Protagonisti della danza del XX secolo, edito dalla casa editrice Carocci, è il nuovo volume di Elena Randi, professore all’Università di Padova, dove insegna Storia della Danza e Metodologia e Critica dello Spettacolo. L’evidente impianto manualistico del libro offre, agli studenti e a tutti coloro che sono interessati ad approfondire le proprie conoscenze in storia della danza, una modalità di approccio alla materia agevole e continuamente facilitata da un apparato fotografico ed iconografico che aiuta i fruitori del testo a meglio comprendere le varie fasi del discorso.
Anche la struttura del testo è molto chiara in quanto il libro si presenta come un contenitore di nove dettagliate monografie dedicate a coreografi di primissima grandezza attivi in un periodo compreso tra la nascita delle avanguardie storiche e la conclusione del XX secolo: Loie Fuller, Isadora Duncan, Vaslav Nijinskij, Mary Wigman, Martha Graham, Alwin Nikolais, Merce Cunningham, Simone Forti e Pina Bausch.
Fanno da cornice a questi profili ricchi di interessanti testimonianze storiche una corposa bibliografia, utile per chi in futuro abbia intenzione di intraprendere ulteriori studi riguardo alle personalità prese in esame in questo libro, e un’introduzione in cui l’autrice spiega l’obiettivo di fondo del suo lavoro: «Ho deciso di trattare nove coreografi di primissima grandezza analizzandone anzitutto la poetica e poi il modo in cui ciascuno di loro la traduce concretamente in evento scenico, un’operazione per lo più compiuta mediante l’esame di un lavoro-chiave (ma in qualche caso di alcuni campioni rappresentativi)».Si può intuire immediatamente quindi quanto significativo ed esaustivo sia il sottotitolo del volume: Poetiche ed eventi scenici.
Dall’introduzione si può desumere anche il risultato a cui si giunge dopo aver letto con attenzione scrupolosa tutti e nove i profili: ciascun artista è diverso dall’altro e, al tempo stesso, il segreto della propria grandezza risiede proprio in questa diversità che ha permesso ad ognuno di loro di apportare un proprio originale contributo di elevato spessore culturale ed artistico nell’evoluzione della danza moderna, ritagliandosi indiscutibilmente, nel mondo della danza di ricerca, per le proprie spinte innovative e quasi rivoluzionarie, una posizione senza ombra di dubbio da “pioniere”.
Leonilde Zuccari
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