Va in scena il 20 gennaio alle 21 al Teatro Duse di Bologna e il 21 gennaio alla stessa ora al Teatro Toniolo di Mestre il Balletto di Gyor, compagnia ungherese di danza contemporanea e anche di balletto tra le più longeve in Europa.
Fondata nel 1979 al teatro di Györ in Ungheria, sotto la guida di Iván Markó, che aveva lavorato in precedenza con Maurice Béjart, oggi presenta un vasto repertorio, in cui figurano anche Bolero con la coreografia András Lukács e Carmina burana, una coreografia firmata Youri Vamos.
Il Bolero di Lukács, creato per il balletto dell’Opera di Vienna nel 2012, non segue una trama, né si sofferma troppo sulla musica per non creare un bis del lavoro di Béjart, ma lavora piuttosto sul rapporto tra uomo e donna e sulle passioni ed emozioni che li uniscono, creando, attraverso monumentali costumi neri. Tra elementi grotteschi, linguaggi contemporanei, parodie della ballroom, i movimenti si fanno sempre più serrati e più piccoli, mentre i danzatori diventano via via più numerosi e la coreografia raggiunge la sua compiutezza.
È invece il destino, con i suoi rivolgimenti di fortuna, rappresentata dalla ruota che gira e cambia continuamente la sorte, il protagonista di Carmina Burana, una creazione in cui Vamos decide di sottolineare come il desiderio di amore e felicità sia fondamentale per l’essere umano. Semplice come la scenografia e allo stesso tempo imponente come la partitura musicale di Orff, la coreografia interpreta attraverso dei ruoli generici un vero e proprio affresco poetico.
ORARI&INFO:
Bolero / Carmina Burana – Ballet of Gyor
20 gennaio, h.21.00 – Teatro Duse, via cartoleria, Bologna
www.teatrodusebologna.it
21 gennaio, h.21.00 – Teatro Toniolo, P.zzetta C. Battisti, Mestre
www.culturaspettacolovenezia.it
Greta Pieropan
Foto: compagnia
www.giornaledelladanza.com