Si conclude la XX edizione di Fabbrica Europa a Firenze per l’occasione la coreografa Marina Giovannini presenta Meditation on beauty una sorta di viaggio nella struttura del movimento, un lavoro che nasce dalla traduzione in gesto di ciò che si coglie nel mondo circostante, dalla condizione nella quale viviamo che implora la necessità della bellezza.
In un luogo senza cornice, nel cadenzarsi di movimento ed equilibrio dentro forme che richiamano la perfezione geometrica, le danzatrici si muovono in uno spazio di parallelepipedi.
Un lavoro diviso in più parti, ogni passaggio del lavoro risponde all’estetica di un atto coreografico che si pone al di fuori dell’idea di spettacolarizzazione, diventando un segno di esistenza, un’azione di riappropriazione dello spazio del corpo.
Il danzatore e lo spazio interagiscono in un percorso preciso nel quale il corpo danzante si riprende lo spazio del bello, senza cercare artifici, partendo da ciò che esiste nel luogo del reale il tutto accompagnato dalle suggestioni visive e sonore di Nina Simone, Bruce McLean, Maya Deren.
Meditation n°1, che nel sottotitolo prende il nome della sua interprete, Marta, quasi a voler stabilire un principio di iperrealismo da cui interrogarsi sulla naturalezza di un gesto e la funzionalità di un movimento, come può essere spostarsi da qui a lì.
Nella Meditation n°2 le tre donne in scena giocano invece con la figura delle Grazie, in circostanze che turbano l’equilibrio e ne propongono la tensione. Alla fine si crea una sorta di giostra, un abbraccio di movimenti precari e simultanenei.
Marina Giovannini è danzatrice e performer indipendente. Interessata alle potenzialità espressive del corpo, si dedica a un personale percorso di ricerca verso un linguaggio che privilegia la naturalezza del gesto. Di formazione classica è stata danzatrice del Balletto di Toscana dove ha interpretato le creazioni di coreografi neoclassici e contemporanei.
Nel 1992 inizia una lunga collaborazione con la compagnia Virgilio Sieni e partecipa alla creazione di spettacoli incentrati sulla costante ricerca sul linguaggio del corpo. Dal 2006 collabora con il danzatore e coreografo Fabrizio Favale all’interno del progetto Mahabharata e con Letizia Renzini nell’ambito dell’arte visiva e della performance.
Nel 2007 inizia un lavoro di confronto e creazione con il danzatore e coreografo Samuele Cardini condividono l’elaborazione di un linguaggio coreografico affine.
ORARI & INFO
18/19 Giugno ore 19,00
CANGO Cantieri Goldonetta
Via Santa Maria 25, Firenze
Tel 055 2280525
Loredana Adinolfi