FLASH NEWS: Sabato 2 marzo Rai5 Classic Danza di Capodanno a Venezia 12:42 – Coreografie di Davide Bombana dal Concerto di Capodanno 2023 del Teatro La Fenice di Venezia, eseguite dagli artisti della Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo con la partecipazione straordinaria – di Jacopo Tissi su musiche di Cajkovskij e Mascagni. Sul podio il M°Daniel Harding. Regia TV Fabrizio Guttuso Alaimo.
Read More »Lutz Förster a Les Étoiles nel segno di Pina Bausch
Che il gala internazionale di danza Les Étoiles non sia “il solito gala” si sa. Da sempre, nelle sue scelte il Direttore Artistico Daniele Cipriani affianca ai brani più amati del repertorio di tradizione, novità coreografiche (spesso viste per la prima volta in Italia) e, alle stelle del balletto classico, interpreti altrettanto importanti di altri generi di danza. Nel quadro della collaborazione tra Daniele Cipriani Entertainment e Fondazione Musica per Roma, i quattro appuntamenti romani con Les Étoiles si terranno nella grande Sala S. Cecilia dell‘Auditorium Parco della Musica Ennio nei giorni 15 marzo (ore 21), 16 marzo (doppio spettacolo, ore 16.30 e 21) e 17 marzo (ore 16.30). In quell’occasione, accanto alle stelle già annunciate – Bakhtiyar Adamzhan, Sergio Bernal, Alessandro Frola, Claudia García Carriera, Dani Hernández, Isaac Hernández, Maia Makhateli, Roman Mejia, Tiler Peck, Giada Rossi, Daniil Simkin – e all’étoile a sorpresa il cui nome è ancora coperto dal segreto, ci sarà anche, come ospite speciale, un nome storico del teatrodanza: il tedesco Lutz Förster. Nel corso di una carriera quasi cinquantennale, Lutz Förster ha danzato nella José Limón Dance Company (è stato un indimenticabile Iago ne La pavana del Moro, per un certo periodo anche condirettore della compagnia newyorkese), nonché per il regista Bob Wilson. Inesauribile e preziosa è stata la ...
Read More »A Siviglia la versione ecologica del “Lago” di Preljocaj
Tralasciando i mezzi decorativi ed espressivi utilizzati come tramite per sottolineare le figure del “ballet blanc” con le sue creature diafane e immateriali il coreografo Angelin Preljocaj fonde la preoccupazione per il cambiamento climatico con la musica di Čajkovskij – introducendo altri frammenti musicali a cura del “collettivo 79D” – per una versione del “Lago dei cigni” che si svolge tra depositi di combustibili e l’amore appassionato che si traduce in un manifesto per la salvaguardia del pianeta. Angelin Preljocaj si è formato nel balletto classico prima di concentrarsi sulla danza contemporanea. Successivamente ha lavorato con Merce Cunningham e Zena Rommett a New York. Nel 1984 fonda il proprio ensemble (Ballet Preljocai presso Le Pavillon Noir) e da allora crea coreografie di enorme successo entrate a far parte del repertorio delle compagnie mondiali. Con questa versione, che ha debuttato in prima assoluta alla “Comédie de Clermont-Ferrand” nel 2020, Preljocaj aggiorna il capolavoro ballettistico ai giorni nostri e ipotizza che il lago – metafora dello stesso balletto classico? – sia in pericolo di estinzione e debba essere salvato adattandosi alle nuove sfide ambientali. Una lettura votata al risveglio e alla comprensione per le arti e per il martoriato ambiente. Il sorprendente ...
Read More »Il “Royal National Ballet of Georgia” arriva in Italia
Il “Royal National Ballet of Georgia” sta per arrivare in Italia con “Fire of Georgia”, uno spettacolo unico dove l’armonia dei movimenti si fonde con acrobazie al limite dell’umano, promettendo un’esperienza mozzafiato sospesa tra grazia ed energia. La Colchide, terra di Giasone, oggi conosciuta come Georgia, rivive attraverso le straordinarie performance dall’ensemble diretta da Gela Potskhishvili e Maia Kiknadze. Il talento atletico, la tecnica virtuosa e le prodezze maschili “sulle punte”, con stivali sottili e senza imbottitura, si intrecciano con i passi leggeri e la bellezza eterea delle ragazze che, in raffinati abiti di seta, sembrano fluttuare lievi sul ghiaccio. Alcune danze hanno ispirazione nell’VIII secolo a.C. e, nonostante l’origine così remota, mantengono un dinamismo ed una modernità tale da ispirare le più note pop-star dei nostri giorni. Particolarmente intensa e drammatica la danza “Khorumi”, dove protagoniste della coreografia sono le spade che si incrociano in un turbinio di scintille. Così i georgiani esprimono oggi la loro sete di libertà. I direttori artistici Gela Potskhishvili e Maia Kiknadze appartengono alla celebre famiglia coreutica georgiana Potskhishvili, che da oltre 60 anni custodisce e innova l’antica tradizione coreografica georgiana. Il più giovane della dinastia Potskhishvili, Giorgi, cresciuto tra le fila del “Royal ...
