Gli insegnanti di ogni tipo hanno un forte impatto sulla nostra vita. Tutti ne ricordiamo almeno uno. Il divertente professore di Filosofia o quello di Letteratura che ha cambiato la nostra prospettiva sulla poesia, perfino quelli che ci hanno fatto capire quale non era la nostra strada lavorativa.
Tra tutti questi, gli insegnanti di danza occupano un posto speciale nei cuori, nei cervelli e nella psiche dei danzatori. Le loro parole e le loro lezioni permangono nel tempo, a volte nel bene, a volte nel male.
L’insegnamento della danza gioca un ruolo fondamentale nel plasmare giovani vite. Troppo spesso tuttavia, le qualità e le responsabilità dell’insegnante vengono ignorate o sottovalutate, dalla società, dagli allievi e molte volte dai maestri stessi.
Molti artisti che si dedicano all’insegnamento della danza erano ballerini che non hanno avuto successo o che per qualche ragione hanno abbandonato la carriera di performer. Per altri, l’insegnamento è un lavoro secondario che aiuta a sbarcare il lunario tra uno spettacolo e l’altro.
Il punto è che per molti aspiranti ballerini, diventare educatori di danza non è l’obiettivo o l’intenzione iniziale per la loro futura carriera, ma un ripiego. Per questa ragione, i titolari delle scuole di danza devono iniziare a guardare oltre un curriculum di esibizioni entusiasmante.
Quindi cosa serve per essere un bravo insegnante?
È diffusa la credenza che se si sa ballare, si può insegnare e, per estensione, se si ha avuto una carriera brillante, si sarà un insegnante ancora migliore. Niente di più sbagliato. Una cosa è fare, tutt’altra è far fare agli altri, trasmettere passione, conoscenza e abnegazione. Non tutti coloro che hanno grandi competenze tecniche possono fare i maestri.
Un insegnante di danza infatti influenza la salute fisica e mentale di un allievo. Ciò che dice e fa ha un peso notevole. A prima vista, le responsabilità del maestro sembrano banali, limitate ai passi di danza o a mostrare come si esegue correttamente un pliè. Ma non è così.
Il maestro insegna agli allievi, specie se bambini, come ottenere ciò che si vuole lavorando sodo e in modo intelligente. Insegna che va bene sbagliare, che l’errore è una potenzialità, non una calamità. Insegna ad aspettare il proprio turno, a essere coraggiosi e quanto sia cruciale il linguaggio del corpo nella comunicazione.
La danza per sua natura ci pone in un luogo in cui siamo vulnerabili. È una forma d’arte che richiede l’uso di tutto l’individuo nella sua totalità ed è un’esperienza profondamente intima. Le correzioni possono sembrare un attacco personale se non vengono gestite con tatto e possono riecheggiare nella mente di un ballerino per anni. Per l’insegnante si tratta di un breve momento, per l’allievo può diventare qualcosa che lo caratterizza e lo limita.
Gli istruttori di danza devono quindi fare attenzione alle parole, devono ricordare che ognuno sente e percepisce le cose in modo diverso. Un ambiente di allenamento tossico può avere effetti a catena nella vita ‘extra-danzante’ dell’allievo. È quindi necessario che l’insegnante sia consapevole della sua grande responsabilità.
Un buon insegnante di danza deve essere in grado di concentrarsi sugli studenti e non su se stesso. Deve essere focalizzato sui progressi degli suoi allievi piuttosto che mettere in mostra le proprie capacità. Non deve necessariamente avere tutte le risposte, ma deve essere consapevole dei propri punti deboli ed essere pronto a migliorarsi. Se ama imparare, allora diventerà un buon insegnante di danza e di vita.
In fin dei conti, la danza parla di noi. In un settore incentrato sull’ego, un buon educatore di danza deve mettere da parte il naturale egocentrismo e dedicarsi completamente ai suoi studenti. Deve insegnare a danzare con il corpo e il cervello, non con la paura dell’errore o della critica.
In conclusione, gli insegnanti sono un anello cruciale della catena dell’educazione dell’essere umano e sociale. È ora che non solo i governi, ma anche il mondo della danza prendano più sul serio questo ruolo difficile, significativo ed essenziale.
Stefania Napoli
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