Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / News / Henry Cyril Paget, l’eccentrico “marchese danzante”

Henry Cyril Paget, l’eccentrico “marchese danzante”

Nel panorama spesso rigido e codificato dell’aristocrazia vittoriana ed edoardiana, poche figure brillano con l’intensità eccentrica di Henry Cyril Paget, quinto marchese di Anglesey.

Conosciuto come il marchese danzante, Paget fu un personaggio fuori dal comune: un aristocratico che trasformò la propria esistenza in uno spettacolo teatrale, sfidando con audacia le convenzioni della sua epoca.

Nato nel 1875, Henry Cyril Paget ereditò il titolo e una vasta fortuna nel 1898, a soli ventitré anni.

Ci si sarebbe potuti aspettare che il giovane marchese seguisse il percorso tradizionale di un pari inglese: gestione dei possedimenti, vita politica, responsabilità sociali.

Invece, Paget imboccò una strada radicalmente diversa, facendo della sua eredità una piattaforma per esprimere una personalità artistica.

La passione che definì la sua breve e folgorante parabola fu il teatro. Paget non si limitò a esserne un semplice patrono: ne divenne protagonista, regista, costumista, impresario.

Nel suo castello di Plas Newydd, sull’isola di Anglesey, fece convertire un’ala intera in un teatro privato, noto come il Gaiety Theatre, dove mise in scena spettacoli opulenti e visionari.

Indossava costumi scintillanti, spesso impreziositi da pietre preziose vere, e interpretava ruoli melodrammatici con un’intensità che colpiva tanto quanto il suo aspetto, caratterizzato da gesti ampi e un’eleganza quasi eterea.

La sua danza, una sorta di movimento fluido e ipnotico che nulla aveva a che vedere con la tradizione accademica, divenne la sua firma: e fu così che la stampa lo soprannominò the dancing marquess.

L’eccentricità di Paget non si esauriva sul palcoscenico. La sua vita quotidiana era un’estensione della sua poetica teatrale: abiti sgargianti, gioielli indossati come se fossero parte della pelle, automobili personalizzate, profumi esclusivi.

La casa stessa era un set in continuo mutamento. In un’epoca che predicava sobrietà, autocontrollo e moralismo, Paget celebrava invece il desiderio, la sensualità e la libertà dell’immaginazione.

Nel clima culturale dell’Inghilterra di inizio Novecento, fortemente segnato dall’isteria moralista che seguì il processo a Oscar Wilde, l’identità di Paget veniva percepita come un enigma.

Non esistono prove definitive sulla sua sessualità, ma è chiaro che la sua immagine performativa sfidava apertamente i canoni di genere dell’epoca.

La dedizione totale di Paget allo spettacolo ebbe però un costo enorme. Le sue produzioni erano grandiose, i suoi costumi carissimi, il suo stile di vita dispendioso.

Dopo soli pochi anni, la sua fortuna si prosciugò. Nel 1904 fu dichiarato bancarottiere, un evento che scosse la società britannica: un marchese rovinato dal teatro era un fatto che rasentava lo scandalo.

Gli oggetti della sua vita stravagante furono messi all’asta; la maggior parte dei suoi costumi furono bruciati – un gesto che ha contribuito a creare un’aura quasi mitica attorno alla sua figura.

Henry Cyril Paget morì nel 1905, a soli 29 anni, consumato da una malattia. La sua esistenza fu breve, intensa, scandalosa e irrimediabilmente fragile.

Ma, dopo decenni di oblio o incomprensione, oggi la sua figura sta vivendo una riscoperta: Paget è interpretato come un precursore della performatività queer, un artista che ha vissuto senza maschere nella società che voleva imporne di rigide.

Il marchese danzante rappresenta una testimonianza preziosa di ciò che accade quando l’estetica diventa un atto di verità, quando la vita stessa si trasforma in un’opera d’arte.

Henry Cyril Paget non lasciò eredi, ma lasciò un mito: quello di un aristo-performer che, contro ogni previsione, danzò per affermare la libertà del sé.

Michele Olivieri

Foto di © National Trust Images/John Wickens

www.giornaledelladanza.com

©️ Riproduzione riservata

Check Also

Uno sguardo alla straordinaria musica dello Schiaccianoci

Quando si parla di musica natalizia, un titolo domina l’immaginario collettivo: Lo Schiaccianoci di Pëtr ...

Il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala torna a Pechino

A vent’anni esatti dalla prima tournée in assoluto della Scala in Cina, avvenuta proprio con ...