Nella storia della danza il XX secolo ha lasciato un segno indelebile di altissima creatività e di rivoluzione allo stesso tempo grazie all’avvento dei Ballet Russes di Sergej Pavlovič Djagilev. Rimembrarne la memoria, elogiandone in particolare l’artista emblema, è lo scopo dell’ultima opera firmata da Marco Goecke, Nijinski, in scena in prima italiana al Teatro Comunale di Bolzano il 27 luglio alle ore 21.
Lo spettacolo è in cartellone al Festival Bolzano Danza 2016, del quale Gauthier Dance (compagnia residente del Theaterhaus di Stuttgart) è ormai ospite fissa e ogni volta con un lavoro sempre assai ricercato e tecnicamente virtuosistico: basti pensare ai precedenti Don Q dello stesso direttore della compagnia Eric Gauthier, Poppea//Poppea di Christian Spuck e Alice di Mauro Bigonzetti.
Questa volta a calcare il palcoscenico è la storia di Vaclav Fomič Nižinskij, ballerino eccezionalmente talentuoso nonchè coreografo di alcuni capolavori della danza del Novecento, come L’Après-midi d’un faune e Petruška, due tra i simboli di un genio creativo innovatore e sconvolgente.
Un singolare ritratto sospeso tra bellezza dell’arte e follia della persona quello firmato da Goecke. Un viaggio nel cosmo di Nijinsky – dalla giovinezza trascorsa da icona delle scene mondiali al lento declino e alla schizofrenia – in cui vengono catapultati i sedici versatili interpreti della Gauthier Dance. Ma oltre agli aspetti biografici, questo Nijinski sembra voler riflettere sulla magia e il valore dell’arte, nonché sul prezzo elevato che essa esige dalle menti creative. (bolzanodanza.it).
Sedici i ballerini a dare corpo allo spettacolo: Garazi Perez Oloriz, Anna Süheyla Harms, Rosario Guerra, Anneleen Dedroog, Sandra Bourdais, Maurus Gauthier, Maria Prat Balasch, Luke Prunty, Alessio Marchini, David Rodríguez, Alessandra La Bella, Nora Brown, Francesca Ciaffoni, Jonathan dos Santos, Mark Geilings e Réginald Lefebvre.
Ad essi si affianca un team tecnico di altrettanta importanza: Esther Dreesen-Schaback per la drammaturgia, Michaela Springer per la scenografia e i costumi, Udo Haberland per il lighting design; senza contare le suggestive note musicali di sottofondo – miscelate a creare una colonna sonora a dir poco unica – appartenenti a Frédéric Chopin, a Claude Debussy e all’ensemble dei Libana, esecutori di ninne nanne della tradizione russa.
Un evento con la danza contemporanea di tutto rispetto, un’occasione realmente imperdibile per onorare la memoria di una stella immortale del firmamento coreutico.
How do you get young people interested in contemporary ballet? (…) The answer is simple: by taking them to watch a performance by Gauthier Dance. The enthusiasm then comes automatically. (theaterhaus.com).
ORARI & INFO
27 luglio ore 21
Teatro Comunale di Bolzano
Piazza Verdi, 40 – Bolzano
Tel: +39 0471 975031 (Organizzazione Festival Bolzano Danza 2016)
www.bolzanodanza.it
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
Gauthier Dance / Nijinski © Regina Brocke