Tutto quello che noi possiamo fare – “all that we can do” è lo slogan dell’edizione 2012 di RomaEuropa Festival, diretto da Fabrizio Grifasi, con Monique Veaute Presidente. Saranno 43 gli spettacoli proposti dalla Fondazione Romaeuropa in collaborazione con Telecom Italia e con il sostegno del Ministero per i Beni e Attività Culturali, Comune di Roma Assessorato alle politiche culturali e centro storico, Regione Lazio Assessorato alle politiche culturali, Provincia di Roma Assessorato alle politiche culturali, e di Goethe Institut, Ambasciata del Portogallo, Ambasciata di Israele, Istituto Cervantes, Istituto Svizzero.
L’evento si svolgerà in 8 luoghi di Roma, dal Teatro Eliseo al Vascello, dall’Auditorium della Conciliazione all’Università Roma Tre, in cui verranno proposte 9 prime italiane, una prima europea e 5 prime assolute in programma dal 26 settembre al 25 novembre. L’inaugurazione del festival è toccata ad Akram Khan con lo spettacolo Desh tenutosi presso il Teatro Argentina dal 26 al 28 settembre seguito poi dallo spettacolo Danza preparata di Rui Horta, un omaggio al compositore Cage interpretato dalla ballerina Silvia Bertoncelli. Il 5, 6 e 7 ottobre al Teatro Eliseo è stata protagonista Constanza Macras, rappresentante di una danza e di un teatro di grande impatto emotivo con lo spettacolo Dorkypark.
Travelogue I – twenty to eigth è il titolo dello spettacolo di Sasha Weltz in programmazione all’Eliseo il 10 e 11 ottobre. È la prima parte di una trilogia che racconta un contenitore di vita in comune in cui la danza funge da collante a sentimenti come la solitudine, l’amore, l’amicizia e l’egoismo. Il 12 e 13 ottobre all’Auditorium Conciliazione ed il 14 ottobre al Teatro Eliseo in cui verrà festeggiato il trentennale della Bill T. Jones/Arnie Zane Dance Company con due spettacoli: 30th anniversari program e Story/Time.
Al Teatro Vascello, il 17 e 18 ottobre, arriverà la Compagnia Virgilio Sieni con il suo ultimo lavoro De Anima mentre il 19 ottobre all’Opificio Telecom Italia la prima parte della rassegna DNA – Danza nazionale autoriale con le coreografie Ichange di Francesca B. Vista, Diataraxia noctuidae di Annalì Rainoldi, Dolly di Giorgia Nardin, Mono-dia-loghi ritmici di Moritz Zavan e Trois Corp di Daniele Ninarello. Giorno 20 ottobre la seconda parte di DNA al Palladium con i brani Cameo di Riccardo Buscarini, Folk-S will you still love me tomorrow?.
La terza ed ultima serata di DNA si svolgerà all’Opificio Telecom Italia il 21 ottobre con lo spettacolo Age di Francesca Pennini e Collettivo Cinetico. Il 26,27 e 28 ottobre al Teatro Argentina arriverà la Compagnia Mau di Lemi Ponifasio con Birds with skymirrors mentre l’8 e il 9 novembre all’Auditorium della Conciliazione sarà la volta compagnia israeliana Batsheva Dance Company con le produzioni Deca Dance e Sadeh 21. Il Teatro Argentina, nelle serate del 15,16 e 17 novembre farà da cornice allo spettacolo Refuse The Hour il nuovo lavoro di William Kentridge. Sempre il 16 novembre al Palladium andrà in scena Animal di Daniel Abreu. A completare gli eventi di danza il 18 novembre al Palladium lo spettacolo Stocos di Muriel Romero e Pablo Palacio.
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Alessandro Di Giacomo