Cristina Rizzo presenta La Sagra della Primavera Paura e Delirio a Las Vegas solo studio version per Fabbrica Europa della Sagra della primavera di Igor Stravinskij, il suo lavoro tiene conto di ciò che questa partitura coreografica ha rappresentato nel mondo musicale e della danza : molto è già stato detto e molto è già stato fatto sulla questione del rito, non credo che sia possibile aggiungere altro. Considero dunque questo progetto non come un confronto con la tradizione ma come una personale immersione in un universo sonoro. A questo proposito, metto da parte qualsiasi possibile interpretazione di una scena rituale, nessun racconto, nessun personaggio, nessuna rappresentazione…, ma il dispiegarsi di un atto dinamico a più corpi, un corpo unico intento in un esercizio di concentrazione all’unisono.
Si propone di rendere visibile il complesso di suggestioni e impressioni che si genera in un individuo mentre assiste a un prodotto creativo, rispondendo alla domanda: Cosa vedo quando ascolto? Cosa ascolto quando vedo? la coreografa dice: Quando il movimento diventa delirio del corpo, ha sulla realtà lo stesso effetto distorsivo, la rende un immaginario malleabile, un territorio costruito per tentativi… Niente profondità ma solo superfici… The time of dance is now…Mettiamo che nell’immagine che stiamo guardando, improvvisamente, per un millesimo di secondo, l’inquadratura si sposti rovesciandosi o allungandosi facendoci intravedere altri dettagli di una stanza che altrimenti non avremmo mai visto e che forse comunque non vedremo mai. Oppure, ci troviamo ad ascoltare soli della musica e immaginiamo chi la sta suonando o dove la si sta suonando: un’orchestra intera o un esercito di mosche, un’isola deserta e noi allungati sulla spiaggia o il silenzio dopo che è caduta la neve o i tuoni di un temporale in un paese asiatico in mezzo ad una jungla di bambù, oppure niente, una bolla di vuoto dentro cui galleggiamo, o dei tamburi brasiliani che suonano la Samba o una folla di persone che balla o….
Cristina Rizzo si forma a New York diplomandosi alla Martha Graham School of Contemporary Dance e frequentando gli studi di Merce Cunningham e Trisha Brown. Ha collaborato con diverse realtà artistiche tra cui è’ co-fondatrice della compagnia Kinkaleri. Dal 2002 è parte attiva del gruppo di ricerca Open con cui ha realizzato il progetto speciale in grande scala Waudeville e nel 2008 intraprende un percorso autonomo di produzione e sperimentazione coreografica proseguendo le proprie ricerche e realizzando diversi progetti internazionali.
ORARI & INFO
14/15Giugno 2013, ore 21,00
CANGO Cantieri Goldonetta
Via Santa Maria 25, Firenze
Tel. 055 2280525
Loredana Adinolfi