“Chiedo con forza al Governo, che tanto si sta spendendo per cercare di sostenere tutti i settori del nostro paese, in questo momento di grave crisi, di non dimenticare, come purtroppo è stato finora, l’esistenza delle scuole di danza private italiane. Chiedo una maggiore attenzione per la cultura e un sostegno concreto in particolare per le scuole di danza, per non scomparire e per poter contribuire attivamente alla ripresa e alla rinascita del nostro Paese”. Lo afferma l’étoile Internazionale Liliana Cosi, icona della danza italiana nel mondo, in un video appello. Cosi è vicepresidente dell’Aidaf (Associazione Italiana Danza Attività di Formazione) associazione che, all’interno di Agis/Federvivo, si occupa della tutela della formazione privata della danza, settore che conta circa 30.000 scuole (con un indotto di circa 5 milioni di persone). “Ho dedicato – dice la Cosi nel video – la mia vita alla danza, come danzatrice prima e Maestra poi, e da anni quale vice presidente di Aidaf Agis mi batto per la tutela del settore. In questo drammatico momento storico mi sento in dovere di parlare a nome e in difesa di tutto il grande e variegato popolo della danza. In Italia ci sono oltre 30.000 scuole di danza private al servizio di ...
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Vincenzo Spadafora: non lasciare indietro nessuno ed evitare che anche una sola realtà debba chiudere [ESCLUSIVA]
Il Direttore del Giornale della Danza – Sara Zuccari – ha raggiunto telefonicamente oggi, sabato 18 aprile 2020 – il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, facendo presente la situazione attuale della danza e soprattutto delle scuole di danza sul territorio nazionale, per l’emergenza Covid19. La dichiarazione “Sono consapevole della difficoltà del momento che stanno attraversando i centri danza, le piscine, le palestre, i centri sportivi in generale. Abbiamo iniziato con il Decreto Cura Italia a dare sostegno a queste realtà e ai lavoratori, ma stiamo studiando misure ben più vaste per tutto il settore nel Decreto ora in corso di stesura e che sarà approvato nei prossimi giorni. L’obiettivo mio e del Governo è non lasciare indietro nessuno ed evitare che anche una sola realtà debba chiudere”. Vincenzo Spadafora Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport www.giornaledelladanza.com
Read More »Scuole di Danza chiuse da due mesi. Ci vuole un piano, per non morire
“I centri sportivi e le scuole di danza sono ormai chiusi da due mesi e le entrate su cui si sostiene lo sport, prevalentemente istituzionali, derivanti da quote sociali o di tesseramento e la già nota difficoltà di accesso al credito non consentono di superare facilmente questo drammatico momento, anche nella considerazione del fatto che ci stiamo avvicinando al periodo estivo. I mesi che vanno da marzo a giugno sono notoriamente quelli con maggiore attività sportiva”, fanno sapere dalla Pasbem. Si contano già 100 mila associazioni dilettantistiche sparse sul territorio nazionale che lamentano una forte crisi provocata dal fatto che 12 milioni di tesserati non praticano più attività sportiva come prima dell’esplosione della pandemia. Una perdita significativa per il settore, soprattutto se consideriamo che nel 2019, le prenotazioni di corsi e lezioni per i mesi di febbraio e marzo hanno pesato sul totale dell’anno per il 15 per cento. Cosi un milione di persone, quasi tutti precari, sono rimasti da un giorno all’altro senza reddito. Più nel dettaglio, il covid-19 e le misure restrittive per fronteggiare la crisi sanitaria hanno avuto un forte impatto negativo sull’industria dello Sport&Wellness, scuole di danza, un mercato che rappresenta il 5,3% dell’economia globale e che vale in Italia circa ...
Read More »Franceschini chiede all’Europa più sostegno per la cultura
“È cruciale agire insieme per sostenere il settore culturale e creativo europeo. Per questo è necessario provvedere con risorse adeguate al bilancio del Programma Europa Creativa, raddoppiando almeno fino a 2,8 miliardi l’attuale stanziamento previsto”. È la proposta di Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, nell’ambito di una riunione informale dei ministri della cultura europei tenutasi in videoconferenza. Al centro del vertice, le misure prese nei diversi Stati per il sostegno al mondo delle arti, della cultura, dello spettacolo e delle industrie creative, duramente colpito dalle conseguenze delle misure di contrasto alla diffusione del coronavirus. “La massiccia perdita di introiti generata dall’inaspettata cancellazione degli eventi pubblici – ha sottolineato Franceschini – sta devastando il nostro fragile ecosistema culturale. E questo nonostante tutti coloro che lavorano nel settore culturale abbiano reagito generosamente, portando la cultura nella casa delle persone: le collezioni d’arte stanno vivendo online, gli artisti si esibiscono dalle finestre e sempre più anche sulla rete, gli artisti stanno condividendo le loro creazioni sui social network. Altri programmi europei – ha indicato il ministro – possono aiutare i settori culturale e creativo ad affrontare le sfide di questo periodo, fornendo credito alle ...
