In queste settimane vi abbiamo segnalato le stagioni delle maggiori città italiane, soffermandoci sugli spettacoli più interessanti e innovativi o più tradizionali, in modo da non perdere nemmeno un appuntamento della stagione. Ma non abbiamo dimenticato altre due città italiane con numerosi teatri e spesso protagoniste della scena: Firenze e Napoli.
Iniziamo dagli spettacoli in comune alle due città: al Teatro Bellini di Napoli dal 10 al 15 febbraio, e prima, dal 3 al 4 febbraio al Verdi di Firenze, va in scena Alchemy dei Momix. Per quanto ormai visti e rivisti, immancabili sulle scene mondiali, i Momix sono sempre una scelta ottima per alcuni motivi principali: propongono artisti-acrobati di alto livello, le performance offrono sempre spunti e storie intriganti, come questa sull’alchimia, e piacciono a tutta la famiglia, anche a chi alla danza si sta avvicinando pian piano. Altro spettacolo in comune, e sulla linea di una danza virtuosistica, forte, contaminata di altri linguaggi espressivi, ma più contemporanea ancora, Electricity di Evolution Dance Theater, che sarà a Napoli dal 2 all’8 marzo al Teatro delle Palme e a Firenze il 28 al Teatro Verdi, e presenta uno spettacolo non narrativo ma che integra alla danza elementi di video art, giochi di luci e colori, in un mondo apparentemente dominato dalla tecnologia ma ancora legato allo splendido e inevitabile linguaggio del corpo.
Prima di passare a consigliarvi altri spettacoli città per città, due titoli dalle compagnie più note delle due città, che omaggiano due fuoriclasse dell’arte: uno per la drammaturgia, l’altro per la musica. A Napoli il corpo di ballo del Teatro San Carlo dal 10 al 17 febbraio propone un balletto creato sulla tragedia Otello, scritta dal genio di Shakespeare, su musiche di Dvoràk e coreografia di Monteverde, che ha scelto di concentrarsi sulla psicologia dei personaggi e sul triangolo Otello-Desdemona-Cassio che viene manovrato da Iago in una coreografia che pone in risalto i personaggi ma soprattutto gli interpreti. Omaggio a Ennio Morricone invece in Punto d’azione, balletto del Maggio Fiorentino, in scena dal 25 al 30 novembre al teatro Goldoni, per uno spettacolo che si apre su un pezzo contemporaneo, Quarto Concerto, e si chiude sulle atmosfere western della Trilogia di Sergio Leone; a collegare queste due sezioni, una parte dedicata alle più sublimi composizioni per film del Maestro: le colonne sonore di The Mission e C’era una volta in America.
Restiamo a Firenze con una selezione di tre spettacoli, uno per stile, per accontentare tutti:
Contemporaneo: Kaos, un’interessante compagnia di danza contemporanea, che presenta un’antologia delle sue coreografie, selezionando le migliori per rappresentare la forza e l’estetica della compagnia, per mostrare Le origini del Kaos.
Nuovi talenti: il 2 e 3 dicembre al Teatro di Rifredi, due appuntamenti con gli allievi delle Scuole del Balletto di Toscana; gli allievi del tirocinio professionale presentano una coreografia di Arianna Benedetti – fondatrice dle gruppo di ricerca Antitesi – ispirata a Peter Pan e al sogno di Neverland come rifugio perfetto, di gioia e allegria, tra contaminazioni coreografiche e musicali. Gli allievi della Scuola presentano coreografie contemporanee dei vari docenti e della bravissima Tiziana Bolfe, in una Contemporary Dance Re-generation che sottolinei la forza tecnica ed espressiva della danza contemporanea contro la sua banalizzazione.
Balletto: il 13 marzo, Galà dedicato al re del balletto classico: il Rudolf Nureyev Gala al Teatro Verdi, con ospiti internazionali, dai migliori palcoscenici del mondo, per rendere omaggio a un grande interprete e coreografo, che con il suo carisma, e quell’aria che ti ipnotizzava anche giù dal palco ha saputo dare una svolta ai ruoli maschili nei balletti più classici.
Impossibile però non ricordare la presenza della meravigliosa Alessandra Ferri in Le jeune homme et la mort dall’1 al 10 marzo, il capolavoro di Petit, forte, sensuale ed emozionante, con una danzatrice che torna sulle scene qui con Herman Cornejo per il Maggio.
Stesse categorie per la selezione napoletana:
Balletto: Fredy Franzutti e Giambattista Basile, l’uno coreografo e l’altro autore. Autore di una novella, su una principessa del Sud Italia addormentata da un incantesimo, e coreografo, sempre su musica di Tchaikovskji, che ha pensato di riadattare La bella addormentata per la compagnia del Balletto del Sud. Così Aurora è una ragazza del sud cui viene predetto un destino crudele, contro cui l’aiuteranno la zingarella Lilla e un bizzarro principe antropologo…
Contemporaneo: Rock Rose Wow di Daniele Ninnarello, che ha vinto il bando piemontese Teatri del tempo presente 2013, per la sua capacità di rendere coreografia la trasformazione di attacchi di panico e paura in coraggio e razionalità, attraverso il movimento di tre corpi che indagano l’ego in un gioco leggero e triplice – o molteplice, come le personalità. In scena al teatro Area Nord di Napoli il 16 novembre e il 2 dicembre.
Nuovi Talenti: al Teatro Elicantropo dal 30 aprile al 3 maggio la sesta edizione di Oltre la linea, percorsi di danza contemporanea e teatrodanza, strettamente legati anche alla città e all’ambiente metropolitano…
Molti appuntamenti a breve termine, ma che danno un’idea della stagione che si prospetta a fiorentini e napoletani o a chi soggiorna in queste splendide città, e che si spera cresca ogni anno di più spaziando tra classico e contemporaneo, ma anche tra tango (come al Verdi di Firenze) e musical (numerosi, tra cui Tutti insieme appassionatamente a Napoli e Spring Awakening a Firenze), come variegata è anche la stagione di prosa.
E per il periodo natalizio? Schiaccianoci ovviamente: al San Carlo di Napoli dal 30 dicembre al 5 gennaio con Giuseppe Picone, e al Teatro Verdi di Firenze con la compagnia Royal Moscow Ballet il 2 gennaio.
Greta Pieropan
Foto: Teatro San Carlo, Foto Botticelli