È una tradizione che si ripete ormai da quindici anni quella che vede il Piccolo Teatro di Milano ospitare nel mese di dicembre gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, diretti da Frédéric Olivieri. Ed è il titolo natalizio per eccellenza, Lo Schiaccianoci, con la coreografia firmata dallo stesso Olivieri sulle celeberrime musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, in scena allo Strehler dal 13 al 21 dicembre per dieci recite, a mettere alla prova oltre 100 allievi nel raffinato allestimento scaligero di Roberta Guidi di Bagno.
Proposto per la prima volta nel 2011 ed ormai entrato a pieno titolo nel repertorio della Scuola, il balletto ad ogni rappresentazione rinnova l’onirica atmosfera dell’originale di Lev Ivanov, ma con una freschezza coreografica dall’intreccio dinamico che ai giovani interpreti richiede una notevole maturità tecnica ed espressiva, oltre a una padronanza dello spazio scenico e dei tempi musicali.
Del balletto che aveva debuttato al Marinskij nel 1892, ultimo dei capolavori composti da Čajkovskij, dopo Il lago dei cigni e La bella addormentata, in cui Ivanov aveva tradotto le scelte stilistiche di Marius Petipa, Olivieri ha mantenuto la scrittura narrativa adottata dallo stesso Ivanov, che Alexandre Dumas padre aveva mitigato dal racconto di Ernst Hoffmann “Schiaccianoci e il re dei topi”, ritenendolo troppo crudo.
Sul palcoscenico si alterneranno tre diversi cast e, nei ruoli principali, allievi degli ultimi tre anni di corso, chiamati ad interpretare alcuni dei brani più rappresentativi del repertorio romantico, dal Valzer dei fiocchi di neve al Passo a due della Fata Confetto e del Principe, dalle danze popolari, russa, araba e cinese al Valzer dei fiori.
L’appuntamento al Teatro Strehler costituisce uno dei numerosi impegni che i danzatori della Scuola di Ballo affrontano nel corso dell’anno. L’esperienza in scena, infatti, è parte integrante e sostanziale del percorso di studi che alla sala affianca la pratica costante sul palcoscenico, in primis quello del Teatro alla Scala, che li accoglie sia nelle produzioni in cartellone (in questa stagione molti allievi parteciperanno a Coppélia, La bayadère, Guillaume Tell) sia per spettacoli interamente loro dedicati, accompagnati dall’Orchestra dell’Accademia (quest’anno l’appuntamento è per il 18 maggio 2024).
Molto ricco il calendario 2023-24: oltre agli impegni scaligeri, gli allievi saranno ospitati al Teatro Municipale di Piacenza (3 marzo) e al Teatro La Fenice di Senigallia (11 maggio), mentre, all’estero, si esibiranno al Teatro dell’Opera di Dubai (17-18 febbraio) per volare poi alla volta dell’Opéra di Parigi per il Gala des Écoles de danse du XXIe siècle che il 17 aprile riunisce al Palais Garnier le più prestigiose scuole di danza del mondo.
Allo Strehler la Scuola tornerà fra il 26 e il 28 aprile per lo spettacolo istituzionale che prevede un programma che spazia fra il repertorio classico e quello contemporaneo.