Read More »Quarantena: 5 consigli utili per i danzatori da fare a casa
In questi giorni di lockdown, a causa dell’emergenza del coronavirus, è facile cadere nello sconforto e nell’apatia. Per un ballerino è importante, ora più che mai, seguire questi piccoli consigli per non lasciarsi andare. La ripresa della normale routine quotidiana dovrà avvenire nel miglior modo indolore possibile. Il Giornale della Danza vi propone 5 consigli da seguire durante questo periodo di chiusura a casa. Concentrarsi sullo stretching Ora più che mai, che la nostra vita si svolge in maniera sedentaria, è molto importante allungare bene i nostri muscoli e tendini. Lo stretching, infatti, migliora la nostra capacità di movimento. In alcuni casi diminuisce la sensazione di fatica e può persino prevenire i traumi muscolari ed articolari. Un vero toccasana! La sbarra a terra il nostro pane quotidiano! Non può mancare la sbarra nel nostro quotidiano per preparare i muscoli e le articolazioni prima di dedicarsi alla parte coreografica. La sbarra è una fase di riscaldamento indispensabile. Consente di prendere coscienza del proprio corpo offrendo un lavoro completo che rispetta le articolazioni. È una disciplina che induce il lavoro di rafforzamento muscolare in profondità. Con la sbarra si lavorano tutte le parti del corpo: schiena, addominali e gambe. La sbarra a terra viene eseguita se siete impossibilitati ...
Read More »Giuseppe Tramontano: ricordiamo ai giovani l’amore e la passione per la danza
Ovviamente diventa primaria l’emergenza sanitaria e tutto il resto, per ora, deve restare in secondo piano. Per adesso noi artisti abbiamo il dovere di comunicare la nostra creativita’ e vitalita’, attraverso i mezzi che abbiamo a disposizione. Io per esempio, la mia giornata la passo a disegnare e condivido l’arte sui social. E’ questo il momento in cui nasce la vera opera d’arte. E’ questo il momento in cui, se riusciamo ad attingere dal terreno che ci offre l’arte, riusciremo in un prossimo futuro a raccogliere qualcosa di veramente fertile. Tutti noi, stiamo facendo i conti, in questo delicato periodo, con la sofferenza, ma non dimentichiamoci una cosa importantissima e mi rivolgo soprattutto ai piu’ giovani. Dalla sofferenza possono nascere i fiori del male piu’ belli del mondo. Caravaggio, Munch, Van Gogh, Schiele, ci ricordano che l’arte e’ anche sofferenza. Ma ritorniamo alla danza. Il settore della danza, fonda la propria forza su cio’ che in questo momento non puo’ piu’ esprimere. La coordinazione fisica e dinamica tra corpi da un lato, e dall’altro gli osservatori che cercano di fondersi con i recitanti. E’ difficile pensare di rappresentare il repertorio classico in un modo diverso da come la storia ce ...
Read More »MP3 Project di Michele Pogliani – Riflessione su uno stato di salute precario
Stasi incidentali – Riflessione su uno stato di salute precario Stare fermo. Stare. L’enciclopedia Treccani ci ricorda essere uno dei verbi più comuni della lingua italiana che racchiude concetti quali “permanenza” e “immobilità”. Interessante è la sua etimologia – di antica radice indoeuropea – che conduce al concetto di “arrestarsi”, ma che riporta ad altri verbi quali «assistere, consistere, esistere, resistere, restare, sostare, stanziare, sussistere». Sì, certo, fermarsi ma anche assistere, resistere, stanziare. Ed è proprio da queste altre parole che si muove questa riflessione. Mai come in questo caso specifico lo “stare” non è deciso, ma solo subìto e per una causa più che giusta, la salute del prossimo ancor prima della propria. Questo è un fatto. Come è un fatto che da settimane medici, infermieri, e tutta una serie di figure professionali specializzate stanno operando in maniera concitata per garantire al popolo l’assistenza necessaria durante l’emergenza. Dunque fermi, sì, ma non tutti. Alcuni corrono e a loro il “grazie”, anzi la “gratitudine” è doverosa oltre che sentita. La danza – poco importa se con “d” maiuscola o minuscola – si è dovuta arrestare. Tant’è. Con enorme sacrificio, sia in termini economici che psicologici, e con uno stacco dei ...
