L’English National Ballet ha annunciato in questi giorni la stagione 2015/2016, una stagione che vede il ritorno di alcuni grandi classici e di successi di questa in corso, ma che soprattutto porta la firma di una Tamara Rojo sempre più sicura di sé, (e come non esserlo, dopo aver dimostrato a quanti le sconsigliavano di accettare l’incarico per la cattiva situazione economica della compagnia?) e decisa nel combinare la tradizione ad alti livelli con l’innovazione, soprattutto nella convinzione che anche da una compagnia storica, benché senza un proprio teatro stabile, possa partire il cambiamento.
Per questo, nella prossima stagione la direttrice è intenzionata a dimostrare di essersi meritati il premio come miglior compagnia ai National Dance Awards di quest’anno, ed ha deciso di dare spazio alle coreografe, che, come riportato in un recente articolo del Guardian, latitano sulle scene britanniche (a meno che non siano grandi nomi, però ormai di repertorio). Così il prossimo aprile 2016 vedremo in scena al Sadler’s Wells lo spettacolo misto She said, che unisce ben tre prime mondiali delle coreografe Aszure Barton, Annabelle Lopez Ochoa e Yabin Wang. La Rojo si è detta “elettrizzata” per il fatto che “queste tre coreografe di incredibile talento, che sono tra le più interessanti voci della danza di quest’epoca, condividano il loro lavoro con la compagnia”.
E in effetti le tre coreografe hanno curricula notevoli. La coreografa canadese Aszure Barton ha lavorato per numerose compagnie internazionali, tra cui l’Alvin Ailey American Dance Theatre, l’ABT, il Nederlands Dans Theatre, ed è stata coreografa in residenza presso Les Ballets Jazz de Montréal dal 2005 al 2008.
La Lopez Ochoa, dopo gli studi al Royal Ballet di Anversa e dopo la carriera come ballerina in diverse compagnie europee ha creato coreografie per Scapino Ballet, il Pennsylvania Ballet, il Ballet Nacional de Cuba e, tra gli altri, lo Scottish Ballet per il quale ha creato Un tram che si chiama desiderio che le ha portato il Dance Award per la miglior coreografia classica nel 2013 e una nomination agli Olivier Awards.
Yabin Wang, diplomata all’Accademia di danza di Pechino e laureata alla Beijing Film Academy, ha iniziato il lavoro da coreografa nel 2009 con il nome di Yabin & her friends, e tra questi amici c’è anche Sidi Larbi Cherkaoui che è rimasto “impressionato dalle sue idee creative e l’inarrestabile ricerca dell’arte”.
Un ritorno gradito sulle scene è quello del programma misto dedicato al centenario della Prima guerra mondiale, Lest we forget, che riunisce i lavori di Akram Khan (Dust, premiato come miglior coreografia modern ai National Dance Awards di quest’anno), Second Breath di Russel Maliphant e No man’s land di Liam Scarlett.
Insieme a Lest we forget andrà in tournée autunnale (Bristol, Milton Keynes, Southampton e Manchester) il Romeo e Giulietta di Nureyev, mentre in località differenti la compagnia porterà anche Il corsaro, a Liverpool e al London Coliseum.
Continua poi per il periodo natalizio la tradizione di proporre almeno una volta all’anno Schiaccianoci, che l’anno scorso ha portato, insieme al Lago, oltre centomila persone a teatro, e che quest’anno tenta il bis al London Coliseum (dal 16 dicembre al 10 gennaio).
E parlando di Lago, a giugno alla Royal Albert Hall va in scena Swan Lake in the round, creazione di Derek Deane, su musica di Tchaikovsky (eseguita dall’English National Ballet Philarmonic) che coinvolge più di 120 danzatori.
La direttrice non dimentica né il crowdfunding, né l’educazione dei giovanissimi spettatori, ai quali anche quest’anno dedica la serie My first ballet, che mette in scena in forma ridotta e adattata al pubblico più giovane i grandi classici, tra i quali quest’anno ha scelto La bella addormentata coreografata dall’artista associato George Williamson.
Spazio anche ai giovani talenti con la settima edizione, in marzo, del concorso interno Emerging Dancer.
Anche nella prossima stagione l’ENB si conferma compagnia da seguire con attenzione, in attesa anche di altri dettagli sugli spettacoli e sulla tournée a Parigi in giugno.
INFO:
Greta Pieropan
www.giornaledelladanza.com
Foto: ASH (for English National Ballet)