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Tag Archives: danza contemporanea

Mvula Sungani e l’odissea dei nostri tempi

Mvula Sungani e l’odissea dei nostri tempi

  Il viaggio è spesso sinonimo di evasione dalla routine quotidiana, ma, al giorno d’oggi, avventurarsi verso mete sconosciute può non avere delle positive accezioni, simboleggiando anzi un’occasione di speranza per un futuro migliore. Un tema importante e allo stesso tempo arduo da performare, con cui la compagnia di danza contemporanea Mvula Sungani Physical Dance si è cimentata in un lavoro datato 2015: Odyssey Ballet, spettacolo con cui si chiude la stagione Primavera Danza 2016 del Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, in scena il 19 e 20 maggio alle ore 21 al Čajka – Teatro d’Avanguardia Popolare. Il sottotitolo dell’opera è Una storia d’amore mediterranea: si tratta di quella tra Adele e il suo compagno partito in cerca di fortuna, pronto ad affrontare – per l’appunto – la sua odissea personale. Come una Penelope dei nostri giorni, lei lo attende “tessendo” i suoi sentimenti e le sue emozioni in un romanzo autobiografico chiamato “Il Viaggio”. Ad interpretare la parte della protagonista è Emanuela Bianchini, étoile formatasi all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e in sodalizio artistico con la compagnia di Mvula Sungani da ormai molti anni. Secondo la compianta Vittoria Ottolenghi “una delle maggiori stelle della danza moderna della ...

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“Interplay/16”: aria di nuova danza tra urbanismo e palcoscenico

“Interplay/16”: aria di nuova danza tra urbanismo e palcoscenico

  Giunge finalmente il mese di maggio, apoteosi della stagione primaverile, in cui il “profumo” di rinnovamento aleggia nell’aria e porta con sé suggerimenti e desideri legati a una sfera sensoriale di positività. Nel campo della danza contemporanea tutto questo si traduce in Interplay/16 – Festival Internazionale di Danza Contemporanea, avente luogo a Torino e provincia dal 18 maggio al 10 giugno. Sotto la direzione artistica di Natalìa Casorati e a cura dell’Associazione Culturale Mosaico Danza, il Festival ha modo di realizzarsi grazie al sostegno di più soggetti: il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT), la Regione Piemonte, la Città di Torino, il Festival Torinodanza, il Teatro Stabile di Torino, la Fondazione Piemonte dal Vivo Circuito Regionale Multidisciplinare, le Fondazioni Bancarie, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi. A partecipare all’evento sono ben 30 compagnie provenienti da 15 paesi stranieri e da molte regioni italiane, in scena per presentare, tra tutte le altre opere, 11 prime nazionali e 14 prime regionali, dislocate nel territorio ospitante sia presso luoghi teatrali ad hoc (Teatro Astra, Fonderie Teatrali Limone e Lavanderia a Vapore) sia in contesti urbani e/o edifici non deputati (da Piazza Vittorio Veneto al MEF Museo Ettore ...

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Vite, attimi, estasi: FND/Aterballetto al Regio di Parma

Vite, attimi, estasi: FND/Aterballetto al Regio di Parma

Giovedì 28 aprile alle ore 20:30 va in scena sul palco del Teatro Regio di Parma una triade di creazioni coreografiche appartenenti al nucleo produttivo più recente della Fondazione Nazione della Danza/Aterballetto. I lavori proposti in cartellone, nello specifico, sono: LEGO, 14’20” e Bliss. La prima opera, debuttata lo scorso anno al Teatro Comunale di Modena, è curata nella coreografia, nell’allestimento e nei costumi da Giuseppe Spota, il cui intento è quello di indagare a fondo sulla ricerca di se stessi, compiuta arduamente attraverso ponti, legami e strade di una città metaforica che accoglie e inghiotte al contempo. Eventi che stabiliscono unioni, che si trasformano in altri eventi. La necessità suprema e ineluttabile di camminare, di realizzare, mattone dopo mattone, la via da percorrere, di comprendere coloro che ne faranno parte e di raccogliere tasselli senza i quali molti rapporti non sarebbero tali. Il disegno di una grande mappa, dunque: strade e dedali che si intersecano, si incontrano e scontrano, che indicano la direzione ed il movimento, che creano relazioni casuali o volontarie. (aterballetto.it). Le musiche di accompagnamento ai virtuosismi dei formidabili danzatori spaziano da Ezio Bosso agli A Filetta, da Jóhann Jóhannsson al duo Ólafur Arnalds/Nils Frahm; il tutto ...

