L’anima è un concetto che ha affascinato filosofi, teologi e pensatori per secoli. In genere si ritiene che sia immortale e che esista a prescindere dal mondo materiale.
Cartesio considerava la sede principale dell’anima l’epifisi, una piccola ghiandola endocrina dell’epitalamo cerebrale, il luogo in cui si formano i pensieri. Leonardo da Vinci invece sosteneva che l’anima si trova sopra il chiasma ottico, vicino alla porzione anteriore del terzo ventricolo del cervello.
La scienza moderna tende a considerare l’anima come una metafora per descrivere le emozioni e la personalità di un individuo.
Le emozioni sono il prodotto di interazioni chimiche ed elettriche che influenzano lo stato d’animo e le reazioni agli stimoli esterni.
La personalità è un insieme di caratteristiche che definiscono il modo in cui una persona pensa, sente e si comporta, ed è condizionata da fattori genetici, ambientali e dalle esperienze di vita.
Scientificamente quindi, l’anima è legata alla capacità cognitiva ed è in stretta connessione con il concetto di coscienza. Quest’ultima non è un’entità astratta, bensì uno stato mentale di consapevolezza. Origina nel claustro, un sottile foglio di materia grigia posto al di sotto della corteccia cerebrale che comprende le aree coinvolte nell’elaborazione cognitiva.
La coscienza infatti è il risultato di processi neurobiologici complessi. Attraverso l’attività di miliardi di neuroni e sinapsi, il cervello genera pensieri, percezioni, emozioni e consapevolezza di sé, ossia la coscienza.
La danza, in quanto disciplina artistica, tocca le corde più profonde dell’anima e della coscienza, cattura ed esprime sia quelle del danzatore che quelle dello spettatore.
Nel continuo sforzo di superarsi il ballerino scopre la sua vera essenza e la sua forza, esplora le capacità e la resistenza fisiche e mentali, ed entra in contatto con la realtà interiore, spesso trascurata nella frenesia quotidiana e fondamentale per il processo di consapevolezza.
La danza quindi nutre la mente e il corpo. Spinge a conoscere, scoprire e utilizzare appieno le proprie potenzialità. Modifica l’equilibrio chimico ormonale e amplia la prospettiva su cose e situazioni, permettendo di aumentare il livello di coscienza.
Attraverso la danza, i pensieri razionali si mescolano all’istinto, alla creatività e alla libera espressione, creando la completezza, uno stato di equilibrio interiore che genera quelle risorse fisiche, cognitive ed emotive necessarie ad affrontare le sfide della vita.
Stefania Napoli
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