Charme, eleganza, talento, bravura e bellezza. Eleonora Abbagnato, l’etoile che tutto il mondo ci invidia, è stata protagonista del defilè di Laura Biagiotti tenutosi al Campidoglio lo scorso 13 settembre. Insieme a cinque ballerine del Teatro dell’Opera, la Première Danseuse chiude il finale. Va in scena infatti una sinergia di eccellenze che coniuga moda e danza, con una performance inedita. La coreografia è realizzata apposta per l’occasione sulle note di Ennio Morricone, che con i suoi mirabili capolavori accompagna tutta la sfilata. È la Roman Renaissance nel segno della bellezza, della moda, della cultura, della danza, dell’amicizia e soprattutto dell’amore per Roma della maison Biagiotti.
Eleonora Abbagnato insieme alla maison Laura Biagiotti
Lavinia ricorda la mamma stilista Laura Biagiotti con la sfilata al Campidoglio. La prima modella scende vestita di bianco. Un colore tanto caro alla stilista Laura Biagiotti che lo ha trasformato in una chiara cifra stilistica per tutte le sue collezioni. Proprio per questo motivo è stata nominata dalla stampa internazionale “signora in bianco”. La classe e la raffinatezza di Eleonora Abbagnato non fanno altro che esaltare una serata densa di emozioni e suggestioni. A partire dal magnifico set del defilè: il Campidoglio. La culla della Romanità nonché la Scala Cordonata, appena restaurata. Il brand Laura Biagiotti sfila a Roma la collezione pret-à-porter Spring-Summer 2021 per la prima volta nei suoi 55 anni di storia
“Abbiamo pensato più che altro a restituire, a conservare capolavori irripetibili anche per superare il senso di impermanenza della moda: le pietre vanno oltre.“Noi combattiamo sempre contro il tempo e in fondo la moda è un foglio bianco sul quale disegnare il futuro. La storia della nostra azienda e quella della nostra famiglia sono intrinsecamente legate a Roma, in un gioco di rimandi tra etica e estetica, che ricorda quello delle grandi famiglie rinascimentali”, afferma con orgoglio Lavinia Biagiotti.
Lo show “Roman Renaissance” oltre a riconfermare l’amore di Lavinia Biagiotti per Roma, si fa simbolo di mecenatismo con il supporto al restauro per la Fontana della Dea Roma.
La Fondazione Biagiotti Cigna fece dono alla città di Roma di 170 opere del pittore futurista Giacomo Balla. Contribuì anche al restauro della scalinata di Michelangelo al Campidoglio per il Giubileo dell’anno 2000. La memoria di Laura Biagiotti è viva grazie a Lavinia, che rivede i dettami di stile tipici del mondo Biagiotti e li fa propri. Tra questi l’abito bambola, in taffetà viola e il monogramma LB che spunta sugli accessori. Le creazioni scivolano sul corpo, libere, senza costrizioni, con panneggi plissettati e profili di statue romane stampati su reti di cristalli Swarovski. Colpiscono i colori brillanti utilizzati, su tutti il verde che cita il dna sostenibile del brand, per poi tornare alle sfumature delle nuance naturale. I bouquet di stampe floreali impreziosiscono anche le linee più rigorose e l’amore per Roma è raccontato dal disegno michelangiolesco di Piazza del Campidoglio impresso su un lungo abito scivolato. E la Dea Roma che chiude la sfilata è la top model Anna Cleveland, figlia di Pat Cleveland, top model degli anni Settanta. Anna ha sfilato in un etereo abito da sposa, poco prima della performance di Eleonora Abbagnato e del suo corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
Elena Parmegiani
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