Organizzato dal Centro di Produzione sui linguaggi del corpo e della danza di Virgilio Sieni, il festival La Democrazia del corpo continua fino a dicembre e riflette sulla capacità dell’uomo di abitare e rinnovare la città e l’esperienza umana attraverso il gesto e la danza.
Il programma non prevede solo un cartellone di spettacoli, ma anche una piattaforma di approfondimenti e pratiche, e porta artisti e coreografi a lavorare sulla danza in relazione al territorio e alla città di Firenze. Non solo danza e artisti: com’è tradizione nei progetti di Sieni, anche lo spettatore e il cittadino sono coinvolti, in modo da creare produzioni site specific che sfocino poi in vere relazioni di comunità cittadina.
Tra i titoli da segnalare, a parte le produzioni di Virgilio Sieni e della compagnia, che costellano qui e là il programma: l’imperdibile Sylphidarium di Collettivo Cinetico, uno sguardo archeologico e scientifico sul balletto, con l’ironia e il genio popolare tipico della compagnia, in scena il 29 ottobre; mentre Liquido, di Gianluca Petrella e Luisa Cortesi in scena il 3 novembre, estende le due personalità artistiche – quella del musicista e della coreografa – in perfetta sintonia reciproca, dando vita a una performance in cui la musica e la danza trovano un equilibrio profondo. Sempre Luisa Cortesi porta in scena il 6 novembre Rosa, progetto che coinvolge i partecipanti al percorso creativo e mette al centro diverse figure femminili per portarle ad essere una sola immagine.
Ancora in scena professionisti e pubblico in Batailles di Olivia Grandville, che crea un tableau vivant ispirato alla Lotta tra Carnevale e Quaresima di Bruegel, e guidato da indicazioni in cuffia. Jacopo Jenna presenta due titoli invece ispirati ai Nirvana: in Come as you are la danza riunisce il campo semantico della canzone e l’arte di Jacopo Miliani, mentre in Here we are now/entertain us costruisce dialoghi di energie e gesti tra danzatori e pubblico performante (in scena il 4 dicembre).
Dal 9 all’11 dicembre in scena Four di Chelo Zoppi, coreografia che nasce da un percorso di formazione e creazione che le quattro giovani danzatrici hanno attuato in questi anni. Rispettivamente il 16 e 17 dicembre in scena invece due nomi che stanno ricevendo finalmente una larga attenzione: Daniele Ninarello, in scena qui con Blink of liberation, e Lara Russo, che presenta Ra-me. Davide Valrosso studia invece cultura popolare e cliché contemporanei in We Pop, il 17 dicembre; mentre a chiudere il festival sarà la Compagnia Virgilio Sieni in La Mer dal 27 al 30 dicembre.
Da non perdere il Progetto Botteghe artigiane, che coinvolge i laboratori artigiani d’Oltrarno, visti come un patrimonio nel quale si raccolgono le pratiche manuali, un modo di percepire lo spazio e il tempo, e un luogo in cui inserire brevi visioni di danza, in collaborazione con gli artigiani stessi.
ORARI&INFO:
Festival Democrazia del Corpo
Fino al 30 dicembre,
Firenze e dintorni
www.virgiliosieni.it
Greta Pieropan
Foto: sito festival
www.giornaledelladanza.com