Read More »Le Stagioni Russe: online “Romeo e Giulietta” di Il’ja Averbukh
Il progetto culturale internazionale “Le Stagioni Russe” continua la propria attività online. Nell’ambito del progetto Stay home with Russian Seasons, sul sito ufficiale di Russian Seasons vengono resi accessibili i materiali video delle compagnie artistiche russe e dei più importanti enti di cultura importanti che hanno preso parte alle varie edizioni de “Le Stagioni Russe”. Il programma sarà realizzato con il supporto di social come Vkontakte e Odnoklassniki nell’ambito della “Maratona dell’Arte”. Mercoledì 8 aprile alle 19:00 gli ammiratori della cultura russa potranno assistere online al grandioso balletto sul ghiaccio Romeo e Giulietta di Il’ja Averbukh (presentato all’Arena di Verona nell’ambito delle “Stagioni Russe” in Italia), su musiche di Prokofjev, Mozart, Bach, Mendelsson e brani originali del famoso compositore russo Roman Ignat’jev. Protagonisti dello spettacolo alcuni tra i più noti danzatori russi sul ghiaccio, campioni di calibro mondiale: Tatiana Volossozhar, Maxim Tran’kov, Alexej Jagudin e Roman Kostomarov. Per me “Romeo e Giulietta” ha rappresentato la conferma del fatto che ormai abbiamo raggiunto un livello veramente nuovo nel mettere in scena spettacoli sul ghiaccio. Si tratta infatti di uno show di altissimo livello mondiale. Siamo riusciti a creare un balletto che per le sue dimensioni, per le soluzioni visuali e ...
Read More »Mauro Astolfi: Non mi preoccupo della mia situazione, ma dei teatri e scuole che vivono una disperazione
Mauro Astolfi Come e quanto tempo ci vorrà per riconnettere tutto ,per ricreare un’armonia, per far si che lo strascico della paura non condizioni il ritorno a una vita piena?. Ho smesso di chiedermelo , è inutile. Chi vive nella danza e della danza non ha bisogno di aspettare il bollettino delle 19 ogni giorno per rendersi conto di cosa è successo. Il male e il pericolo parallelo, che non potevamo non aspettarci, e questa immensa safety car che troveremo in pista non appena si comincerà a tornare a una situazione dove sarà permesso nuovamente di stare in sala, di tornare in teatro di riprendere i tour. Una safety car che in qualche modo azzererà i vantaggi, diminuirà le differenze che non avevano senso di essere, e che forse contribuirà a ristabilire le differenze sulla base dell’onestà, del valore, della competenza e dell’impegno. Non mi preoccupo molto della mia situazione, mi reputo comunque un privilegiato, ma parlo quotidianamente con amici, colleghi ,direttori di Teatri e scuole che vivono realmente una disperazione presente, una disperazione che non lascia neanche il tempo di pensare ad un eventuale disperazione futura. Ho fatto un augurio a tutte queste persone, ed è la stessa cosa ...
Read More »L’appello di Liliana Cosi vice presidente AIDAF-AGIS: Scuole di danza italiane: un intero settore a rischio!
Le scuole di danza private in Italia rappresentano un comparto dello spettacolo dal vivo che conta circa 30.000 scuole con un indotto di circa 5 milioni di persone. La formazione dei danzatori è affidata quasi totalmente a loro. E non solo. La loro valenza educativa e sociale è ormai ampiamente provata poiché contribuiscono, in maniera sostanziale, alla promozione, allo sviluppo e alla diffusione della cultura nel nostro Paese, svolgendo un’attività di primaria importanza a livello sociale e aggregativo per i giovani e formando il pubblico del domani. La tremenda emergenza del covid-19 che ci ha travolti, immergendoci in una situazione surreale, ha imposto la loro chiusura mettendole in ginocchio e, se non si prevederanno aiuti concreti, molte saranno a rischio di chiusura.Nel decreto “Cura Italia” la categoria non è citata in alcuna misura di sostegno, sia in termini di ammortizzatori sociali che in altri ambiti economici. AIDAF, si batte da sempre per la tutela e valorizzazione della professione di insegnante di danza e della categoria delle scuole private di danza, e, attraverso l’AGIS, interagisce con il governo. In due documenti ufficiali abbiamo ottenuto che si segnalasse la grave assenza del settore all’interno del decreto Cura. (Memoria ufficiale presentata da Confcommercio ...
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