Raffaella Giordano, con la sua creazione, “Celeste appunti per natura”, arriva alla Lavanderia a Vapore di Collegno sabato 11 dicembre alle ore 20.30.
Accompagnandoci sulle note al pianoforte di Arturo Annecchino e l’universo sonoro di Lorenzo Brusci, avvolta in un abito a fiori, l’autrice crea con rigore e levità una partitura gestuale in un unico flusso ricco di suggestioni.
La scrittura compositiva declina per analogia frammenti del mondo naturale, il cammino si inscrive nel linguaggio del corpo, intraducibile altrimenti e l’io diventa solo il punto di origine della visione. Le prime radici di questo lavoro scivolano in un libro: L’estate della collina di J. A. Baker, bizzarro e misterioso scrittore inglese che racconta e descrive unicamente la natura. Il suo sguardo è posato sulla più piccola manifestazione, fino alla vertiginosa grandezza che la comprende.
“Cosa è natura che ama creare, dove la morte. Simile al confine del mondo nel centro di un paesaggio inesistente, il desiderio di creare forme. Il silenzio è denso, leggere le note di un pianoforte, in lontananza. Come i fiori nel prato, fanno capolino i temi di sempre. Il vestito come un cielo o come una terra, la campitura di colore dai contorni imprecisi, il segno di una porosità dell’anima. Caro spettatore, ti dono questo mio sentiero, specchio riflesso di un canto celeste” (R. Giordano).
Dopo lo spettacolo, segue in foyer un incontro moderato dalla studiosa e ricercatrice Rita Maria Fabris, tra passato e futuro, trasmissione e condivisione, a cui partecipa l’artista Raffaella Giordano e danzatori / danzatrici che hanno studiato e lavorato con lei.
Sara Zuccari
Photo Andrea Macchia