Come fornire informazioni riguardanti le possibilità di aggiornamento sugli aspetti scientifici dello studio della danza a tutti coloro che sono interessati ad ampliare le loro conoscenze in questo campo? Come suggerire fonti di materiale bibliografico a tutti gli studenti di diverse discipline motorie che, praticando danza, vorrebbero cimentarsi nella stesura di una tesi sperimentale spesso senza l’aiuto di un Docente specificamente esperto in danza?
Il metodo più semplice, a mio avviso, è proprio quello di presentare ai lettori, in modo diretto ed immediato, l’Associazione Internazionale di Medicina della Danza, focalizzando l’attenzione non soltanto sulla sua particolare struttura interdisciplinare ma anche sulle sue finaltà educativo/preventive e sugli aspetti interculturali che la caratterizzano.
L’International Association for Dance Medicine & Science (IADMS) è nata nel 1990 dall’impegno di un gruppo di professionisti di discipline santarie che si occupavano di danzatori, insieme ad insegnanti di danza e professionisti interessati a migliorare le proprie competenze in ambito scientifico. Nel 1991 il numero degli associati era di 48 membri: oggi l’associazione conta circa 1000 iscritti che rappresentano 35 paesi nel mondo. La gestione dell’associazione è delegata ad un Consiglio Direttivo, eletto ogni 2 anni, attualmente composto da 10 consiglieri che supportano il lavoro del Presidente, del Vice-Presidente e del Tesoriere, tutte cariche su base elettiva. Di fondamentale importanza risultano essere inoltre le figure professionali del Direttore Esecutivo e del Webmaster che, con il loro impegno costante, permettono il funzionamento dell’IADMS sia per quanto riguarda l’amministrazione ordinaria che l’organizzazione di eventi speciali.
L’IADMS è stata costituita per promuovere il raggiungimento di diversi obiettivi nel campo della medicina e della scienza applicate allo studio della danza senza distinzione di tecnica e di livello; le finalità e gli obiettivi dell’organizzazione sono riassunti, in modo efficace, nella sua dichiarazione di intenti: “lo scopo dell’IADMS è quello di migliorare la salute, il benessere, la formazione e l’attività performativa dei danzatori attraverso lo sviluppo delle discipline didattiche, degli studi scientifici e delle prestazioni mediche”.
Ciò che rende questa associazione unica nel suo genere, e che rappresenta il suo punto di forza rispetto ad altre associazioni scientifiche specialistiche, è l’aspetto interdisciplinare degli iscritti: l’IADMS non è infatti un’associazione di medici e terapisti che si occupano di danzatori ma è il luogo in cui medici, terapisti, insegnanti di danza, istruttori di tecniche di supporto, danzatori, coreografi, ecc., hanno l’opportunità di dare il proprio specifico contributo per permettere a chi studia danza di continuare a danzare senza danneggiare il proprio corpo. Tutte le professionalità sono egualmente rappresentate e rappresentative ed ogni professionista ha il vantaggio di poter ampliare le proprie competenze, grazie al confronto con l’esperienza degli altri professionisti che lavorano in ambiti diversi dal proprio: grazie a questa diversità di approccio, dunque, si sviluppa l’abilità di vedere il danzatore in un’ottica a 360° in modo da poter migliorare le sue esigenze professionali non soltanto in ambito teorico-tecnico, ma anche e soprattutto per permettergli di esprimere al meglio le sue potenzialità artistiche.
Dall’anno della sua fondazione, l’IADMS organizza una Conferenza Annuale che riunisce, ogni anno, diverse centinaia di partecipanti. Durante questi incontri vengono presentati i risultati delle più recenti ricerche scientifiche di Medicina della Danza che trattano i diversi aspetti della salute psicofisica del danzatore: si parla di patolgie ortopediche e di come prevenirle, dell’importanza di una lavoro tecnico accurato e rispondente alle caratteristiche fisiche del danzatore, si analizzano gli aspetti di psicologia e pedagogia che possono supportare la didattica e l’apprendimento degli studenti più giovani ma anche migliorare le performances dei professionisti, di nutrizione, di tecniche di allenamento specificamente disegnate per le esigenze di chi pratica questa attività, delle ricerche scientifiche che riguardano le attrezzature utilizzate dai danzatori (pavimenti, scarpette, ecc.). Oltre alle 3 giornate di congresso, dal 1997, si sono aggiunte giornate specialistiche dedicate a trattare temi di particolare importanza per le singole discipline: sono nati così il “Day for Teachers” ed anche gli “Special Interests Group”, che cambiano ad ogni convegno, in accordo con le esigenze del momento e del paese ospitante. Essendo un’associazione internazionale, infatti, la sede della conferenza cambia ogni anno, cercando di coinvolgere, di volta in volta, tutti i paesi rappresentati: ormai siamo giunti alla 20° Conferenza Annuale che si terrà a Birmingham (UK) dal 28 al 31 Ottobre 2010.
L’IADMS si occupa anche di divulgazione scientifica: tutti gli iscritti ricevono, quattro volte l’anno, via mail, una Newsletter informativa riguardante i principali eventi sia in seno all’associazione che a livello internazionale. Il “Journal of Dance Medicine & Science” rappresenta la pubblicazione ufficiale dell’associazione. È una rivista scientifica trimestrale, citata su MEDLINE, in cui gli articoli vengono pubblicati solo dopo la revisione di un gruppo di esperti del settore e che è attualmente disponibile on line (gratuito per gli iscritti). Gli argomenti trattati spaziano dall’anatomia e biomeccanica, alla chirurgia e alla riabilitazione, dalla medicina generale alla psicologia, dalla kinesiologia alla medicina dello sport, dalla dietologia all’applicazione dei principi scientifici nel campo della metodologia della danza. Inoltre, due volte l’anno, viene pubblicato on line un “Bollettino per gli Insegnanti di Danza” (sempre gratuito per gli iscritti) che tratta di specifiche problematiche riguardanti la didattica, l’allenamento e le performances; in quest’ambito, ad esempio, sono stati trattati in maniera divulgativa le indicazioni riguardanti le necessità alimentari dei danzatori, come e quando inziare il lavoro sulle punte, i particolari accorgimenti legati alla pratica della danza nei soggetti ipermobili, ecc.. Sempre sul sito ufficiale sono disponibili per la consultazione una serie di “Resource Papers” dai quali prendere spunto per ampliare le proprie conoscenze in ambito scientifico (la salute dell’osso nelle danzatrici, la propriocezione, l’insegnamento della danza nel perido dell’adolescenza, gli screening per i danzatori, ecc.).
Oltre a tutte queste importanti fonti di informazione, sono anche disponibili per l’acquisto sia gli Atti delle Conferenze Annuali degli anni precedenti che una Bibliografia Completa di Medicina della Danza (IV edizione) che contiene quasi 3000 riferimenti ad articoli, libri e pubblicazioni in lingua inglese dal 1960 al 2007.
Per saperne di più, potete contattare il sito web: www.iadms.org
dott.ssa Luana Poggini