Il “McNay Art Museum” a San Antonio (Texas) si rivolge alla sua prestigiosa “Collezione Tobin di arti teatrali” per ricontestualizzare una compagnia di balletto dell’inizio del XX secolo in “Women Artists of the Ballets Russes: Designing the Legacy”, in mostra dal 10 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025. Costumi originali, scenografie e fotografie d’archivio raccontano la storia della celebre compagnia di danza e puntano i riflettori sui contributi creativi e sull’eredità spesso trascurati delle artiste Natalia Gončarova, Sonia Delaunay e Alexandra Exter e della ballerina e coreografa Bronislava Nijinska. Il McNay abbina le sue collezioni a costumi, disegni e oggetti prestati da altre istituzioni, offrendo una visione più approfondita sulle artiste che li hanno creati. La mostra riunisce inoltre, per la prima volta in quasi un secolo, diversi progetti con i costumi e le scenografie realizzati. Gončarova accettò l’invito di Serge Diaghilev, fondatore dei “Ballets Russes”, a disegnare scene e costumi per l’opera-balletto del 1914 “Le Coq d’Or”. Gončarova, nota per i suoi disegni vivaci e floreali, ha combinato elementi dell’arte popolare russa e della pittura contemporanea con il suo senso dell’umorismo per creare disegni vivaci che hanno consolidato il suo rapporto artistico con il balletto negli anni ’50. La ...
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“Anna Pavlova: Twentieth Century Ballerina”: un libro in ricordo di uno dei volti più significativi della danza
Realizzato per celebrare il centenario della compagnia di danza, fondata a Londra dalla nota ballerina russa Anna Pavlova, è disponibile, in lingua inglese, il nuovo libro sulla danza, scritto da Jane Pritchard e Caroline Hamilton. Pubblicato per Booth-Clibborn, il volume si intitola “Anna Pavlova: Twentieth Century Ballerina” e si sofferma sugli strepitosi ed intensi 50 anni di carriera di una delle più famose ballerine degli inizi del XX secolo: Anna Pavlovna Pavlova ( 1881- 1931). Diplomata presso la scuola dei Balletti Imperiali, si trasferisce poi a Parigi per lavorare accanto a Serge Diaghilev, danzando con Vaslav Nijinsky. Dopo quest’esperienza, fonda a Londra la sua compagnia , con la quale si esibisce in tutti i teatri del mondo, portando la danza laddove non era ancora giunta. Per questo motivo è considerata anche un’ ambasciatrice dell’arte che l’aveva resa tanto celebre e alla quale dovette rinunciare solo in punto di morte: all’età di 50 anni, colpita da una plurite improvvisa, che le fu fatale, lasciò il mondo della danza nello sconforto più totale. Antonia Nedelcu ...
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