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Emozioni chimeriche per “Carmen K” di Artemis Danza

Emozioni chimeriche per “Carmen K” di Artemis Danza

  Dall’8 al 13 aprile è andato in scena al Teatro Comunale di Bologna in prima assoluta l’ultimo lavoro della compagnia Artemis Danza/Monica Casadei dal titolo Carmen K, dove l’ultima consonante sta per Kimera, mentre il nome proprio di persona celebra la protagonista dell’opera di Georges Bizet. O forse no. Sulla scena, infatti, non è il triangolo amoroso tra la zingara, Don José ed Escamillo – seppur rappresentato nell’“Atto II” – a dare senso allo spettacolo, tanto meno l’ambientazione rimanda alla Spagna delle sigaraie e del toreador. Il segreto della rappresentazione si cela, dunque, in quella K, nell’essenza chimerica che le luci, i suoni, i colori e le emozioni compongono e suggeriscono. Ma perché tutto ciò? A che scopo detronizzare il capolavoro per eccellenza del compositore parigino, scomponendolo nelle sue arie più celebri (remixate live da ben cinque diversi dj) e riducendo – oserei dire – all’osso la drammaturgia trionfante e passionale che contraddistingue la pièce nella storia dell’opera e del balletto? La probabile risposta è legata al desiderio di manifestare una chiave di lettura fortemente al passo coi tempi, dimostrando come la vicenda gitana possa oltrepassare le barriere del tempo, catapultandosi fino al giorno d’oggi in atmosfere dark misteriose ...

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Una Giornata della danza tutta su Rai 5

Una Giornata della danza tutta su Rai 5

Ogni giorno la danza attraversa la vita di ognuno di noi: quando muoviamo i piedi a ritmo di una piacevole canzone alla radio, o agitiamo nell’aria le dita mentre suona una hit del momento in cuffietta, o magari quando eseguiamo una sequenza alla sbarra durante una lezione in sala. Perché, dunque, non ricambiarne il piacere, dedicandole un’intera giornata di (maggiore) visibilità? Il canale televisivo Rai5, celebre per l’assiduo interesse nella proiezione delle arti dello spettacolo dal vivo, inserisce nel palinsesto di sabato 9 aprile, da mezzogiorno a mezzanotte, una sequela di rappresentazioni coreografiche e documentari inerenti al filone della danza contemporanea, che vanno a comporre la cosiddetta Giornata della danza. Ad “aprire le danze”, alle 11:40, è il balletto Don Q di Eugenio Scigliano, creato per la compagnia Aterballetto e debuttato al Teatro Valli di Reggio Emilia nell’ottobre 2014. Come suggerisce il titolo, la fonte di ispirazione è il cavaliere/antieroe di Cervantes si allontana dalla consueta immagine ballettistica, tramandata dall’incontro artistico di Petipa e Minkus, per abbracciare dinamiche di movimento e, soprattutto, ideologie più contemporanee, votate a una chiara scelta di non-omologazione al resto del mondo. Segue alle 12:50 un documentario su RomaEuropa Festival, una tra le venue più influenti ...

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“La geisha che danza per amore”: suggestioni d’Oriente al Piccolo Bellini

“La geisha che danza per amore”: suggestioni d’Oriente al Piccolo Bellini

  Negli ultimi anni lo sguardo all’Estremo Oriente è assai permeato nella performatività occidentale, soprattutto a proposito delle produzioni coreutiche che alimentano il filone contemporaneo. Il connubio che viene a crearsi è a dir poco sbalorditivo, dato l’accostamento tra le dinamiche di ricerca dei coreografi più emergenti e i pilastri della tradizione scenica dell’area asiatica interessata. In tale binomio rientra La geisha che danza per amore, spettacolo coreografato da Chiara Alborino (altresì interprete unica) e prodotto da Danza Flux, in scena al Piccolo Bellini di Napoli sabato 9 aprile alle ore 21:15. Come suggerisce il titolo dell’opera, a essere interpellata è la figura della geisha, l’artista e intrattenitrice per eccellenza nella cultura giapponese. Evadendo però dalla tradizione, sul palcoscenico napoletano si presenta più che altro una suggestione di essa, vivificata attraverso passi di danza contemporanea che, a loro volta, sono plasmati dal teatro nō, dal teatro kabuki e dalle opere letterarie di celebri poeti e scrittori nipponici quali Kuki Shūzō, Haruki Murakami e Yasunari Kawabata. L’interesse della coreografa si rivolge, inoltre, alle tradizioni e musiche del Giappone, messi in luce dall’attenzione ai tipici fiori sakura o al suono dello shakuhaci, il caratteristico flauto dritto. Questo progetto è frutto di un ...

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Aterballetto doppia al Comunale di Modena: “Antitesi” e “Bliss”

Aterballetto doppia al Comunale di Modena: “Antitesi” e “Bliss”

  Mercoledì 23 marzo alle ore 21 il Teatro Comunale di Modena ospita la compagnia Aterballetto per la messinscena di due lavori appartenenti alla tranche più recente di produzioni: Antitesi e Bliss. Il primo lavoro, datato 2015, è firmato Andonis Foniadakis, il quale nel 2012 ha ricevuto il premio Danza&Danza come miglior coreografo, nonché è stato creatore per la Martha Graham Dance Company, per il Cedar Lake Contemporary Ballet e per il Béjart Ballet Lausanne. Antitesi, come suggerisce il titolo stesso, vuole essere un gioco coreutico in cui si fronteggiano i contrari: locale e globale, lento e veloce, maschile e femminile, astratto e concreto. Si nutre di antico e di attuale, nello spirito del “tutto presente in tempo reale” che distingue le nostre vite in questo millennio denso, veloce, pronto a rompere tutti gli schemi, senza mai rinunciare però al passato. (aterballetto.it). Persino la musica contribuisce nel rendere manifesto questa tendenza al dualismo, accompagnando le sequenze dei danzatori con arie di musica barocca e melodie più contemporanee, sfociando da Giovan Battista Pergolesi fino a Giacinto Scelsi e Fausto Romitelli. La musica barocca è solida e lirica, sensuale e misteriosa ma il mio desiderio è che la musica mi lasci libero; ...

