Da martedì 10 a domenica 15 dicembre a “Campo Teatrale” (Milano) la “Compagnia Sanpapié” torna in scena con “Stand by me”, coreografia di Lara Guidetti ispirata alla figura di Dennis Nilsen, omicida seriale inglese scomparso nel 2018, che nella sua autobiografia “History of a drowning boy” svela con dovizia di dettagli tra emozioni, ragioni e rigorose ritualità, i suoi 12 omicidi perpetrati in 5 anni nell’assoluta e incredula normalità delle cose.
La banalità crudele della solitudine, l’assenza di libertà personale, il rifiuto, nella società inglese degli anni ‘80, nei confronti dell’omosessualità come antitesi della normalità famigliare, collocano l’orrore nella cornice della quotidianità. Una storia di amore e morte in cui sfilano archetipi antichi e stereotipi reiterati sino a diventare maschere grottesche. In scena Sofia Casprini, Gioele Cosentino e Matteo Sacco sono le tre differenti anime e funzioni di cui parla l’omicida riferendosi a sé stesso, corpi che si articolano in una danza di specchi incrociati e immagini triplicate, tra visioni di sé e trasfigurazioni, in un capovolgimento costante dei ruoli attivo, passivo e osservatore dell’azione danzata, elaborando il meccanismo di passività/reattività come forma sia estetica che poetica.
Sanpapié nasce a Milano nel 2008 da un gruppo di studenti della scuola Paolo Grassi e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con l’obiettivo di esplorare contaminazioni, derive, possibilità e limiti del linguaggio fisico. Diretto da Lara Guidetti, Sanpapié è un nucleo artistico in costante apertura composto da danzatori, coreografi, attori, compositori, registi e artisti visivi che si nutre di collaborazioni progettuali e artistiche da cui scaturisce uno stile che volutamente allontana qualsiasi definizione. Le tecniche della danza classica e contemporanea si incrociano con pratiche fisiche come l’acrobatica, il ballo popolare e lo studio del teatro fisico e di parola, arrivando così a raggiungere e costruire pubblici diversi, aprire nuove direzioni per la ricerca, connettersi con stimoli nuovi e immaginare scenari possibili. Più di 50 opere hanno portato la compagnia a muoversi tra Italia, Europa, Cina e Arabia Saudita, intercettando realtà appartenenti non solo al settore spettacolo ma anche sociale e pedagogico. Per Sanpapié il corpo è contemporaneamente campo d’indagine e strumento, perciò la sperimentazione di nuove pratiche artistiche non si limita agli spettacoli ma cerca sempre nuove forme di condivisione, divulgazione e provocazione.
Campo Teatrale, via Cambiasi, 10 Milano – Infoline: Tel 02 26 11 31 33
Michele Olivieri
Foto: Lorenza Daverio
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