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Tag Archives: Elisabetta Terabust

Roberto Bolle compie 50 anni, auguri all’étoile dei due mondi

Una carriera straordinaria ha accompagnato fino ad oggi Roberto Bolle e chi lo ha seguito “passo dopo passo” nel suo ascendente percorso artistico. Acclamato in tutto il mondo è riuscito ad imporre l’arte della danza al centro dell’attenzione a beneficio del grande pubblico. Una strada costruita con rigore, disciplina, duro lavoro, tenacia, ma anche con una smisurata passione. Bolle via via ha conquistato nuovi spettatori e nuovi spazi rendendo popolare l’arte di Tersicore e rivelandosi un perfetto ambasciatore del balletto e della cultura italiana nel mondo, grazie all’innato talento e alle altrettanto innate doti, danzando in tutti i maggiori teatri, al fianco di grandi compagnie, di celebri ballerine (Carla Fracci, Alessandra Ferri, Eleonora Abbagnato, Melissa Hamilton, Darcey Bussell, Nicoletta Manni, Misty Copeland, Natal’ja Osipova, Polina Semionova, Sylvie Guillem, Ul’jana Lopatkina, Svetlana Zakharova, Marianela Núñez, solo per citarne alcune) e sotto la guida di acclamati coreografi, guadagnandosi negli anni numerose onorificenze, premi, menzioni e riconoscimenti. Applaudito come “il principe della danza” per la sua avvenenza e il fisico scultoreo che lo hanno elevato a ideale di bellezza, Roberto Bolle è il primo ballerino nella storia diventato contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di ...

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Stasera su Rai 5 “Notre-Dame de Paris” dalla Scala con Bolle-Osipova

Questa sera, venerdì 21 marzo, alle ore 21.10 su Rai 5, Rai Cultura propone il balletto in due atti Notre-Dame de Paris andato in scena con successo nel 2013 al Teatro alla Scala di Milano con le coreografie di Roland Petit, e due stelle della danza internazionale nelle vesti di protagonisti: Roberto Bolle nel ruolo di Quasimodo e Natal’ja Osipova in quello di Esmeralda, con la supervisione coreografica di Luigi Bonino. A dirigere l’Orchestra della Scala il maestro Paul Connelly (regia televisiva di Patrizia Carmine). Notre Dame de Paris è ispirato all’omonimo romanzo di Victor Hugo con le musiche di Maurice Jarre, le scene di René Allio e i costumi firmati da Yves Saint-Laurent. Nel balletto, danza, scene, costumi, musica, teatralità si integrano e completano fino a dare vita all’idea di spettacolo di Roland Petit. Notre–Dame de Paris fu una creazione fondamentale per il grande coreografo francese in quanto primo dei balletti ideati per l’Opéra di Parigi, con in scena lo stesso Roland Petit, Claire Motte, Cyril Atanassof e Jean-Pierre Bonnefoux. Nella registrazione di Rai Cultura dal Teatro alla Scala, sul palcoscenico insieme a Roberto Bolle e Natal’ja Osipova, spiccano i già primi ballerini Mick Zeni, nel ruolo di Frollo, ...

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Appuntamento imperdibile con “La danza dietro il sipario” [RECENSIONE]

Ospitata in uno dei Musei più belli di Milano, quello del Teatro alla Scala diretto da Donatella Brunazzi, con i suoi incredibili cimeli legati al tempio del Piermarini declinati sulle nove muse rappresentanti l’ideale supremo dell’Arte, la Mostra Lo sguardo nascosto a cura di Paola Calvetti e Livia Corbò nell’allestimento di Margherita Palli con le evocative fotografie di Gérard Uféras (Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres) affascina per i molteplici dettagli da esplorare. L’uso della luce, degli spazi, l’atmosfera, il collocamento e il percorso che abbraccia anche lo scenografico Ridotto Toscanini completa ogni affioramento. Il grande fotografo parigino attraverso i numerosi scatti (prevalentemente in bianco e nero) distilla una riflessione sulla memoria storica, ma soprattutto sul presente tra distanza e connessione. Le immagini includono momenti in prova, attimi di intimità e raccoglimento, sorrisi, riposi, compartecipazioni, distensioni, nel trascorrere del tempo che ognuno dei ballerini e delle ballerine con i maître, i coreografi e il direttore appaiono dalle profondità dei sensi riflettendo su alcuni dei nostri ricordi. Ricordi che diventano riflessioni sulla vita dietro le quinte prima di affrontare le luci della ribalta, sulle relazioni professionali e umane. Attimi importanti per molteplici aspetti della quotidianità. Uféras, in punta di piedi, ...

