La settimana inaugurale della trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival diretto da Fabrizio Grifasi, prosegue lunedì 9 e martedì 10 settembre nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con Outsider, nuova visionaria creazione del coreografo Rachid Ouramdane commissionata dal Ballet du Grand Théâtre de Genève, coprodotta dal REF e presentata in prima nazionale nell’ambito del percorso realizzato con Dance Reflections by Van Cleef & Arpels. Dopo l’ipnotico “Möbius” – presentato da Romaeuropa nel 2021 – l’artista francese di origini algerine torna ad assecondare la sua sensibilità per la danza aerea e costruisce la sua nuova pièce portando in scena ventuno danzatori del celebre Balletto – dal 2022 diretto da Sidi Larbi Cherkaoui – e quattro funamboli per continuare a lavorare sulle potenzialità del corpo e della collettività, sulla possibilità di ribaltare le leggi della gravità e trovare nuovi orizzonti per il movimento. Quali sono i limiti che un danzatore o un atleta possono superare? In quale momento l’orizzontalità diventa un pericolo? Outsider è una coreografia sospesa tra cielo e terra, virtuosa e poetica, elegante e spericolata, un affondo sulle dinamiche individuali e di gruppo; una pièce in cui la danza incontra le pratiche sportive estreme. Per dare vita allo spettacolo, il coreografo ha infatti coinvolto quattro highliner tra cui lo spericolato funambolo Nathan Paulin, noto per aver attraversato la ...
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Sidi Larbi Cherkaoui – “UKIYO-E”: immagini del mondo fluttuante
Il coreografo Sidi Larbi Cherkaoui torna quest’anno a Torino insieme al Ballet du Grand Théâtre de Genève, di cui ha assunto la direzione dallo scorso anno, e presenta a Torinodanza Festival il suo spettacolo Ukiyo-e, in scena il 29 e il 30 settembre alle ore 20.45 alle Fonderie Limone di Moncalieri. In questo spettacolo Sidi Larbi Cherkaoui propone i suoi più recenti moduli creativi, composti di movimenti fluttuanti che sembrano infiniti, in cui i danzatori si muovono senza quasi soluzione di continuità sul palco. Salendo e scendendo le altezze di scale semoventi, che ricordano i quadri di Escher, esprimono tutta la loro leggerezza e capacità di ascesi e caduta. Cherkaoui vuole evocare in Ukiyo-e un mondo di relazioni e di scambio di energie dove i danzatori trovano il loro spazio insieme agli altri, nella convinzione che la danza sappia portare con sé un senso di comunità e di interconnessione. Il risultato è una grande danza corale di una società che cerca un’armonia, in cui il singolo si fonde nel gruppo creando un grande abbraccio collettivo, come una possibile risposta alla solitudine imposta dal periodo pandemico. Come possiamo sopravvivere insieme in un mondo di crisi croniche? In un momento in cui ...
Read More »Sidi Larbi Cherkaoui è il nuovo direttore del balletto del Grand Théâtre de Genève
Il coreografo e ballerino Sidi Larbi Cherkaoui dirigerà il corpo di ballo del Grand Théâtre de Genève dal giugno 2022. Questo artista belga-marocchino di 45 anni succederà a Philippe Cohen che andrà in pensione dopo 19 anni alla guida del balletto. Aviel Cahn, direttore generale del Grand Théâtre de Genève, ha presentato giovedì alla stampa la sua nuova candidatura , che è una “figura di spicco della danza”. Voleva un grande artista e un coreografo importante . La scelta è caduta su Sidi Larbi Cherkaoui per far eco al dialogo interculturale e all’apertura alla città voluta dall’istituzione. Sidi Larbi Cherkaoui ha già collaborato in diverse occasioni con il Grand Théâtre de Genève . Ha messo in scena “Loin” nel 2005 e 2008, “Fall” nell’ottobre 2019 e “Pelléas et Mélisande” lo scorso gennaio. È felice di lavorare con un teatro che investe e lavora in profondità, ha osservato. Sara Zuccari © www.giornaledelladanza.com
Read More »Lo Schiaccianoci del Ballet du Grand Theatre de Geneve a Lugano
Due giorni per uno Schiaccianoci da non perdere a Lugano: va in scena infatti il 15 e 16 dicembre a LAC Lugano Arte e Cultura il Cassenoisette del Ballet du Grand Théatre de Genève. In questo Schiaccianoci oscuro e moderno, il coreografo belga Jeroen Verbruggen mette in scena, in modo originale e inedito, la celebre storia la sua magia fiabesca, con modifiche alla partitura originale che generano dinamismo ed equilibrio. Niente alberi di Natale in scena, ma solo un misterioso e a tratti inquietante armadio, ispirato ad un bizzarro romanticismo tedesco e limen (in)valicabile tra sogno e realtà. A quest’atmosfera misteriosa e sinistra, benché affascinante, si aggiungono il genio del coreografo, la tecnica dei ballerini – che qui fanno meraviglie di precisione e stile in assoli e passi a due, accanto alle ricche scene d’ensemble, guadagnandosi critiche positive da numerose testate europee – e la grandiosità dei costumi e delle scene. Lo Schiaccianoci ginevrino ha incantato il pubblico sin dal debutto nel 2014, ed ha convinto con il suo brio e i suoi rimandi ad Alice nel paese delle meraviglie, ma anche con la sua ambientazione barocca della storia, in cui Maria (e non Clara, come in quasi tutte le ...
