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Frida Kahlo rivive in un suggestivo balletto

 


Con produzioni come “Frida”, il “Dutch National Ballet” prosegue a investire in nuovi lavori e inediti creatori. Il britannico
Peter Salem, noto per la sua musica per film e teatro, ha composto la musica, utilizzando anche strumenti messicani. L’olandese Dieuwke van Reijè il responsabile delle coloratissime scenografie e dei suggestivi costumi. Il design luci porta la firma di Michael Mazzola. La prima mondiale di “Frida” di Annabelle Lopez Ochoa, nel 2020 ha riscosso grande successo di pubblico e critica. Frida Kahlo è ancora oggi una delle pittrici messicane più acclamate di tutti i tempi, un’artista sensibilmente acclamata per la sua abilità creativa e sociale, una autentica “icona pop” che non cede al tempo.

La produzione, richiesta a livello internazionale, narra la storia della vita di una delle artiste più intriganti del XX secolo. Insieme ad un team di eccezione la coreografa Lopez Ochoa ha reso tangibile la magia del mondo della Kahlo nel suo balletto, in scena ad Amsterdam fino al 25 febbraio. Nei ruoli da protagonisti si alternano in palcoscenico i danzatori Maia Makhateli con Timothy van Poucke, Riho Sakamoto con Semyon Velichko, Anna Tsygankova con Giorgi Potskhishvili. Ad accompagnare l’Orchestra del Balletto Olandese il direttore Johannes Witt.

Frida Kahlo (1907-1954) non ebbe affatto una vita spensierata. All’età di sei anni si ammalò di poliomielite e quando aveva diciotto anni subì danni irreparabili al bacino e alla colonna vertebrale a causa di un incidente d’autobus. Ma Kahlo non ha lasciato che il destino la ostacolasse. Ha lottato contro i tabù e per i diritti delle donne, e i suoi autoritratti colorati ispirano ancora oggi persone in tutto il mondo. Lopez Ochoa afferma: “Quando ho visto il ritratto cinematografico di “Frida” di Julie Taymor, sono rimasta profondamente commossa da come la Kahlo è riuscita a trasformare la sua immobilità fisica e il suo dolore costante in arte”.

Già nel 2016, la passione di Annabelle Lopez Ochoa per la pittriceKahlo la spinse ad elaborare un altro balletto intitolato “Broken Wings” creato per l’English National Ballet. Su richiesta del Direttore del Balletto Nazionale Olandese Ted Brandsen, ha poi sviluppato questo breve balletto in una produzione a serata intera nel 2020. “Frida” non è una storia dalla A alla Z della vita della Kahlo. Gli eventi più essenziali sono rappresentati in una successione di quadri dentro e intorno a due scatole nere, che simboleggiano i suoi numerosi giorni costretta a letto. Inoltre, Lopez Ochoa presenta vari alter ego, che rivelano la sua anima e i suoi sogni, e dieci ballerini danno vita ai suoi mitici autoritratti.

Annabelle Lopez Ochoa (nata il 30 aprile 1973) è una coreografa internazionale di origine belga con sede ad Amsterdam. Ochoa, che è per metà colombiana e per metà belga, ha completato la sua formazione di danza presso la “Royal Ballet Academy” di Anversa, in Belgio. È apparsa con varie compagnie tedesche prima di unirsi alla “Djazzex”, una compagnia di danza contemporanea. Nel 1997, è entrata a far parte dello “Scapino Ballet Rotterdam”, dove è stata solista per sette anni. Per dare ordine al suo movimento coreografico, si interessa al “caos costruito”, un lavoro attentamente strutturato che sembra privo di struttura. Questo metodo rende le sue creazioni estremamente dettagliate. Ochoa trova ispirazione principalmente dall’arte e dalla musica. Il primo suo lavoro acclamato dalla critica negli Stati Uniti è stato “Before After”, un duetto di sette minuti, che attualmente è nel repertorio del “Dutch National Ballet”, del “Finnish National Ballet”, del “Gothenborg Ballet”, del “Ballet Hispanico”, del “Whim Whim” e del “Pacific Northwest Ballet”. Nell’autunno del 2007, ha partecipato al “New York Choreographic Institute”, lavorando per due settimane con il “New York City Ballet”. Annabelle Lopez Ochoa ha coreografato opere per lo Scapino Ballet Rotterdam, il Dutch National Ballet, Djazzex, The Royal Ballet of Flanders, Ballet du Grand Theatre du Genève, Ankara Modern Dance Theatre, BalletX, Pennsylvania Ballet, Luna Negra Dance Theatre, Istanbul Modern Dance Theatre, BJM-Danse Montreal, Le Jeune Ballet du Quebec, Gothenborg Ballet, Pennsylvania Ballet, Ballet National de Marseille, Ballet Hispanico, Jacoby & Pronk, Saarbrücken Ballett, Chemnitzer Ballett, Whim W’him, Incolballet, Pacific Northwest Ballet, Finnish National Ballet, Compania Nacional de Danza, Scottish Ballet, Atlanta Ballet, Ballet Austin, The Washington Ballet, Grand Rapids Ballet, Ballet Augsburg, Ballet Nacional Dominicano, Incolballet de Cali, Ballet Nacional de Cuba, Ballet Mosca, West Australian Ballet, Ballet Manila, Joffrey Balletto di Chicago, Ballet Nacional de Chile e Danza Contemporanea de Cuba.

Coinvolgendo 49 ballerini, “Frida”, è la più grande produzione creata fino ad oggi dalla coreografa colombiana-fiamminga. Il ruolo del titolo con la drammaturgia di Nancy Meckler è stato anche un trionfo personale per la prima ballerina del Dutch Maia Makhateli, che ha ballato la prima mondiale. Maia Makhateli nasce in Georgia, cresce in una famiglia di ballerini: il nonno era un famoso danzatore folk; i genitori erano danzatori al Balletto Nazionale Georgiano; il fratelloDavid è stato Principal dancer al Royal Ballet di Londra. Maia dopo aver danzato quattro anni con il Colorado Ballet, è passata al Birmingham Royal Ballet, e dal 2009 è la Prima Ballerina del “Dutch National Ballet”.

 

 

Michele Olivieri

Foto: © Altin Kaftira

www.giornaledelladanza.com

 

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