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Romeo e Giulietta (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

La tragedia dei due innamorati di Verona, scritta da William Shakespeare nel 1593, è una grande storia d’amore diventata eterna e trasposta in musica da uno dei più talentuosi compositori vissuti nel periodo sovietico, Sergej Sergeevič Prokof’ev. Basti pensare che nel 1914 si diplomò al Conservatorio con i voti più alti, vincendo il premio “Anton Rubinstein” come miglior allievo di pianoforte. Partì per un viaggio a Londra, dove conobbe, tra gli altri Claude Debussy, Maurice Ravel, Richard Strauss e in particolare Sergej Diaghilev (fondatore dei “Ballets Russes) nel 1912 mentre assisteva agli spettacoli di danza “L’uccello di fuoco”, “Petruskha” e “Dafni e Cloe”. Fu proprio su richiesta di Diaghilev che iniziò a comporre il suo primo balletto dal titolo “Ala e Lollij” su testo di Serghei Gorodecki. Nel 1915 Prokof’ev incontrò nuovamente Diaghilev a Roma e gli sottopose la partitura (ricca di ritmi selvaggi tanto da rimandare a “La Sagra della Primavera” di Stravinsky). Il celebre impresario mosse diverse perplessità (soprattutto rivolte alla carente russicità melodica) e invitò Prokof’ev a scrivere la musica per un altro balletto tratto da una fiaba popolare russa dello scrittore Aleksandr Nikolaevič Afanas’ev. A differenza di “Ala e Lollij” che rimase incompiuto (venne poi rielaborato ...

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A Roma la mostra fotografica in omaggio a Roland Petit

Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Roland Petit, uno dei più grandi coreografi del Novecento. La mostra “Hommage a Roland Petit. I Rapporti del grande coreografo francese con l’Italia e gli Enti Lirici” – nata nel 2004 per celebrare gli ottant’anni del Maestro grazie alla volontà di Asmed (Associazione Sarda Musica e Danza) e la cura di Paola Leoni e Carmela Piccione – viene riallestita dopo venti anni per celebrare il centenario dalla nascita del coreografo francese e sarà visitabile dal 25 ottobre al 10 novembre presso l’Antica Fornace del Canova a Roma. Un allestimento originale e inedito in un luogo non convenzionale e suggestivo che raccoglie scatti e testimonianze preziose sui rapporti che Petit ebbe nel corso della sua lunga carriera con i maggiori teatri italiani (Teatro dell’Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano) e con le étoiles per le quali ha creato ruoli indimenticabili: da “Carmen” a Esmeralda in “Notre Dame de Paris”, da “Chérie” a “Coppélia” accanto a “Le jeune homme et la mort”, “L’Arlésienne”, “Duke Ellington Ballet”. A distanza di venti anni la mostra sembra dunque aggiungere al suo interno una retrospettiva protofemminista dedicata alle grandi interpreti come Carla Fracci, ...

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Napoli di Bournonville: storia, personaggi, curiosità e trama

“Napoli, o il pescatore e la sua sposa” è un balletto in tre atti su coreografia di August Bournonville con musica composta da Niels W. Gade, Hans Christian Lumbye, Edvard Helsted, Holger Simon Paulli. Fu rappresentato per la prima volta al Teatro Reale di Copenaghen il 29 marzo 1842 con interpreti principali Auguste Burnonville nel ruolo protagonista di Gennaro e Caroline Fjeldsted nel ruolo principale di Teresina. Persuaso dal suo amico Hans Christian Andersen a viaggiare per l’Italia, Bournonville è stato ispirato a recarsi Napoli, e così è nato questo balletto tipicamente romantico ma al contempo capace di manifestare una moltitudine di colori tra atmosfere vivaci e pittoresche ispirate ai suoi vibranti abitanti. Nel balletto si rispecchiano elementi caratteristici dell’epoca coreutica in cui è nato: l’interesse per la vita della gente comune, l’importanza data alla trama, la danza usata come tramite espressivo per narrare al meglio la storia. Dalla scena di apertura del mercato al trionfante e romantico tableau finale, “Napoli” è da sempre un’esperienza teatrale e tersicorea ricca di sfumature. È considerato tra i balletti più famosi di Bournonville e nonostante oggi ne venga rappresentato solitamente solo il terzo atto (variazione dei solisti) la versione integrale del balletto fa ...

