Ballerino geniale, Rudolf Nureyev ha lasciato il segno nella storia del Balletto dell’Opéra Nazionale di Parigi dirigendo la compagnia dal 1983 al 1993, facendo nascere un’intera generazione di stelle e arricchendo il repertorio con le sue reinterpretazioni delle coreografie di Marius Petipa (Don Chisciotte, Il Lago dei cigni, Lo Schiaccianoci, Romeo e Giulietta…). La “Soirée Rudolf Nureyev” in scena all’Opéra di Massy (Francia) vede la produzione e la direzione artistica di Alexandra Cardinale (con il patrocinio della “Fondazione Rudolf Nureyev”) ed è eseguita dai giovani affermati ballerini dell’Opéra: Aurelien Gay (solista), Inès McIntosh (prima ballerina), Claura Mousseigne (solista), Francesco Mura (primo ballerino), Luciana Sagioro (solista), Rubens Simone (solista). L’evento in programma Domenica 26 gennaio alle ore 16 diventa così l’occasione per rendere un eccezionale tributo al “ballerino dei ballerini”, ripercorrendo il suo genio artistico, celebrando la sua leggendaria carriera, con estratti e “pas de deux” dalle sue iconiche creazioni. Rudolf Nureyev ha letteralmente rivoluzionato l’Opéra di Parigi con una visione artistica e manageriale per l’epoca assolutamente innovativa. Ha favorito la rapida ascesa di una nuova generazione di straordinari danzatori diventati “stelle”, tra cui Sylvie Guillem, Élisabeth Platel, Isabelle Guérin, Manuel Legris, Charles Jude e Laurent Hilaire. Rudolf ...
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Intervista esclusiva a Davide Dato: primo ballerino a Vienna
Davide Dato, nato a Biella, si è diplomato alla “Ballettakademie der Wiener Staatsoper”, perfezionandosi in seguito presso la “School of American Ballet” a New York City. Nel 2008 entra a far parte del “Wiener Staatsballett”, nel 2013 è nominato Solista e nel 2016 Primo ballerino dall’allora direttore della Compagnia Manuel Legris. Danza i principali ruoli del repertorio classico e contemporaneo alla Staatsoper di Vienna. Partecipa a undici edizioni del “Concerto di Capodanno” dei Wiener Philharmoniker trasmesso in mondovisione. Si esibisce in serate di gala in Europa, America e Asia. Danza come Primo ballerino ospite con il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, all’Arena di Verona, al Teatro Colón di Buenos Aires e al Teatro alla Scala di Milano. Appare in diverse produzioni televisive in Italia e all’estero ed è protagonista di numerose campagne pubblicitarie italiane e internazionali, nonché di un cortometraggio. Ha ottenuto vari premi e riconoscimenti, tra cui il “Premio ASI Italiani nel Mondo” nel 2021, il “Prix Ballet 2000” a Cannes nel 2016, il “Premio Positano Léonide Massine” come miglior danzatore dell’anno nel 2015, il “Premio Anita Bucchi” nel 2010, il GD Awards del Giornale della Danza (2023) e la Medaglia d’Oro al “Concorso Internazionale di Istanbul” ...
Read More »2024 un anno di danza e balletto
Molti gli spettacoli di danza e balletto in tutto il mondo che hanno accompagnato il pubblico lungo il 2024 passando dall’accademismo al contemporaneo. Per ragioni di spazio è impossibile stilare una lista completa ma di seguito citiamo una nutrita selezione degna di nota in ordine sparso: il “Balletto dell’Opera di Tblisi” con l’incantevole edizione del titolo forse più noto e amato dell’intero repertorio “Il lago dei cigni” nella messa in scena di Alexei Fadeechev e Nina Ananiashvili (quest’ultima GD Awards 2024). Per passare ad una serata contemporanea voluta dal Direttore del Ballo alla Scala, Manuel Legris con tre firme (Garrett Smith / duo Sol León e Paul Lightfoot / Simone Valastro) appartenenti a differenti generazioni e universi creativi con una ripresa e inediti debutti. Il Teatro Stanislavskij e Nemirovič-Dančenko di Mosca ha riproposto un classico del repertorio sovietico oggi meno frequentato: “Il fiore di pietra” su musica di Sergej Prokof’ev con la coreografia di Jurij Grigorovič. Un altro momento importante si è visto grazie al Direttore Frédéric Olivieri (GD Awards 2024) con il “Gala della Scuola di Ballo della Scala” che ha unito la tradizione e l’innovazione per illuminare gli elementi dei corsi accademici ancor prima del diploma confermando la ...