Read More »Estate Teatrale Veronese: la danza nel segno di Shakespeare
Come ogni anno, a Verona estate significa due cose: Arena e opera lirica, oppure Festival Shakespeariano, il cui nome è Estate Teatrale Veronese, ma che per fortuna coinvolge anche numerosi appuntamenti di danza, sia con compagnie italiane, sia con la grande danza internazionale. La 68a edizione dell’Estate Teatrale Veronese prevede – dal 2 giugno al 20 agosto – sessantadue serate di spettacolo, quarantuno al Teatro Romano e ventuno in Corte Mercato Vecchio; quattro le sezioni: prosa, danza, musica e, per la prima volta al Teatro Romano, il cinema, mentre alla corte Mercato Vecchio continuano gli eventi di danza e prosa. Iniziamo dalla danza al Teatro Romano, dominato per 12 serate (dal 25 al 30 luglio e dall’1 al 6 agosto) dai Momix di Moses Pendleton, che riportano proprio al Teatro Romano che aveva visto la loro prima europea nel 2001, lo spettacolo Opus Cactus, dedicato al deserto del Sud degli Stati Uniti, tra animali selvatici e leggi della gravita trasgredite, arricchito con un omaggio a Shakespeare. Il 19 e 20 agosto spazio invece al Romeo e Giulietta del Ballet di Grand Théâtre de Genève, coreografato da Joëlle Bouvier, grande rappresentante della “nouvelle danse” francese, che reinterpreta questo classico sospeso tra ...
Read More »“Tristano e Isotta” di Joëlle Bouvier: il Romanticismo degli anni Duemila
Mercoledì 27 gennaio alle ore 21 al Teatro Comunale di Ferrara va in scena in prima nazionale Tristano e Isotta del Ballet du Grand Théâtre de Genève, coreografato da Joëlle Bouvier. Il Ballet torna a calcare il palcoscenico ferrarese dopo ben 12 anni, arricchendo enormemente il già corposo cartellone della sezione danza. Il lavoro s’ispira fortemente all’opera di Richard Wagner ed è a dir poco intrigante il sottotitolo che Bouvier attribuisce, “Salutami il mondo!”, quasi come se la stessa protagonista della storia lo esclamasse. Tristano e Isotta: uno dei grandi miti della letteratura medievale dove l’Amore, inevitabile, è al contempo devastante e liberatore. Le sofferenze e gli antagonismi trovano soluzione nella notte, nella morte. L’odio affianca la passione estrema e la musica, capolavoro del teatro musicale tedesco, riunisce gli amanti. (G. Clai). Una meravigliosa riproposizione, in chiave contemporanea, di un classico del Romanticismo: una pratica ormai assai comune nella nuova generazione di coreografi internazionali, dediti a rispolverare le opere appartenenti al repertorio di tradizione per donare loro una luce nuova, uno spirito più energico, una partitura scenica perfettamente al passo coi tempi. L’obiettivo è sempre quello di lanciare un messaggio chiaro, netto, senza orpelli, votato a innalzare i sentimenti ...
Read More »Lo Schiaccianoci, il balletto di Natale: dove vederlo, in Italia
Natale, tempo del balletto dei fiocchi di neve, dei dolci, dei confetti, dei regali inaspettati: Lo Schiaccianoci! Un grande classico della tradizione ma anche un classico dei cartelloni di dicembre, in tutta Italia. Ecco allora una selezione degli Schiaccianoci in cartellone nel periodo natalizio…e oltre. Iniziamo da Milano, dove il Teatro alla Scala lascia il classico natalizio ai talenti dell’Accademia, in scena dal 12 al 20 dicembre al Piccolo Teatro Strehler nella versione creata da Frédéric Olivieri per i giovani talenti della Scuola di Ballo; il corpo di ballo scaligero invece porterà in scena lo Schiaccianoci di Nacho Duato dal 9 febbraio al 13 marzo, per prolungare un po’ l’atmosfera di festa fino alla nuova attesissima produzione firmata Volpini. Dopo la tappa di inizio mese a Lugano, il Balletto di Milano riporta il suo Schiaccianoci anni ’20 nel suo teatro milanese il 26 e 27 dicembre e il 2, 3 e 6 gennaio, con la versione fresca e interessante di Federico Veratti, che caratterizza in modo eccentrico anche l’ambiguo Drosselmeyer. Più tradizionale invece, la versione del Russian State Ballet, in scena l’11 gennaio al Teatro Nuovo di Milano (e il 7 gennaio all’Auditorium Manzoni di Bologna), e portata ormai da ...
Read More »Una “Cenerentola” d’altri tempi: il Ballet du Grand Théâtre de Genève la presenta a Vicenza
Tra gli ensemble più interessanti del momento, il Ballet du Grand Théâtre de Genève vanta storia e tradizione prestigiose. Fondato agli inizi del XX Secolo, la compagnia è stata diretta negli anni sessanta da Janine Charrat e Serge Golovine ed ebbe come consigliere artistico, a partire dal 1969, nientemeno che George Balanchine, che lo trasformò in una sorta di “succursale europea” del New York City Ballet grazie alla direzione di Alfonso Cata prima, e di Patricia Neary poi. In seguito ne presero le redini il coreografo argentino Oscar Araiz, il macedone Gradimir Pankov – il primo direttore non coreografo, oggi a capo dei Grands Ballets Canadiens de Montréal -, François Passard e Giorgio Mancini e, nel 2001 Philippe Cohen, l’attuale direttore. Il suo arrivo coincise con un ulteriore passo verso la trasformazione da compagnia di matrice classica/neoclassica a compagnia aperta alle più audaci sperimentazioni in ambito contemporaneo. Con Cohen il Ballet de Genève lancia i nuovi nomi di Andonis Foniadakis, Sidi Larbi Cherkaoui, Gilles Jobin, Benjamin Millepied ai quali il direttore dà carta bianca per le loro creazioni originali e parallelamente continua ad arricchire il repertorio con brani di affermati coreografi quali Carolyn Carlson, Lucinda Childs, Jerome Robbins, Saburo ...
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