Il ruolo delle arti nello sviluppo e nella conservazione della salute mentale è un dato certo e riconosciuto.
Impegnarsi nello svolgimento di un’arte, infatti, allevia ansia, stress e depressione. In tal senso possiamo affermare che l’arte costituisce un approccio non medico alla prevenzione dei problemi di salute mentale e può contribuire a far risparmiare denaro al servizio sanitario e all’assistenza sociale.
Ovviamente, quando parliamo di arte, parliamo di danza, in ogni sua forma e stile.
Vediamo alcuni dei modi in cui danzare contribuisce al mantenimento della salute mentale.
La danza aiuta a regolare gli ormoni dello stress, come il cortisolo, ormone potenzialmente dannoso per il corpo. Se suoi livelli rimangono troppo elevati subentrano effetti negativi per la salute come ipertensione, diabete, malattie cardiache, insonnia e disturbi dell’umore. Rilasciando nel cervello sostanze chimiche che riducono il cortisolo, come adrenalina, ossitocina e noradrenalina, la danza limita o addirittura elimina tali effetti negativi e tiene a bada la quantità di ormone nell’organismo.
La solitudine ha un impatto negativo sulla salute mentale. Danzare offre la possibilità di incontrare persone con cui condividere la stessa passione, fare nuove amicizie e socializzare. Danzare permette di esprimersi liberamente, quindi di conoscersi meglio e più a fondo e di conseguenza permette di migliorare le abilità sociali.
La danza migliora la memoria, la concentrazione, la capacità di riconoscimento dei modelli e la funzione cognitiva. Man mano che ci si esercita e si padroneggiano passi, coreografie e routine, il cervello viene stimolato attraverso movimento, musica e ritmo. Danzare quindi contribuisce a rallentare il deterioramento della materia bianca del cervello, inevitabile con il passare del tempo. Stili come danza classica, moderna e modern jazz richiedono grande attenzione e concentrazione, e contribuiscono ad affinare la capacità cerebrale.
La danza migliora il ritmo circadiano grazie al rilascio di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello, dotate di una potente attività analgesica e rilassante. Le endorfine generano una sensazione di benessere e permettono di godere di un buon sonno ristoratore .
Infine, la danza aiuta a sviluppare la consapevolezza di sé, ottimo strumento per migliorare la salute mentale e comprendere i propri pensieri e le emozioni.
Molte persone faticano a essere consapevoli delle proprie sensazioni corporee e mentali, la danza in questo senso è un allenamento immersivo alla consapevolezza psico-fisica. I danzatori sanno come controllare il corpo e il movimento, com’è la loro postura, dove mantengono tensione fisica e dove la rilasciano. Imparano a riconoscere i propri limiti e le proprie potenzialità, e questo è enorme beneficio, una grande abilità di salute mentale e di regolazione del sistema nervoso.
Praticare danza, dunque, implica l’assunzione di una maggiore responsabilità per la propria salute e il proprio benessere, aiuta a mantenere indipendenza e curiosità e migliora nettamente la qualità della vita in ogni ambito.
Stefania Napoli
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