L’Italia domina il concorso internazionale di Burgos (Spagna), tenutosi il 25, 26 e 27 luglio, dove gli italiani Mattia Russo e Diego Tortelli con Descaminos de dos hanno vinto il primo posto ex equo con Guido Sarli e Manuel Rodriguez con la coreografia Fifth Corner. La prima opera rivendica “il bene che la vita ci offre” e si basa sulle musiche di Cliff Martinez, la seconda tratta dell’essenza più primitiva dell’essere umano e conta sull’interpretazione dei ballerini Xavi Auquer, Ares D’angelo e Lautaro Reyes. La serata ha visto inoltre la partecipazione del Ballet Contemporáneo de Burgos.
I premi assegnati, consegnati al Teatro Principal, sono stati: 9000 euro per il primo posto, 6000 euro per il secondo posto vinto a pari merito dagli spagnoli Jorge García Pérez e Alba Carbonell con Recayó en Bipolar Skin e da Ángel Rodríguez con Two women. Il terzo posto, patrocinato dalla Fondazione Autor-SGAE, di 2.500 euro è andato alla compagnia di danza contemporanea T.A.C.H. con Menos Loops. Il premio per la miglior interpretazione, pari a 1.500 euro, è andato alla creazione di Candelaria Antelo, artista presso Centro Coreográfico de La Gomera, e Arthur Bernard Bazin per la creazione Te odiero, coreografia ispirata alle musiche di Louis Armstrong, che ha aggiunto un ennesimo premio a quelli già ricevuti ad Alcobendas, Madrid.
Tra i vincitori dell’undicesima edizione, oltre ai premi assegnati dalla giuria, sono stati assegnati dei premi dal centro di produzione e creazione scenica l’ Estruch di Sabadell; questi sono andati alla coreografia Bipolar Skin, con la possibilità di sviluppare una nuova produzione nel centro Fábrica de Creación l´Estruch, e a Menos Loops, della compagnia compagnia di danza contemporanea T.A.C.H., che parteciperà alla prossima edizione del Concorso coreografico Sabadell nel prossimo ottobre. “Il concorso di quest’anno si è distinto per il suo alto livello di interpretazione e la qualità dei componenti ha reso la competizione molto accesa, e l’unica soluzione per la giuria è stata di concedere vari premi condivisi”, come ha riferito il segretario, Ignacio Javier de Miguel, insieme al presidente di giuria, José Carlos Martínez, già direttore della Compañía Nacional de Danza.
Bruno Aversa
Foto di Matteo Otto