Su invito di Hannah Young, Viceconsole Generale del Consolato Britannico a New York, il 5 e il 6 ottobre 2023 il Birmingham Royal Ballet si esibirà in prima assoluta al New York City Center nell’ambito del “Fall for Dance Festival”, giunto quest’anno alla sua XX edizione. La compagnia, diretta da Carlos Acosta, presenterà Interlinked, coreografia del coreografo brasiliano Juliano Nunes, create su una partitura musicale firmata dal compositore australiano Luke Howard, disegno luci di Tom Visser.
Si tratta di un’opera astratta che esplora l’idea di grazia, bellezza e armonia e si ispira ai temi dell’unità, esplorando le influenze che abbiamo sulla vita degli altri e come l’energia che trasmettiamo rimbalza da una persona all’altra, in un circolo infinito. Ispirato ai Commonwealth Games, la copreografia celebra l’energia espressiva e l’atletismo che sfida la gravità dei ballerini di livello mondiale della compagnia.
Interlinked sarà presentato in un programma misto con la Limón Dance Company ed Ephrat Asherie & Michelle Dorrance. È un enorme privilegio per me annunciare che il Birmingham Royal Ballet si esibirà a New York questo autunno. Continuando a consolidare la reputazione internazionale della compagnia, non vedo l’ora di mostrare il meglio di ciò che BRB ha da offrire al pubblico americano ‒ ha affermato Carlos Acosta.
ll Birmingham Royal Ballet è la principale compagnia di balletto itinerante del Regno Unito che esegue una serie di balletti tradizionali, classici e storici, nonché nuovi lavori innovativi con l’obiettivo di incoraggiare i coreografi del futuro. In media, la Compagnia esegue circa 100 spettacoli all’anno a livello nazionale e internazionale. Le origini della compagnia risalgono al 1931, quando Dame Ninette de Valois fondò il Vic-Wells Ballet, precursore del BRB, fondato sotto il grande Peter Wright nel 1990.
ORARI & INFO
Giovedì 5 ottobre 2023
Venerdì 6 ottobre 2023
“Fall for Dance Festival”
NEW YORK CITY CENTER
131 W 55th St, New York, NY 10019, Stati Uniti
Tel: +1 212-581-1212
Lorena Coppola
Photo Credits: Steven Vandervelden