Read More »Addio a Steve Paxton, fondatore del Contact Improvisation
Steve Paxton, figura pioneristica della danza sperimentale dagli anni Settanta fino ai tempi più recenti, è morto nella notte del 21 febbraio negli Stati Uniti. Leone d’oro nel 2014, Paxton è stato ricordato dalla Biennale di Venezia, che ha espresso in una nota il proprio cordoglio. “La Biennale di Venezia ricorda con grande stima e ammirazione il coreografo e danzatore Steve Paxton. Steve Paxton ha fatto la storia della danza e delle arti in generale. Protagonista della rivoluzione artistica che ebbe il suo epicentro a New York negli anni 70 nell’ormai mitica Judson Church irradiando in tutto il mondo il post modern americano e la contact improvisation, Steve Paxton è figura immensa anche in forza di una ricerca inesausta condotta in maniera tanto appartata quanto con coerenza di stile e di vita”. Questa la dichiarazione scritta dalla Biennale. Dopo aver studiato con Merce Cunningham, entrò nella compagnia José Limón nel 1959 e poi tornò a lavorare con Cunningham nel 1961. Fu uno dei numerosi fondatori del Judson Dance Theater di New York (1962) con Trisha Brown. A partire dal 1972, ha sperimentato ed insegnato la pratica della contact improvisation, sia negli Stati Uniti che in Europa dove è stato all’origine ...
Read More »La danza è uno specchio che riflette la nostra personalità
La personalità è l’insieme dei tratti e delle caratteristiche distintive di un individuo, di cui determina i pensieri, il sentire e i comportamenti. L’indole non solo influisce sulla scelta di un determinato stile di danza, ma si esprime e si riflette nel modo in cui si balla. Le personalità espressive, per esempio, possiedono creatività, estroversione e un forte senso del ritmo, ma possono avere difficoltà a seguire routine rigide. Il ballerino con questo tipo di indole quindi opterà per stili come il contemporaneo, il modern o anche l’hip hop che offrono ampie possibilità di esprimere le emozioni e di improvvisare. Il danzatore aggiungerà a questi stili la sua impronta personale, il suo dinamismo e la sua spontaneità. Al contrario, le personalità disciplinate tendono a essere tradizionaliste, logiche, competitive, esigenti ed emotivamente stabili. Pianificano le loro mosse in anticipo e puntano alla perfezione attraverso la pratica. I danzatori che possiedono questi tratti caratteriali sono generalmente attratti dal balletto. Nella danza classica infatti la tecnica è fondamentale ed è necessario avere un certo grado di autodisciplina e autocontrollo, essere incentrati sui risultati ed essere in grado di prendere decisioni rapide. Detto tutto ciò, qualunque sia la sua indole, è importante per il danzatore sperimentare ...
Read More »Trittico al “Boston Ballet” con due prime mondiali
Per più di cinquant’anni il “Boston Ballet” ha incantato il pubblico con un vasto repertorio, che spazia dai classici del XIX secolo agli spettacoli contemporanei. Sede degli eventi è la storica “Citizens Opera House” da 2.500 posti. La compagnia è composta da sessantanove ballerini di undici nazionalità, che rappresentano un alto livello di talento internazionale. Presenta ad ogni stagione un vasto repertorio, inclusi balletti classici senza tempo, come “La bella addormentata nel bosco” di Marius Petipa, “Don Chisciotte” di Rudolf Nureyev, “Cenerentola” di Sir Frederick Ashton, “Sogno di una notte di mezza estate” di George Balanchine, “Il lago dei cigni” di Mikko Nissinen, “La Bayadère” di Florence Clerc e “Romeo e Giulietta” di John Cranko, al fianco di titoli neoclassici con capolavori di George Balanchine e balletti contemporanei innovativi di coreografi tra cui William Forsythe, Jiří Kylián, Wayne McGregor, Mark Morris, Christopher Wheeldon e il coreografo residente Jorma Elo. Fino al 3 marzo 2024 il “Boston Ballet” porta in scena il trittico “Winter Experience” per celebrare l’evoluzione della danza. RAYMONDA (prima mondiale) In omaggio alla disciplina classica accademica, il direttore artistico Mikko Nissinen ha rivisitato la “Raymonda” di Marius Petipa (con Florence Clerc e Alla Nikitina per le danze di carattere) in un balletto di un atto, con nuove coreografie e costumi firmati. ...
