Il balletto classico preferito?
Don Quixote.
Il balletto contemporaneo prediletto?
“Petite Mort” di Jiří Kylián.
Il Teatro del cuore?
War Memorial Opera House San Francisco.
Un romanzo da trasformare in balletto?
“Via col vento”.
Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto?
“Funny girl”.
Il costume di scena indossato che hai preferito?
Tutti i costumi indossati nel balletto “Romeo e Giulietta”.
Quale colore associ alla danza?
Rosso.
Che profumo ha la danza?
Ha un profumo delicato.
La musica più bella scritta per balletto?
Tchaikovsky “Swan Lake”.
Il film di danza irrinunciabile?
“Billy Elliot”.
Due miti della danza del passato, uomo e donna?
Mikhail Baryshnikov, Carla Fracci.
Il tuo “passo di danza” preferito?
Saut de basque.
Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico?
Romeo.
Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica?
Kenneth MacMillan.
Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti?
Le direi Grazie.
Tre parole per descrivere la disciplina della danza?
Amore, dedizione, coraggio.
Come ti vedi oggi allo specchio?
Mi vedo sempre uguale, solo un po’ invecchiato… ma con tanta voglia di fare!
Michele Olivieri
Foto di © Chris Hardy
www.giornaledelladanza.com
© Riproduzione riservata