Augusta Maywood (New York, 5 marzo 1825 – Leopoli, 3 novembre 1876) nata Williams, era figlia degli attori teatrali Henry Williams e Martha Bally. Fu la prima ballerina americana a raggiungere il rango di Prima Ballerina in Europa e celebrata interprete dell’era del balletto romantico.
Prese il cognome dal suo patrigno Robert Campbell Maywood in seguito alle seconde nozze di sua madre. Studiò sotto la guida dell’ex ballerino dell’Opéra di Parigi Paul H. Hazard insieme alla sua rivale Mary Ann Lee (luglio 1824 – 25 gennaio 1899). Fu la prima protagonista del capolavoro ballettistico Giselle in America, precisamente nella città di Boston nel 1846.
L’americana Mary Ann Lee, altrettanto famosa artista dell’era del balletto romantico, debuttò nel 1837 con la coreografia The Maid of Cashmere al Chestnut Street Theatre in coppia con Augusta Maywood. Il pubblico fu entusiasta di entrambe e fomentò una rivalità tra le due artiste.
Insieme si esibirono in una produzione di The Dew Drop, o La Sylphide nel 1838. Maywood poi si trasferì in Europa per studiare danza mentre Lee rimase a Philadelphia. Lee ballò per la prima volta in La Bayadère nel 1839 che rimase uno dei suoi ruoli preferiti per il resto della carriera.
Augusta Maywood è stata la prima ballerina americana ad ottenere riconoscimenti internazionali con una carriera artistica lunga quarantaquattro anni. Ha danzato all’Opéra di Parigi ed è diventata principal sia al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona che al Teatro alla Scala di Milano. In più Augusta Maywood fu anche la prima ballerina ad avere una propria compagnia di danza itinerante.
Danzò anche in America con il Ronzani’s Grand Ballet fondato dall’italiano Domenico Ronzani (Trieste, 1804 – New York, 1868) noto ballerino, coreografo, compositore e impresario teatrale. Come danzatore fu molto attivo nei teatri del Nord Italia, in particolare alla Scala di Milano, dove debuttò in Esmeralda con le coreografie di Jules Perrot, e al Teatro Regio di Torino. La Compagnia di Ronzani si esibì al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro Reale di Torino, all’Her Majesty’s Theatre di Londra e all’Academy of Music di Philadelphia.
Nel 1837, Augusta a soli dodici anni, riscosse un gran successo nel ruolo di Zoloe ne La Bayadère di François Auber. Seguirono poi un’esibizione al “Park Theatre” di New York e come si diceva poco sopra intraprese un viaggio in Francia dove si perfezionò con Jean Coralli e Joseph Mazilier all’Opéra di Parigi debuttando all’Opéra Le Peletier nel 1839 in Le Diable boiteux creato esclusivamente per lei e nella Tarentule. Sempre all’Opéra ebbe modo di imparare direttamente i ruoli in Giselle e in Jolie Fille de Gand da Carlotta Grisi e di La Fille du Damube da Marie Taglioni.
Si esibì in altre opere di Coralli, tra cui La Tarentule, La Gipsy e Nina (o La Folle par amour) di Louis Milon e ne La Fille mal gardée di Jean Dauberval.
Nel 1840 tentò di scappare con il ballerino Charles Mabille, non presentandosi ad uno spettacolo. Ciò le valse il licenziamento dall’Opéra. Due anni più tardi la coppia si sposò e fu ingaggiata al Teatro dell’Opera di Lisbona dove Maywood si esibì in Giselle, La Gipsy, Le Diable amoureux e La Bayadère.
La coppia ebbe un figlio ma quando Augusta scoprì di essere nuovamente incinta di un altro uomo, abbandonò il marito e la figlia e nel 1845 andò a Vienna debuttando al Kärntnerthor nel balletto Rita Gauthier.
Quando Augusta ebbe un terzo figlio, avuto da un altro uomo, lasciò Vienna e si stabilì a Milano esibendosi in diversi teatri italiani, in primis al Teatro alla Scala in numerosi balletti tra cui nel Faust di Jules Perrot e La Silfide di Antonio Cortesi. Nel capoluogo lombardo ebbe modo di studiare con Carlo Blasis, rimanendo attiva sui palchi nazionali fino al 1856.
Nel 1858 si ritirò dalle scene. Nello stesso anno suo marito (malgrado fossero già separati da tempo) Charles Mabille morì, lasciandola libera di sposare il suo amante, il medico-giornalista Carlo Gargini (il matrimonio fu di brevissima durata). L’anno successivo Augusta tornò a Vienna da sola, dove aprì una scuola di danza assumendo il ruolo di insegnante e di coreografa.
Nel 1873 fece ritorno in Italia, andando a vivere sul lago di Como. Venne a mancare per vaiolo durante un trasferimento a Leopoli.
C’è da sottolineare che al Teatro alla Scala Augusta Maywood rimase in cartellone per dodici anni e il Teatro la indicava come prima ballerina assoluta, la più prestigiosa (e rara) nomina per una ballerina di danza classica.
Michele Olivieri
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