Deus ex machina di una delle più grandi manifestazioni artistiche nazionali dedicate alla danza. Paolo Boncompagni da 29anni è l’anima dell’International Dance Competition Spoleto. Infaticabile Direttore Generale del grande evento tersicoreo più importante d’Italia. La kermesse di danza tra le prime al mondo, capace di portare un indotto di quasi 300mila euro a tutto il Comune umbro. Un obiettivo raggiunto con tanto lavoro, sacrificio, impegno, non solo di Boncompagni, ma anche da parte di tutti coloro che lo hanno aiutato in questi anni di intenso lavoro.
In primis Irina Kashkova, Direttore Artistico della prestigiosa kermesse coreutica, Nicoletta Balduzzi cuore pulsante del’ evento. Ma anche Piero Martelletta, Stage manager sempre al fianco dell’organizzazione e di tutti i giurati che con impegno e dedizione fanno parte da anni dell’importante manifestazione. Tra questi Sara Zuccari, il nostro Direttore del Giornale della Danza. Vi proponiamo oggi l’intervista esclusiva a Paolo Boncompagni che ci ha illustrato le importanti novità dell’International Dance Competition Spoleto. L’evento si svolgerà live dal 17 al 22 luglio 2021 nel bellissimo comune umbro.
Intervista esclusiva del Giornale della Danza a Paolo Boncompagni
Paolo Boncompagni cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova edizione 2021?
Innanzitutto ci tengo a sottolineare che a luglio prossimo l’International Dance Competition Spoleto si svolgerà dal vivo con le adeguate procedure anti covid-19 vigenti in quel periodo, a meno che non ci impongano ulteriori chiusure improvvise. Sono contrario ai concorsi on line, il ballerino non ha il contatto con il palcoscenico, con la giuria. In questi tipi di manifestazioni basta inviare il video on line, ma danzare ed essere valutati dal vivo è completamente diverso. In video non c’è emozione.
L’International Dance Competition Spoleto ha una tradizione storica, a che numero siamo arrivati?
Siamo all’edizione numero 29, un grande orgoglio per me! Certi risultati si raggiungono solo con la qualità e la qualità premia sempre. Ma noi non siamo mai soddisfatti ed ogni nuova edizione è per noi una nuova sfida. Cornice della kermesse sarà come sempre il Teatro Menotti di Spoleto e le date saranno dal 17 al 22 luglio prossimo.
Paolo Boncompagni come nasce questa prestigiosa kermesse?
L’avventura nasce a Rieti nel 1992, la città dove sono nato. Rieti è stata fino al 1997 la sede della Settimana Internazionale della Danza. Poi per motivi organizzativi ci siamo trasferiti a Perugia fino al 2002. Nel 2003 ci venne fatta una proposta da parte del Comune di Spoleto, che con grosso intuito aveva capito la valenza internazionale dell’evento. Così approdammo nella città del Festival assumendo sin da subito un ruolo importante tra le varie manifestazioni che si tenevano nella cittadina Umbra. Ed eccoci giunti alla 29esima edizione.
Qual è il segreto di tanta longevità?
Impegno, sacrificio, dedizione soprattutto nei momenti di difficoltà, e non cullarsi sui successi ottenuti. Devi credere fermamente che il tuo lavoro non è fine a sè stesso ma farà crescere nuovi talenti se non oggi, sicuramente domani. Devi scegliere dei collaboratori che come te credano nel progetto. Ricordiamo che tra i nostri vincitori fugurano ballerini come Claudio Coviello, Primo ballerino al Teatro alla Scala, Timofeijs Andrijasenko anche lui Primo ballerino al Teatro alla Scala, e tanti altri che nel corso degli anni si sono rivelati dei grandi interpreti
Come si svolgerà questa edizione n. 29?
Al concorso il pubblico non è ammesso in Sala, ma avremo solo i giurati e gli addetti ai lavori. Al galà invece, che è la festa finale della kermesse dove si esibiscono i vincitori, ci sarà il parterre sempre nei limiti consentiti.
A proposito della giuria, quali nomi prestigiosi avremo quest’anno?
Sergei Bobrov, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro di Krasnoyarsk Russia, Francesco Ventriglia, Coreografo e Direttore Artistico di fama internazionale, Oleksey Bessmertni, Direttore generale e fondatore dell’International Competition Tanzolymp Berlino e da poco Direttore Artistico dell’Accademia Statale di danza e cultura di Kiev, Margherita Parrilla già Direttore AND di Roma e Sara Zuccari, tra le più grandi critiche di danza italiane, erede diretta del compianto Prof. Alberto Testa. Proprio Sara Zuccari ha instituito il Premio della Critica che è stato presentato per la prima volta a Spoleto. Questi membri lavoreranno con noi in presenza come altri che stiamo contattando.
Paolo Boncompagni siamo molto curiosi, può anticiparci qualche novità?
Nelle precedenti edizioni i ragazzi in gara presentavano tre variazioni, oggi le abbiamo ridotte a due, sia per i solisti che per i passi a due. Speriamo di poter organizzare i due premi che abbiamo in mente: il Premio Tani che è stato assegnato nel 2019 a Rebecca Bianchi, etoile del Teatro dell’Opera di Roma, e la prima edizione del “Premio Alberto Testa”, che verrà assegnato ad un nome internazionale del mondo della danza, non necessariamente un ballerino. Ogni anno abbiamo una forte adesione, siamo arrivati persino ad avere 300 ragazzi in gara. L’80% di questi è straniero, ci sono generalmente almeno 15 differenti Nazioni presenti al Concorso.
L’indotto che genera l’evento è notevole.
Assolutamente, basti pensare che abbiamo una ricaduta economica sulla città di Spoleto di 300 mila euro circa. La quota di iscrizione dei ragazzi è di 150,00 euro. Poi i giovani spendono in città per il pernottamento, il mangiare, i servizi. L’Amministrazione comunale di Spoleto ci dà una mano importante, così come la Cassa di Risparmio di Spoleto e la Fondazione Antonini.
L’ appuntamento della prestigiosa kermesse di danza è a Spoleto dal 17 alle 22 luglio 2021.
Elena Parmegiani
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