I Drosselmayer sono una coppia di inventori eccentrici e stravaganti. Alla vigilia di Natale, le cianfrusaglie del loro laboratorio diventano un meraviglioso parco giochi per la loro figlioccia Clara, che ha sfidato il freddo invernale per recarsi di nascosto a casa loro. Gli regalano un piccolo Schiaccianoci a forma di statuina di legno, poi trasformano magicamente le bambole in vere e proprie ballerine. Presto tutti gli oggetti inanimati prendono vita davanti agli occhi stupiti della ragazzina! Dopo tutti questi miracoli, si addormenta in fondo al divano. Allo scoccare della mezzanotte, il laboratorio viene invaso dal Re Topo e dal suo esercito di roditori. Inizia quindi una lunga battaglia per Clara e il suo Schiaccianoci che li condurrà nel paese innevato della principessa Pirlipat e nel Regno dei Doni.
L’accattivante partitura de “Lo Schiaccianoci” contiene alcune delle pagine più iconiche di Čajkovskij, tra cui il “Valzer dei fiori”, la “Danza della fata confetto” e il “Trepak”. Proveniente dalle fila dell’Opéra national du Rhin Ballet, il giovane coreografo Rubén Julliard utilizza il linguaggio classico per rivisitare questo apice del repertorio post-romantico, e ritornare allo spirito fantastico del racconto originale di Hoffmann.
La direttrice Sora Elisabeth Lee dirige l’Orchestra Filarmonica di Strasburgo per serate piene di magia, ideali per trascorrere del tempo con la famiglia durante le vacanze di fine anno. La drammaturgia del balletto è firmata da Rubén Julliard ed Éline Malègue, mentre i costumi da Thibaut Welchlin e le scenografie da Marjolaine Mansot.
In scena – dal 6 al 13 dicembre presso l’Opera National du Rhin Strasburgo e dal 20 al 23 dicembre presso La Filature di Mulhouse – con il Balletto dell’Opéra national du Rhin, l’Orchestra Filarmonica di Strasburgo e Les Petits Chanteurs de Strasburgo – Maîtrise de l’Opéra national du Rhin.
L’Opera National du Rhin Strasburgo riunisce a Mulhouse trentadue ballerini di formazione accademica provenienti da tutto il mondo, selezionati per la loro versatilità. Diretto da Bruno Bouché dal 2017, il Balletto conta su un’influenza internazionale unica e su un profondo impegno verso il pubblico in tutto il territorio regionale.
Rubén Julliard è nato nel 1991 a Puy-en-Velay, si è formato come ballerino alla Scuola di danza di Cannes, Rosella Hightower, nonché al CNSMD di Lione sotto la direzione di Jean Claude Ciappara. Dal 2009 al 2011 entra a far parte del “Cannes Jeune Ballet” di Paola Cantalupo. Dopo la sua partecipazione al “Monaco Dance Forum” ottiene un contratto di apprendistato presso i “Grands Ballets Canadiens de Montréal” sotto la direzione di Gradimir Pankov nel luglio 2011. Successivamente viene nominato Demi-Solista nel 2013 e Solista nel 2015. Entra poi a far parte della Compagnia Nazionale Theater Mannheim sotto la direzione di Stephan Thoss per la stagione 2018/19. È entrato a far parte dell’OnR Ballet nell’agosto 2019 come solista. Fin da piccolo sviluppa un grande interesse per la coreografia. Firma diverse creazioni per i programmi dei giovani coreografi dei “Grands Ballets Canadiens”. In Germania partecipa al programma “Choreografische Werkstatt” con “What If”. Rubén usa anche la sua passione per la composizione di musica elettronica per sviluppare la sua firma coreografica. Ha co-fondato ed è direttore artistico di NEST, una compagnia creata per sviluppare e aiutare gli aspiranti coreografi dell’Opera National du Rhin. Ha anche dato vita alla compagnia di danza SOLMA nel 2022. Nel corso delle sue creazioni coreografiche Rubén Julliard continua a esplorare e perfezionare la sua comprensione di ogni aspetto della produzione, dalla scenografia/costume agli aspetti tecnici/illuminotecnici.
Michele Olivieri
Foto: Agathe Poupeney
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