Il 28 novembre, al Teatro dei Concordi di Campiglia Marittima, nell’ambito della programmazione a cura della Fondazione Toscana Spettacolo, la Compagnia Opus Ballet, diretta da Rosanna Brocanello, presenterà Otello, coreografia di Arianna Benedetti, consulenza drammaturgica di Edoardo Bacchelli, su musiche di Giuseppe Verdi e Massimo Buffetti, con i danzatori Noemi Dalla Vecchia, Roberto Doveri, Leonardo Germani, Stefano Pietragalla, Chiara Rontini, Jennifer Lavinia Rosati, Adrien Ursulet, Gabriele Vernich e Valentina Zappa.
Passato, presente, sentimenti eterni; una classicità viva e tuttora vibrante nei versi di Shakespeare che ci catapulta, anzi ci getta con violenza nell’attualità più drammatica dei nostri giorni: Otello e Desdemona, forse non il primo femminicidio della storia, senza dubbio, però, quello più famoso, più forte, più attuale. Ora, come allora. La gelosia che diviene patologia e fa sì che gli uomini, resi incapaci di vedere l’amore dalla brama di possesso, si arroghino il diritto di punire con la morte le loro donne, le loro vittime.
Ecco il punto cardine su cui si impernia questo particolare lavoro coreografico: la sfida di portare sul palcoscenico della danza la forza del dramma di Otello con tutto il suo carico di attualità e modernità facendolo vivere nei suoi mille contrasti e nelle sue infinite sfaccettature.
Diventano così vere e reali una dopo l’altra: dieci, cento, mille Desdemone che danzano insieme, compongono e scompongono i loro corpi e i loro sentimenti, piccole tessere di un mosaico animato e complesso, fermo immagine della condizione umiliante e, al tempo stesso, violenta a cui la società le obbliga a vivere.
La rabbia di Desdemona è la rabbia di tutte le donne costrette all’impotenza persino da un oggetto semplice come un fazzoletto, un oggetto che può diventare ossessione, può armare una mano o tappare la bocca fino a far soffocare.
Sul fronte maschile, al centro della scena il rapporto, sempre presente e materialmente tangibile, tra Otello e Iago. Personaggio emblematico, quest’ultimo, che, sdoppiandosi in un gioco scenico estremamente efficace, diventa ora la personificazione del male, ora della semplice e stupida arroganza umana: uno Iago stringe, avviluppa, ed infine possiede la mente di Otello mentre l’altro, più fisico e materiale, lo abbraccia gli parla gli mostra il corpo della donna amata concesso ad altri.
Due figure per uno stesso personaggio che, in tutta la rappresentazione, si fondono magistralmente fino compiere l’inganno estremo. Dal confronto, sempre presente ed estremamente tangibile, dei personaggi prende vita tutta la struttura coreografica nel suo insieme: un percorso di ricerca nell’interconnessione e nella contaminazione dei linguaggi della danza contemporanea.
Proprio su questa ricerca si inserisce il lavoro sul corpo e sull’effetto coreografico. Ricordando ancora il bicentenario della nascita del grande maestro di Busseto, Giuseppe Verdi, anche questa opera coreografica intende rendergli omaggio inserendo la danza tra la musica e la parola cantata.
La scelta musicale rimanda a piani temporali diversi e contrapposti: da un lato la contemporaneità, esaltata dalle sonorità elettroniche, dall’altro la musica di Verdi che all’improvviso irrompe sulla scena in maniera quasi fisica e la invade completamente, possedendo corpi ed i movimenti dei danzatori per un risultato che è insieme contrasto e fusione, purezza e contaminazione.
Esempio ne è la dolcissima e delicata Desdemona che nella sua Ave Maria fonde, nella lirica delle note verdiane, passi e movimenti contraddistinti da un’autentica e vibrante contemporaneità. Di primaria importanza sul palcoscenico la presenza delle luci di un grande maestro del calibro di Carlo Cerri che, col suo linguaggio fatto di ombre, forme e luce conferisce a tutta l’opera un ulteriore elemento artistico di estrema suggestione.
ORARI&INFO
Venerdì 28 novembre 2014, ore 21:30
Teatro dei Concordi
Via Aldo Moro, 1, – Campiglia Marittima (LI)
Tel. +39 0565 837028
http://www.teatrodellaglio.org/Concordi/
Compagnia Opus Ballet
Via Ugo Foscolo, 6 – Firenze
Tel. +39 055 2335138
Lorena Coppola
www.giornaledelladanza.com