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“I am beautiful” di Roberto Zappalà debutta al Comunale di Ferrara

“I am beautiful” di Roberto Zappalà debutta al Comunale di Ferrara

  Esistono svariati modi attraverso cui l’arte tersicorea riesca a mostrare la sua bellezza, dalle virtuosistiche evoluzioni del balletto alle interpretazioni più intense della danza contemporanea. Eppure, al giorno d’oggi c’è chi sente il bisogno di riattribuire alla bellezza il suo senso più genuino, quello legato alla semplicità, senza orpelli, senza finzione drammaturgica. Da questo assunto nasce I am beautiful, l’ultima creazione della Compagnia Zappalà Danza, in scena in prima assoluta il prossimo 18 marzo alle ore 21 al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara (in replica il 21 marzo alle ore 21 al Teatro Ristori di Verona). L’idea primigenia del coreografo Roberto Zappalà prende spunto dall’omonima scultura di Rodin, sublimemente descritta da un verso di Baudelaire come un “sogno di pietra”. Nella figura scultorea Zappalà rivede una visceralità palpabile, la quale rende assai concreto il concetto di bellezza e, perciò, non può essere che apprezzata. A partire dal corpo, tutto incomincia e tutto si consuma ed esaurisce; e la bellezza del corpo considerato come santuario laico dell’umanità è un “pensiero” da difendere e incoraggiare in una contemporaneità dove bellezza, corpi e laicità sono sempre più oltraggiati. (compagniazappala.it). La partitura coreografica, dunque, persegue questo fil rouge – oserei dire – ...

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La compagnia NDT torna al Valli di Reggio Emilia

  La bellezza di alcune rinomate compagnie internazionali è raramente apprezzabile nel nostro Bel Paese, ma fortunatamente tra pochissimi giorni al Teatro Valli di Reggio Emilia un piccolo miracolo avrà luogo. Precisamente il 16 marzo alle ore 20:30 a calcare il palcoscenico reggiano è il Nederlands Dans Theater, che presenta in prima ed esclusiva nazionale tre fra i grandi successi del proprio repertorio: Shoot the Moon, The Missing Door e Stop-Motion. Nel primo caso, datato 2006, la coreografia nasce dalla fusione dei geni di Sol León e Paul Lightfoot, pietre miliari della compagnia, il cui intento è quello di catapultare gli spettatori in una dimensione surrealista. A patrocinare la loro impresa è la musica di Philip Glass, nello specifico Moviment II tratto dal Tirol Concerto per piano e orchestra: un autentico capolavoro della cosiddetta minimal music. Scene e costumi sono curati dagli stessi León e Lightfoot, mentre delle luci il merito va a Tom Bevoort. In Shoot the Moon è possibile vedere di sfuggita la storia d’amore di tre diverse coppie. Pareti roteanti con straordinari sfondi in bianco e nero danno vita a tre stanze separate, ognuna contenente la propria storia d’amore. La porta sembra essere sempre aperta sull’altra stanza ...

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La Dufrayer Dance Company gioca con la danza e le geometrie

  Il 12 e 13 marzo la Dufrayer Dance Company va in scena nell’Agorà del Centro Culturale Altinate/San Gaetano di Padova con due spettacoli di danza contemporanea, rispettivamente performati nelle due giornate in pomeridiana: Gioco (ore 19) e Punto, cerchio, retta, ecc (ore 16). Il primo lavoro è una new entry nel repertorio della compagnia, frutto di un’intensa ricerca artistica votata all’ideazione di nuovi formati coreografici attraverso cui vengono proposti modelli espressivi del corpo ancora sconosciuti e, soprattutto, una più attiva partecipazione del pubblico: “non una semplice rappresentazione ma come il tuo corpo reagisce e si trasforma da una sensazione”, come recita il comunicato stampa. E per far sì che l’esperimento funzioni perfettamente, la compagnia invita gli spettatori a portare in sala prima dello spettacolo un brano musicale di proprio gusto, che le danzatrici utilizzeranno poi durante la performance. Vengono, dunque, superate le barriere di passività tra il pubblico e l’esecutore, nel tentativo di affidare al primo la creazione di una partitura scenica per il secondo. Il secondo lavoro, invece, è datato 2012 e presenta – come suggerisce lo stesso titolo – una sorta di “geometria in forma di danza”, per utilizzare le esatte parole del coreografo Sylvio Dufrayer, artefice ...

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