Quando una delle più spettacolari e prorompenti compagnie di danza post-moderna al mondo giunge in Italia è sempre un onore ospitarla e goderne dell’insuperabile talento. È il caso dell’omonimo ensemble diretto da David Parsons, in scena con Parsons Dance il 28 marzo alle ore 21 al Teatro Bonci di Cesena.
Oltre al Bonci di Cesena, comunque, il tour italiano del 2017 fa tappa, per il mese di marzo, in alcuni dei teatri che nei tempi presenti hanno dedicato moltissimo spazio, all’interno delle proprie stagioni, agli spettacoli di danza: il Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro Morlacchi di Perugia, il Teatro Il Celebrazioni di Bologna, il Teatro Colosseo di Torino, nonché il Teatro Brancaccio di Roma, dove si concluderà la tournée nel Bel Paese dal 29 marzo al 2 aprile.
Vera e propria icona della post modern dance statunitense, Parsons crea una danza solare, acrobatica, comunicativa, una mix di fisicità, umorismo e tecnologia. Le sue opere, prima fra tutte la celeberrima Caught del 1982, con straordinaria teatralità trasformano il gesto atletico in virtuosismo e leggerezza. L’alta preparazione degli interpreti e la capacità del fondatore di dare anima alla tecnica sono da sempre gli elementi distintivi della sua compagnia. (teatrobonci.it).
Il programma della serata prevede il susseguirsi di ben 6 creazioni – tra pietre miliari e anteprime – che ripercorrono tutta la storia di questa eccelsa compagnia: Finding Center, presentata in prima europea nel 2015, eseguita sulle musiche di Thomas Newman e contornata dai costumi di Naomi Luppescu; Union (1993), sulle note del Concerto for Clarinet and Orchestra: II. Elegy di John Corigliano e i costumi di Donna Karan; Hand Dance (2003), costruita sull’arrangiamento musicale di Kenji Bunch denominato Orange Blossom Special e sui costumi dello stesso Parsons; Unexpected Together, presentata in anteprima europea nell’anno corrente, il cui original score è composto da Marty Beller; il già citato Caught, assolo eseguito su Let the Power Fall di Robert Fripp e impreziosito dal costume di Judy Wirkula; infine, In The End (2003), sulle musiche della Dave Matthews Band e coi costumi di Mia McSwain. Naturalmente, tutte le coreografie sono firmate da David Parsons (in collaborazione con Ephrat Asherie per Unexpected Together), nonché le luci da Howell Binkley (ad eccezione sempre di Unexpected Together, il cui contributo illuminotecnico è curato da Christopher Chambers).
A dare corpo a tale magnificenza coreografica 8 danzatori provenienti da tutto il mondo: Sarah Braverman, Ian Spring, Elena D’Amario, Geena Pacareu, Omar Román De Jesús, Eoghan Dillon, Zoey Anderson e Justus Whitfield.
Parsons Dance incarna alla perfezione la forza dirompente di una danza carica di energia e positività, acrobatica e comunicativa al tempo stesso. È ormai un caposaldo della danza post-moderna made in Usa, che mixa senza paura tecniche e stili per ottenere effetti magici e teatrali, creativi e divertenti. Una danza elegante, ariosa e virtuosistica che continua comunque a essere accessibile a tutti. Sin dagli esordi, l’elevata preparazione atletica degli interpreti e la grande capacità di David Parsons di dare anima alla tecnica sono state gli elementi distintivi della compagnia. Come ha scritto il New York Times, “I ballerini vengono scelti per il loro virtuosismo, energia e sex appeal, attaccano il pubblico come un ciclone, una vera forza della natura”. (Comunicato stampa Teatro Il Celebrazioni).
Uno spettacolo, insomma, assolutamente imperdibile!
ORARI & INFO
28 marzo ore 21
Teatro Bonci
Piazza Mario Guidazzi, 9 – Cesena
Tel: +39 0547 355911
www.teatrobonci.it
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
Parsons Dance Company / Parsons Dance © Lois Greenfield