Read More »Lo Schiaccianoci: storia, personaggi, curiosità e trama
“Lo Schiaccianoci” è il terzo e ultimo balletto composto da Pëtr Il’ič Čajkovskij e la seconda collaborazione tra il compositore, Marius Petipa e Ivan Vsevolovžskij. Dopo il successo de “La bella addormentata”, Čajkovskij ricevette la successiva commissione da Vsevolovžskij per comporre una nuova opera in un atto e un balletto in due atti. Fu deciso che l’opera sarebbe stata “Iolanta”, e il balletto sarebbe stato “Lo Schiaccianoci”, basato sulla storia di ETA Hoffmann, per tramite della versione edulcorata di Alexandre Dumas. Le prove per “Lo Schiaccianoci” iniziarono nell’agosto 1892 ma a causa di una improvvisa malattia Petipa si ritirò cosicché Vsevolozhsky nominò temporaneamente l’assistente di Petipa Lev Ivanov come Maestro di ballo durante l’assenza del grande Maestro e gli incaricò di occuparsi della coreografia de “Lo Schiaccianoci”. Enrico Cecchetti fu nominato secondo maestro di ballo di Ivanov. Storicamente non è certo se Petipa fu in grado di coreografare dei passi o delle variazioni per il balletto prima del suo forfait, ma è certo che la sua creatività si trova nel libretto e nella regia oltre in alcune indicazioni scritte come lo scenario, i ritmi, il numero di misure, e il tempo per ogni danza. A Ivanov va attribuita a ...
Read More »Cenerentola: storia, personaggi, curiosità e trama
Un racconto intramontabile di splendore e romanticismo, senza tempo. Il balletto “Cenerentola” in tre atti con musica di Sergej Prokof’ev, venne scritto tra il 1940 e il 1944. La coreografia originale era firmata da Rostislav Zakharov (coreografo russo, ballerino, direttore d’opera e professore all’Accademia delle Arti a Mosca); il libretto a cura di Nikolaj Volkov era ratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault. La rappresentazione per problemi organizzativi del Teatro venne spostato all’anno successivo. Precisamente vide la luce il 22 novembre 1945 al Teatro Bol’šoj di Mosca con le scene di Pëtr Villjams e l’orchestra diretta da Yuri Fayer; interprete principale fu la grande prima ballerina Ol’ga Lepešinskaja che si alternò nel ruolo della protagonista con un’altra straordinaria interprete, Galina Ulanova. Il successo fu immediato. Nel 1946, il Teatro Kirov di San Pietroburgo portò in scena la versione di “Cenerentola” ideata da Konstantin Sergeyev (ballerino e coreografo sovietico) che si calò anche nel ruolo del Principe, con protagonista femminile la prodigiosa Natalija Dudinskaja che fu una delle più grandi danzatrici dell’epoca sovietica, altrettanto prestigiosa come insegnante. Prokofiev considerava la favola “essenzialmente come la cornice per una rappresentazione di autentici esseri umani con le loro passioni e le loro debolezze, ...
Read More »Intervista a Oliviero Bifulco, coreografo dei “Ballabili di Verdi”
In occasione dell’apertura, dopo la pausa estiva, del Teatro Fraschini di Pavia abbiamo incontrato Oliviero Bifulco che si è cimentato per la rassegna “Preludi d’autunno” con le coreografie per “I Ballabili di Verdi” (in scena sabato 14 settembre alle ore 21) con un gruppo di danzatori formato da Alessia Giacomelli (già ballerina presso la “Johan Inger Youth project”), Francesco Simeone (già ballerino del “Ballet du Preljocaj” e ora dello “Scapino Ballet Rotterdam”), Angelo Minacori (già ballerino dell’“Opéra di Parigi” e di “Gauthier Dance”), Sophia Ferrillo (ballerina di “Metamorphosis Dance”), Sofia Bonetti (danzatrice del “Balletto di Toscana”) e Giovanni Russo (danzatore presso “Pulse Programme” e “Opus Ballet”). I ballabili in programma sono estratti da opere che Giuseppe Verdi ha scritto o adattato per il pubblico francese, abituato ad assistere a spettacoli in cui la danza non poteva mancare. “Les Vêpres Siciliennes” è un vero e proprio grand-opéra. L’opera, andata in scena per la prima volta a Parigi nel 1855, è ambientata nella Palermo del XIII secolo e narra degli eroici tentativi dei siciliani di liberare l’isola dall’occupazione francese. “L’allegoria delle stagioni” è a tutti gli effetti un balletto rappresentato durante una festa che si tiene nel palazzo del governatore Guy de ...
