RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Yannick Boquin – Come si può trattare così male il Prof. Alberto Testa? Un personaggio così grande che ha fatto tantissimo per la danza in Italia. Che vergogna!
Mariafrancesca Garritano – Gentili Signori, mi chiamo Mariafrancesca Garritano, Mary Garret nel mondo virtuale, sono una danzatrice solista del Corpo di Ballo della Scala ed apprendo dal vostro portale tutta l’evoluzione del “Caso Positano” senza Alberto Testa. Non conosco il Sig. Testa personalmente, ma di fama, e conosco poco il Premio Positano, nelle sue specificità. Ciò che sento di scrivere al riguardo, nonostante il mio parere non sia di aiuto al Prof. Testa, è che la storia torna a ripetersi ciclicamente con le modalità squallide di sempre. L’essere umano spesso non ha la cultura del rispetto e della valorizzazione di un Talento, di qualsiasi disciplina si parli, e pecca di presunzione nel considerare il passare del tempo come un palliativo per non dover riconoscere il valore del passato. L’essere umano a volte dimentica facilmente e non sa riconoscere i meriti dell’altro, valorizzandoli come è di dovere, a causa dell’invidia e dell’ignoranza…: succedeva a “Petipa”, e nel libro Memorie di Valentina Bonelli è spiegato molto bene, ma, senza andare così lontano, basta pensare alla realtà dei Teatri Italiani, dove un artista che va in pensione non viene omaggiato in alcun modo dal suo stesso Teatro, come forma di rispetto e stima per il lavoro svolto. È una storia che si ripete e ciò rattrista e fa pensare che, nonostante tutto, non abbiamo imparato nulla dalla vita. Porgo i miei cordiali saluti a tutto lo staff e al Prof. Testa.
Manuel Paruccini – Volevo esprimere la mia solidarietà al Prof Alberto Testa, che ho avuto l’onore di conoscere molti anni fà. Due anni fa, in occasione del Premio Positano che il Professore ha voluto assegnarmi, ho potuto constatare con quanta passione e competenza si dedicava alla realizzazione della serata in tutti i suoi aspetti, seguendo ogni singolo artista con amorevole dedizione. Rivolgo a lui un saluto affettuoso e colgo l’occasione per complimentarmi con la Sig.a Zuccari per come sta seguendo questa difficile situazione.
Alessandro Di Giacomo