Molte persone pensano che danzare sia un’attività semplice che richiede un minimo di impegno e si svolge per divertimento. Probabilmente questo malinteso nasce proprio dalla bravura dei ballerini che trasformano un lavoro estremamente faticoso in qualcosa di leggero.
La gente spesso non è consapevole dell’impegno fisico e mentale necessario in sala, e per essere poi in grado di salire sul palcoscenico e rendere fruibile a tutti un lavoro che non è per tutti.
Per danzare ci vogliono tenacia, perseveranza, connessione tra corpo e mente, forza, volontà e una passione smisurata.
Non la passione evanescente che si dissolve dopo il saggio di fine anno o quando qualcos’altro entra nella vita di un ballerino, ma quella indomabile, la necessità di ballare, anche quando si è stanchi, anche quando fanno male i piedi, anche quando ci sono attività alternative e divertenti che il danzatore mette in secondo piano.
La danza non è solo una questione di tecnica, ma di amore vero. La danza è una scelta quotidiana che nasce dalla consapevolezza e dalla conoscenza di sé e delle regole di quest’arte completa e impegnativa.
Il danzatore, infatti, si espone completamente, si mette a nudo con il pubblico e con se stesso, si scontra con le sue fragilità, i suoi limiti e i suoi errori, atti che richiedono grande forza e lucidità mentale.
Ballare significa dimenticare cosa sta succedendo nella vita al di fuori, lasciarsi alle spalle stress, ansia, rimpianti per il passato e preoccupazioni per il futuro. Danzare implica concentrazione, non pensare a nient’altro e dimenticarsi del resto del mondo. In cambio, la danza regala pace interiore e soddisfazione.
A volte, mentre si balla, arriva magicamente la soluzioni a problemi che ci sembravano impossibili da risolvere e questo rende l’esistenza di un ballerino decisamente più bella e piena di significato.
La passione per la danza stimola la pazienza, la voglia di mettersi in gioco, di conoscersi di più e più profondamente.
La passione stimola anche la voglia scoprire nuove tecniche e stili, mantiene attiva la curiosità, prerequisito per un cervello efficiente. La curiosità, infatti, ci induce a esplorare il mondo e fare nuove scoperte, dal punto di vista evolutivo è una spinta essenziale alla sopravvivenza.
In molti casi, è facile confondere la voglia di esibirsi e provare l’adrenalina del palcoscenico per amore, ma danzare pretende sincera passione, dedizione e completa partecipazione.
Non c’è altro modo di essere un ballerino.
Stefania Napoli
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