Quando si danza si entra in uno stato mentale diverso.
La danza crea una connessione mente-corpo speciale e unica e permette di integrare pensieri ed emozioni con il movimento fisico, senza soluzione di continuità.
La danza inoltre fornisce un contesto sicuro in cui lasciar ‘andare le cose’, sfogare, conoscersi e ritrovarsi. Tutto ciò pone le basi per una reale consapevolezza di se stessi.
Muovendoci modifichiamo l’equilibrio chimico ormonale del nostro corpo e l’umore cambia. Il focus mentale si sposta, le prospettive si ampliano, e la visione della realtà si allarga e arricchisce.
Quando il movimento è inserito in una struttura codificata che include consapevolezza, alcune parti della nostra mente diventano più facilmente accessibili. Il danzatore viene assorbito nel momento, orientato al presente, migliorano la capacità creativa e gli stati auto-coscienza e resilienza. Da qui inizia un processo di conoscenza del pieno potenziale psico-fisico.
Praticando la danza, ci si lascia guidare dal corpo, dal respiro, dall’impulso, dallo slancio e dalla musica. Aumentano le abilità immaginative, improvvisative e creative e la capacità di entrare in risonanza con l’ambiente che ci circonda.
Questo specialissimo ‘passo a due’ mente/corpo implementa lo sviluppo intellettivo, aiuta a gestire meglio le relazioni con noi stessi e di conseguenza con gli altri e migliora le nostre condizioni cognitive. La logica infatti si unisce alla creatività e stimola le funzioni cognitive. Ciò permette al danzatore di utilizzare maggiori capacità cerebrali di chi non danza, è straordinario.
Il cambiamento creato nel ballerino dalla danza sarà per sempre, anche se deciderà di smettere di ballare. Perché la danza, se esercitata con intenzione e passione, crea una trasformazione profonda che si radicherà nel cervello del danzatore.
Ciò che per le altre persone sono ostacoli e problemi insuperabili, per il danzatore sono stimoli e sfide che gli permettono di mettersi alla prova e migliorarsi. La sua forza mentale e psicologica aumenterà, diventerà più resiliente e affronterà la sua vita con forza e grinta, consapevole delle proprie potenzialità.
Doris Humphrey, considerata assieme a Martha Graham, una delle pioniere della modern dance americana, sosteneva che ‘La forma della danza è logica, ma è tutta nel regno del sentimento, della sensibilità e dell’immaginazione’.
Insomma, la danza, quando ne comprendiamo il vero senso che trascende polemiche sterili e sciocche rivalità, eleva l’anima e spalanca la mente.
Stefania Napoli
© www.giornaledelladanza.com