Read More »La danza francese da Serge Lifar a Roland Petit
La programmazione artistica del Teatro di San Carlo riprende dopo la pausa estiva con “La danza francese da Serge Lifar a Roland Petit”: la soirée, che chiude la Stagione di Danza 23-24, celebra due leggendari nomi della coreutica. È in scena da sabato 7 a mercoledì 11 settembre per quattro repliche, sempre alle ore 20.30. Verrà proposto, di Serge Lifar, Suite en blanc. Seguono L’Arlésienne e Le jeune homme et la mort, coreografie di Roland Petit. Lo spettacolo, una produzione del Teatro dell’Opera di Roma, vede la speciale collaborazione di Palazzo Reale: Étoiles, Solisti e Corpo di Ballo del Lirico napoletano, la cui direzione è affidata a Clotilde Vayer, danzeranno nella suggestiva cornice del Cortile d’Onore. A dirigere l’Orchestra del Teatro di San Carlo è Jonathan Darlington. Il Direttore del Palazzo Reale di Napoli, Mario Epifani, dichiara: “Già in passato il Cortile d’Onore ha ospitato concerti ed eventi in collaborazione con il Teatro di San Carlo; a settembre per la prima volta sarà protagonista il balletto. L’iniziativa rafforza il legame storico tra la Reggia e il Teatro fondato da Carlo di Borbone nel 1737, rinnovando una tradizione in cui architettura, arte, musica e teatro si fondono e il Palazzo diventa ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: L’Après-midi d’un faune
Comunemente tradotto nella nostra lingua con “Il pomeriggio di un fauno” nasce dall’idea di Vaclav Fomič Nijinsky (con l’aiuto di sua sorella Bronislava Nijinska) a beneficio dei “Ballets Russes” di Sergej Diaghilev, con interprete lo stesso Nijinsky nel ruolo del fauno e Lydia Nelidova nel ruolo della Ninfa principale con le ninfe Leokadia Klementowicz, Henryka Majcherska, Kazimiera Kopycinska, Lubov Tchernicheva, Helena Staszko e Bronislava Nijinska. Andato in scena al Théâtre du Chatelet di Parigi nel maggio 1912 su partitura musicale di Claude Debussy (Prélude à l’après-midi d’un faune) con la direzione d’orchestra di Pierre Monteux, e le scenografie a cura di Léon Bakst, il quale riuscì a riprodurre quell’idea di simbolismo e modernità. Per il balletto Nijinsky prese spunto dalla poesia di Stéphane Mallarmé che racconta le esperienze sensuali ed erotiche di un fauno (metà uomo e metà animale) come fosse un sogno in una visione mitologica. Infatti Nijinsky si lasciò influenzare dai bassorilievi della Grecia arcaica con figurazioni frontali o di profilo segnatamente spigolose ed angolari, con l’aggiunta mimica di un amplesso sessuale. Il balletto di dodici minuti richiese una novantina di prove perché i movimenti erano del tutto innaturali ed inusuali per le estetiche della danza applicate fino a ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: Boléro
Nel 1928 il compositore Maurice Ravel compose la partitura del “Boléro” per la “Compagnia Ida Rubinstein”. La prima assoluta avvenne nel novembre del 1928 presso l’Opéra di Parigi su coreografia di Bronislava Nijinska con le scene e i costumi firmati da Alexandre Benois. In scena Ida Rubinstein, Anatole Viltzak, Alexis Dolinoff, Eugene Lapitzky, Tomi Ungerer. In seguito questa creazione venne ricostruita con l’aiuto di Hillary Mitchell dalla “Maris Liepa Charitable Foundation” per il progetto “Les Saison Russes” con la regia di Andris Liepa. Altre numerose versioni sulla musica di Ravel hanno poi visto la luce. Il balletto entrò nel repertorio dell’Opéra il 31 dicembre del 1941 con la coreografia di Serge Lifar, scene e costumi disegnati da Léon Leyritz, con interpreti Suzanne Lorcia (Marilèna), Serge Lifar (Torero) e Serge Peretti (Spontano), ripreso nel 1947 con Espanita Cortez, José Estrada e Michel Renault. All’Opéra-Comique di Parigi nel giugno del 1932 la compagnia dei “Ballets Russes” propose il titolo con le scene e i costumi di Natal’ja Gončarova su coreografia di Bronislava Nijinska. In scena la stessa Bronislava insieme ad Anatole Wilsak, Tadéo Slawinsky e Igor Schwezoff. La storia si svolge in una taverna della Andalusia dove una giovane gitana danza sopra ...
Read More »La nuova stagione del Teatro San Carlo di Napoli
Sarà inaugurata il 25 novembre 2018 la nuova stagione del Teatro San Carlo di Napoli, il cui manifesto programmatico è la tradizione dell’innovazione, nell’intento di creare e intersecare armonie e dissonanze tra repertori, generi, stili, interpreti e chiavi di lettura tra i più variegati in uno spettro assai ampio di proposte, testimonianza del fermento creativo e produttivo del Lirico partenopeo. Per la danza sono cinque i titoli di richiamo, per una compagnia giovane e in grande forma, che si confronta con la tradizione e le tendenze della scena contemporanea. La Stagione di Danza 2018 / 2019 del Teatro di San Carlo si muove, infatti, in perfetto equilibrio tra repertorio classico, con balletti come Lo Schiaccianoci, Il Lago dei Cigni e Sogno di una notte di mezza estate (nelle versioni di Giuseppe Picone, Charles Jude e Patrice Bart), e coreografie all’insegna della modernità come Rossini Cards di Mauro Bigonzetti e Pulcinella di Francesco Nappa. Una programmazione che conferma l’impegno del Teatro di San Carlo nel valorizzare l’eccellenza del Corpo di Ballo diretto da Giuseppe Picone, fiore all’occhiello del Massimo napoletano che continua ad ottenere in Italia e nel mondo risultati importanti. La Danza si apre il 27 ottobre 2018 con Rossini Cards, spettacolo ...
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