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Dietro la tenda di velluto rosso: una ballerina americana in Russia

Fresco di stampa, in lingua inglese, il libro Behind the Red Velvet Curtain: An American Ballerina in Russia di Joy Womack, scritto in collaborazione con la giornalista Elizabeth Shockman (pubblicato da Rowman & Littlefield Publishers, 274 pagine), è una storia di passione, sacrificio e trionfo.

Nel 2012 Joy Womack ha fatto la storia quando è diventata la prima ballerina americana a firmare un contratto con il “Bolshoi Ballet” in Russia.

Behind the Red Velvet Curtain offre uno sguardo esclusivo dietro le quinte dei palcoscenici di balletto più famosi del mondo, dall’ossessiva e rigorosa formazione presso l’Accademia Bolshoi alle abbaglianti esibizioni presso il Palazzo del Cremlino, nei teatri centrali della struttura di potere russa. Questo libro di memorie è una storia di grandi sogni, ossa rotte, amore, resilienza e di come trovare la luce nei momenti più bui. Joy ha trascorso tre anni danzando ruoli da prima ballerina per il “Kremlin Palace Theatre” e attualmente vive a Parigi con il marito, dove si esibisce a livello internazionale e con l’Opéra di Parigi.

La biografia di Joy Annabelle Womack racconta della prima donna americana a diplomarsi al programma di formazione principale della “Bolshoi Ballet Academy” con un diploma rosso e la prima donna americana a firmare un contratto con il “Bolshoi Ballet”. È stata ballerina principale con l’Universal Ballet e il Kremlin Ballet, l’Astrakhan Opera and Ballet Theatre e ha ottenuto un contratto a tempo determinato con il Balletto dell’Opéra di Parigi nel gennaio 2023.

Womack è nata a Beverly Hills, ed è cresciuta a Santa Monica dove ha studiato con Yvonne Mounsey alla “Westside School of Ballet” fino all’età di dodici anni, quando la sua famiglia si è trasferita ad Austin (Texas). I suoi genitori le trovarono un’insegnante di balletto russo nella zona di Austin, e frequentò una scuola di danza specializzata nel metodo Vaganova.

Si è formata presso l’Accademia Kirov, e poi ha frequentato l’Accademia di Balletto del Bolshoi a Mosca nel 2009, dopo che gli insegnanti l’avevano notata al corso intensivo estivo di quell’anno. All’epoca aveva quindici anni. Durante il suo primo anno all’Accademia, Womack era tra un gruppo di allievi selezionati per esibirsi al Bolshoi in uno speciale gala, insieme alle stelle del Balletto del Bolshoi stesso.

Alcuni dei ruoli classici del repertorio di Womack includono quelli della protagonista in “Giselle”, Masha in “Lo Schiaccianoci”, il pas de deux di “Diana e Atteone” e la principessa Budur in “Le mille e una notte”.

Nel novembre 2013, Womack annunciò in un’intervista che avrebbe lasciato il Bolshoi Ballet. Nel 2014, all’età di diciannove anni, è diventata prima ballerina del “Kremlin Ballet Theatre” di Mosca. Ha lasciato la compagnia nel 2017. Nel 2018, è stata ballerina principale con l’Universal Ballet di Seoul. Womack si è anche esibita come ospite al “Sofia National Opera and Ballet”, al “Kraków Opera and Ballet” e al “Russian State Ballet”. Si è poi unita al “Boston Ballet” come artista nel 2019. L’anno successivo si è unita al “Astrakhan Opera and Ballet Theatre” come prima ballerina.

Womack è apparsa nel documentario “Joy Womack: The White Swan”, realizzato da Dina Burlis, Danila Kuznetsov e Sergey Gavrilov, che racconta il suo percorso da giovane ragazza americana a prima ballerina del “Kremlin Ballet”.

Nel 2024, il team di registi neozelandesi James Napier Robertson e Tom Hern ha pubblicato un film biografico intitolato “Joika”, basato sulla vita di Womack durante il suo periodo con il “Bolshoi Ballet”, con Womack come coreografa e consulente. L’attrice e ballerina di formazione classica Talia Ryder ha interpretato Womack, con Womack come sua controfigura e allenatrice.

Per prepararsi al ruolo, Ryder ha lavorato con Womack e il ballerino principale del “New York City Ballet” Daniel Ulbricht. Diane Kruger ha interpretato l’insegnante di danza e mentore di Womack nel film.

Womack ha danzato con il “Paris Opéra Ballet” come ballerina aggiunta al corpo di ballo per il “Ballet Imperial” di Balanchine nel febbraio 2023 e si è esibita in vari gala in tutto il mondo.

Nel 2022 si è unita ad una serie di ballerini per “Reunited In Dance”, un gala organizzato da Xander Parish per i ballerini sfollati a causa del conflitto in Ucraina.

Nel novembre 2023, Act’ble ha pubblicato un film di danza con Joy Womack intitolato “JOY”.

Michele Olivieri

www.giornaledelladanza.com

© Riproduzione riservata

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