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Balletti nell’arte coreografica: La Sylphide

“La Syplhide” è il primo balletto danzato interamente sulle punte. Il tutù ha dato vita ad uno stile che ha contrassegnato l’arte coreutica per più di un secolo, e continua ancora oggi a definire al meglio il tradizionale canone della ballerina classica accademica. Questo costume fu creato da Eugène Lamy. Con l’introduzione del tutù “La Sylphide” diventa il capostipite dei “ballets blancs” segnando in assoluto lo stile Romantico, nel quale dominano personaggi fantastici ed eterei, portati in scena ben appunto con i costumi bianchi in tulle. Il libretto reca la firma di Adolphe Nourrit e, nella prima versione la musica fu composta da Jean Schneitzhöeffer, su coreografia di Filippo Taglioni. Il balletto condensa tutta la poesia tipica del “movimento romantico” nato nella prima metà del XIX secolo che influenzò l’arte, la letteratura, la musica e naturalmente l’arte di Tersicore. James, un contadino scozzese, sta per sposare una contadina che si chiama Effie. Una Silfide, uno spirito alato dei boschi, si innamora di lui il giorno del matrimonio. Si rende visibile a James che si innamora a sua volta di lei e cerca di trattenerla, ma lei sfugge attraverso il camino. Entrano numerosi amici, la sua fidanzata, e la madre di ...

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Frasi di danza – Elisabetta Terabust– ispirazioni, riflessioni e passione

Mi affascina di un danzatore ciò che non si può definire: l’anima. O una persona è abitata o disabitata e… non passa oltre la buca dell’orchestra. Se c’è il fisico ma non l’anima, manca qualcosa. La danza è arte, poesia, senso teatrale. Elisabetta Terabust (Tratto dal libro – DANZA aforismi e citazioni di Sara Zuccari – edito dalla Fondazione Léonide Massine)

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Domenica 10 maggio, una maratona di danza, su Rai Storia, alla guida Roberto Bolle

Domenica con Roberto BolleL’étoile Roberto Bolle ha composto il palinsesto di Rai Storia come una “coreografia”, tutto dedicato alla danza. Per “Domenica Con” #10maggio dalle 9:00 alle 24:00! Da non perdere!Roberto Bolle Official Page#CondividiLaCultura#LaScuolaNonSiFermaRai CulturaPosted by Rai Storia on Friday, May 8, 2020 La Rai sceglie i grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano per “Domenica con”, il nuovo progetto di Rai Storia in onda tutte le domeniche dal 19 aprile. Un contenitore che andrà in onda sul canale 54 dalle 9 a mezzanotte articolato attraverso una serie di speciali alla guida dei quali si alterneranno personaggi come Roberto Bolle, Luca Zingaretti, Pupi Avati, Nicola Piovani, Francesco Montanari, Stefano Bollani e altri grandi nomi della cultura. A loro il compito di commentare la televisione, attingendo da Rai Storia, Rai Cultura, Rai 5 e dall’enorme archivio messo a disposizione dalle Teche Rai. A essere commentati, di volta in volta, saranno film. Inchieste, documentari, biografie, spettacoli teatrali e i grandi interpreti amati dal pubblico. Grande étoile della danza, ma non solo. Dopo il successo di “Danza con me” e del suo recente “best of” su Rai1 e la sua intensa attività sulla piattaforma OnDance che anche in questo periodo di pausa forzata ...

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Elisabetta Terabust, una sala ballo dedicata alla stella della danza, al Teatro dell’Opera di Roma

Eleonora Abbagnato e Carlo Fuortes Oggi, lunedì 14 ottobre 2019 al Teatro dell’Opera di Roma è stata dedicata e inaugurata una sala di ballo alla grandissima Elisabetta Terabust, Stella lucente del teatro capitolino. Non sono mancati momenti di commozione, il discorso del direttore Eleonora Abbagnato, è stato molto sentito e dettato da parole che venivano dal cuore. Elisabetta Terabust La Abbagnato ha voluto fortemente che una sala del teatro portasse il nome: sala Elisabetta Terabust. Elisabetta è stata una grande artista, una persona meravigliosa, vera e diretta, meritava una sala a suo nome. Ho sempre avuto un rapporto bellissimo con lei, nel bene o nel male diceva sempre quello che pensava, io l’ho amata per questo… Parole semplici e colme di emozione quelle del direttore del corpo di ballo del Teatro dell’ Opera di Roma Eleonora Abbagnato. Presenti alla Kermesse: Paola Jorio già direttrice della scuola di ballo dell’Opera e assistente della Tearbust, il critico e giornalista Sara Zuccari, l’ètoile Anna Razzi, Davide Dato, Rebecca Bianchi, Susanna Salvi, Lia Calizza, l’ètoile Mario Marozzi e tanti altri. Redazione www.giornaledelladanza.com

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