RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Dopo sei mesi dalle sue dimissioni da Direttore del Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino, Francesco Ventriglia racconta la sua verità: “FINALMENTE PARLO IO “
“Io messo in prima linea a Firenze, sono stato lasciato da solo e adesso il Sindacato me la fa pagare.
Dopo la mia mancata nomina a Direttore del Ballo del Teatro San Carlo di Napoli e gli ultimi fatti di Firenze mi è chiaro che subisco un “ostracismo” da alcuni Teatri d’Opera italiani che si lasciano ricattare dalle sigle sindacali, che non vogliono perdere il loro potere”.
Alla fine di Novembre 2013 Ventriglia viene richiamato dal Commissario Straordinario Francesco Bianchi nominato dal Governo per salvare il Teatro del Maggio e dal Direttore Generale Alberto Triola, che nel quadro di risanamento economico e strutturale della Fondazione, gli propongono di accettare nuovamente l’incarico attraverso una forma gestionale diversa dalla precedente.
Le trattative vanno avanti, ma, ad un passo dalla firma dell’accordo con Ventriglia (fissata per oggi a Firenze), il Commissario Straordinario è costretto, sotto la minaccia di tutte le sigle sindacali (FIALS, CGIL, CISL e UIL) di fare un passo indietro per salvare il patto integrativo posto come condizione per l’attuazione del Piano Triennale di risanamento del Maggio Fiorentino.
Con una lettera del pomeriggio del 28 Dicembre, il Commissario Bianchi comunica al Maestro di dover suo malgrado annullare l’incontro del 30 Dicembre fissato per la conclusione dell’accordo, ammettendo di aver dovuto cedere al ricatto delle sigle sindacali che hanno posto un veto sul nome di Ventriglia come condizione inderogabile per la firma del Patto Integrativo.
Il nuovo rottamato dal vecchio?
“Matteo Renzi mi diceva che ero il Golden Boy del Maggio. Io voglio continuare a credere che questa non sia una rivoluzione di plastica, fatta di parole che cambieranno tutto, lasciando esattamente tutto come sta.
Voglio lavorare nel e per il mio Paese”.
Nominato direttore a soli 32 anni, Ventriglia in pochissimo tempo trasforma la Compagnia fiorentina del Maggio Musicale, in un vanto cittadino e nazionale, facendola indicare dalla critica come una realtà riconoscibile per eccellenza e qualità.
Porta da 20 a 53 gli spettacoli annui attraverso tournee internazionali e acquisizioni di titoli di incontestabile valore nel suo repertorio.
Dopo le sue dimissioni del giugno 2013, il sindacato torna al potere e governa la Compagnia, ripristinando i privilegi degli intoccabili e mettendo per strada i 20 giovani danzatori che rappresentavano il futuro della danza a Firenze.
Francesco Ventriglia
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Nota – Abbiamo ricevuto tutto il materiale personalmente dal Maestro Francesco Ventriglia tramite COMUNICATO STAMPA.