazionali sloveni di Maribor e Lubiana, con due cori e due orchestre. Lo spettacolo ha aperto il “Singapore Arts Festival” (2008). Nel 2008 inizia a collaborare con il compositore sloveno Milko Lazar con cui crea “Pret-a-porter” al SNG Maribor (2008), “4 Reasons” per il “National Ballet of Portugal” (2009) e “Pocket Concerto” per lo “Stuttgart Ballet” (2009). Dopo il successo di “Pocket Concerto” continua a collaborare con lo “Stuttgart Ballet” per il quale crea “Ssss…” (2012) e insieme a Lazar “No Men’s Land” (2014). Entrambi i pezzi hanno ricevuto un grande riscontro da parte della critica e del pubblico. Dopo lo “Stuttgart Ballet”, Edward Clug continua a lavorare con altre grandi compagnie. Per lo “Zurich Ballet” ha creato l’acclamato “Hill Harper’s Dream” (2013) ed altre opere coreografiche. Il “Royal Ballet of Flanders” gli ha commissionato la messa in scena di “Les Noces” di Stravinsky (2013). Per il Maribor Ballet ha creato inoltre la “Sagra della primavera” di Stravinsky. Nel 2015 Clug ha creato il suo primo lavoro per “Nederlands Dans Theater”. Nel 2016 ha creato il suo secondo lavoro per NDT 2, “Handman. Nella stagione 2017-2018 ha creato un nuovo pezzo “Proof” per il programma NDT 1 “Side A: Split into One”. Il suo lavoro “APERTURE” ha debuttato nel 2019 per il programma NDT 1 “Soir Historique. Le sue opere vengono eseguite in tutto il mondo e sono state commissionate da molti teatri di balletto: “West Australian Ballet”, “Romanian National Ballet” di Bucarest, “Station Zuid” nei Paesi Bassi, “Bitef Dance Company” di Belgrado, “Aalto Ballet” di Essen, “Ukrainian National Ballet” di Kiev, “Ballet Graz”, “Croatian National Ballet” di Zagabria, “Rijeka e Ballet Augsburg” e nel 2025 al Teatro alla Scala di Milano. Edward Clug collaborò anche con registi teatrali. Oltre a Tomaž Pandur con cui iniziò la sua carriera coreografica, lavorò anche con Haris Pašović, fondatore della “East West Theatre Company”. Insieme crearono due pezzi: “Europe Today” e “Roses for Anne Teresa/Football Stories”. In “Europe Today” fu sia coreografo che performer, mentre in “Roses for Anne Teresa/Football Stories” fu coreografo e coautore. Clug ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali. Ha ricevuto il premio sloveno della “Fondazione Prešern” (2005) e la “Glazer Charter” (2008). Ha ricevuto il premio per la migliore coreografia contemporanea al “18° Concorso internazionale di balletto di Varna”; una medaglia di bronzo al “Concorso internazionale di balletto e coreografico di Mosca”, una medaglia di bronzo al “4° Concorso internazionale di balletto nella categoria contemporanea a Nagoya” (2002); uno speciale premio per la migliore coreografia al “Concorso internazionale di balletto di Nagoya” (2002); e il terzo premio e il premio del pubblico al “17° Concorso coreografico di Hannover” in Germania (2003). Lo spettacolo da lui coreografato, “Roses for Anne Teresa/Football Stories”, ha vinto anche uno speciale premio per la migliore coreografia all’International Theatre Festival MESS Sarajevo 2011. Ha ricevuto a Belgrado il premio “Dimitrije Parlić” per la produzione della “Divina Commedia” per la “Bitef Dance Company” in collaborazione con il “Grad Teatar Budva” (2011). È stato nominato per il premio russo “Golden Mask” per il pezzo “Quatro”, creato per le stelle del Balletto Mariinsky: Denis Matviienko, Leonid Sarafanov, Olesja Novikova e Anastasya Matviienko. Nel 2025 per lo Staatsballett Berlin” ha presentato in prima mondiale Sogno di una notte di mezza estate”, basata su William Shakespeare, con musiche commissionate a Milko Lazar.

TEATRO ALLA SCALA
8, 11, 12, 13, 15, 16, 18 aprile 2025
PEER GYNT
Coreografia e libretto: Edward Clug
Assistenti coreografo: Miloš Isailović e Mirjana Šrot
Musica: Edvard Grieg / Leonardo Pierdomenico, pianoforte
Scene: Marko Japelj
Costumi: Leo Kulaš
Luci: Tomaž Premzl
Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala diretto da Frédéric Olivieri
Coro dell’Accademia Teatro alla Scala
Direttore: Victorien Vanoosten
Scene, attrezzeria e costumi del Wiener Staatsballett, 2018
realizzati da ART FOR ART Theaterservice GmbH, Vienna
Nuova produzione Teatro alla Scala

www.teatroallascala.org

Michele Olivieri

Foto di Šime Zupančič

www.giornaledelladanza.com

© Riproduzione riservata

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