“Voi fate sogni ambiziosi, successo, fama; ma queste cose costano, ed è esattamente qui che si incomincia a pagare, col sudore.”
Chi non ricorda il mantra di Lidya Grant (al secolo Debbie Allen), mitica insegnante di danza moderna del telefilm cult ‘Saranno famosi’?
Pronunciata oggi, questa frase potrebbe risultare anacronistica o demotivante per le nuove generazioni che credono vanamente di poter ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.
Eppure, è vero il contrario. Perché la danza pretende fatica, concentrazione, rispetto, presenza, attenzione e qualche rinuncia, ma restituisce tantissimo in termini di benessere e di miglioramento di se stessi, sia se si decide di intraprenderla come carriera, sia se si sceglie di avvicinarsi amatorialmente a questa disciplina splendida e unica.
La danza è un dono, sotto numerosi aspetti. Permette di conoscersi nel profondo, fisicamente, emotivamente e psicologicamente. Aumenta la consapevolezza di sé, individua ed evidenzia i punti deboli, fornendoci gli strumenti per superarli.
La danza infatti offre enormi opportunità per crescere come danzatori e come persone. Dà la consapevolezza di poter migliorare, di poter raggiungere i nostri obiettivi, ci insegna che siamo più forti di quello che crediamo. Aiuta anche a glissare sulle critiche aride e gratuite e a imparare a contare su noi stessi e sulle nostre capacità e attitudini.
Inoltre, quando viviamo momenti di tristezza o se abbiamo una brutta giornata, ecco che la danza arriva in soccorso. Ci dimostra che possiamo affrontare le difficoltà con determinazione, coraggio e risolutezza, e che niente ci può abbattere se non lo permettiamo.
Sì, la danza ha un prezzo, quello che si ottiene pagandolo è un insieme di benefici straordinari che alleggeriscono e arricchiscono la vita del danzatore.
Stefania Napoli
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