Read More »Audizione per progetto site-specific – CCN/Aterballetto
Audizione presso Fondazione Nazionale della Danza, via della Costituzione 39 Reggio Emilia: 4 aprile 2024 Deadline invio candidature: 27 marzo 2024 Il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto sta cercando un danzatore e una danzatrice per una nuova produzione dal titolo Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, con la regia di Fabio Cherstich e movimenti di scena di Daniele Albanese. La coreografia, accompagnata da musica dal vivo, è presentata all’interno di un articolato progetto site-specific, destinato a contesti museali e teatrali, curato dal CCN/Aterballetto, in coproduzione con Fondazione Teatro Regio di Parma / Festival Verdi, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Centro di Musica Antica Ghislieri. Il periodo di prove previsto è indicativamente nelle settimane di maggio, luglio e settembre 2024 a Reggio Emilia, presso la sede del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto. Il debutto è previsto per metà settembre con una tournée che tocca diverse città italiane da settembre a novembre 2024. I requisiti per partecipare all’audizione sono: Ottima preparazione in danza contemporanea Esperienza professionale in compagnie di danza contemporanea Essere maggiorenni L’audizione, solo su invito, avrà luogo il 4 aprile presso la sede del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto. via della ...
Read More »Gremese editore presenta due libri a Danzainfiera 2024
Sabato 24 febbraio alle ore 17:15 Flavia Pappacena presenterà Jia Ruskaja. Dalla danza libera espressiva alla creazione dell’Accademia Nazionale di Danza , un saggio improntato sulla formazione, lo stile e la vita professionale della celebre danzatrice russa (1902-1970) che fondò l’Accademia Nazionale di Danza; un libro realizzato in collaborazione con Roberta Albano, Valerio Basciano, Grazia Grosso, Nika Tomasevic, Elena Viti. L’incontro sarà moderato da Sara Zuccari. Domenica 25 febbraio alle ore 11:00 arriverà invece una delle nostre étoiles più luminose, Giuseppe Picone, che illustrerà le tappe della sua brillante carriera narrati nell’autobiografia La mia vita a passi di danza , affascinante diario ricolmo di accadimenti, sopra e fuori il palcoscenico, che gode della prefazione di Beppe Meneghetti. Insieme a Picone saranno presenti le giornaliste Raffaella Tramontano e Sara Zuccari. Gremese editore sarà inoltre presente con tutte le sue ultime pubblicazioni in fiera allo stand D5.
Read More »A Milano la “Salomè” in prima assoluta di “madalena reversa”
Dopo l’indagine sul rapporto tra uomo e natura – al centro della reinterpretazione del “Manfred” di Lord Byron – “madalena reversa”, eclettico progetto artistico fondato da Maria Alterno e Richard Pareschi, torna sul palco del Triennale Milano Teatro per riflettere sulla relazione tra umano e invisibile con la seconda tappa della sua trilogia dedicata al concetto di Spirito del Tempo. Al centro della vicenda di “Salomè” troviamo la relazione tra umano e invisibile, magistralmente evocata nell’omonima tragedia firmata da Oscar Wilde nel 1891. La musicalità orgiastica e ipnotica del testo, ispirato al personaggio biblico della figlia di Erodiade e scritto appositamente in francese, per sfruttare appieno il potenziale ritmico della lingua, ispira una drammaturgia musicale nella quale corpo, luce e suono agiscono come sempre simbioticamente. Affetta da una sorta di difetto della visione – da una “miopia alimentata dal desiderio”, perfettamente iscritta nei connotati del ‘mal de vivre’ contemporaneo – la figura di Salomè è al centro di una performance tesa e visionaria, percorsa da un senso di minaccia impalpabile: una stasi ambigua che sfocia in tensione violenta, eco e specchio del nichilismo estremo che abita il nostro presente. madalena reversa è un progetto artistico, creato nel 2016 da Maria ...
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