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Tag Archives: George Balanchine

UNESCO celebra la danza con il messaggio di Mikhail Baryshnikov

Il 29 aprile viene celebrata in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Danza su indicazione del Comitato Internazionale della Danza all’interno dell’Istituto Internazionale del Teatro dell’UNESCO. La festa è stata istituita nel 1982 per il “Comitato Internazionale della Danza – C.I.D.” dell’Istituto Internazionale del Teatro (ITI-UNESCO). La data commemora la nascita di Jean-Georges Noverre (Parigi, 29 aprile 1727 – Saint-Germain-en-Laye, 19 ottobre 1810), autore delle “Lettere sulla danza e sul balletto” (Lettres sur la danse et sur les ballets, 1760), che fu il più rinomato coreografo della sua epoca, l’artefice del balletto moderno. Sin dalla sua creazione il Comitato per la Danza e l’International Theatre Institute (ITI) ha selezionato importanti personalità della danza affinché scrivessero ogni anno un messaggio per commemorare la Giornata internazionale della Danza. Questa giornata è una celebrazione per coloro che riconoscono il valore e l’importanza della danza come forma d’arte e rappresenta un campanello d’allarme per governi, politici e istituzioni che ancora non ne riconoscono il valore per le persone e gli individui, né il suo potenziale per la crescita economica. Quest’anno il Messaggio alla comunità artistica internazionale è stato affidato all’iconico Mikhail Baryshnikov, ballerino e coreografo, personalità di spicco della danza mondiale, e riflette sull’importanza della danza come espressione artistica in ...

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Auguri di buon compleanno al Direttore Frédéric Olivieri

Tanti auguri di felice compleanno al Maestro Frédéric Olivieri (Nizza, 23 aprile 1961) che dal 1° marzo 2025 ha assunto nuovamente la Direzione del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala per due stagioni, dopo aver già diretto il Balletto Scaligero dal 2002 al 2007 e dal 2016 al 2020. Contemporaneamente dirige la Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala dal 2006. Dopo il diploma al Conservatorio di Nizza, nel 1977 vince il Primo Premio al Prix de Lausanne, entrando così di diritto alla Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Quindi milita nel Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi sotto la direzione di Violette Verdy, Rosella Highthower e Rudolf Nureyev. All’Opéra di Parigi, come ballerino Solista dal 1981, danza i ruoli più importanti del repertorio classico e lavora con numerosi coreografi ospiti come Maurice Béjart, John Neumeier, Kenneth MacMillan, Alwin Nikolais, Alvin Ailey, Paul Taylor, Glen Tetley, Roland Petit. Nel 1985 si unisce come Primo Ballerino alla neonata compagnia dei Ballets de Monte Carlo sotto la direzione di Pierre Lacotte e Ghislaine Thesmar, diventandone presto Étoile e, sino al 1993, interpreta i maggiori ruoli del repertorio classico ed è protagonista di creazioni pensate espressamente per lui da coreografi quali ...

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Addio a Jean Pierre Bonnefous, storico étoile e principal

Il mondo della danza internazionale piange la scomparsa di Jean-Pierre Bonnefoux (Bourg-en-Bresse, 9 aprile 1943 – Charlottesville, 15 aprile 2025) importante primo ballerino e insegnante di danza classica. Direttore artistico, in diversi incarichi, tra cui al “Charlotte Ballet” e alla “Chautauqua Institution”. Nel 1952 viene ammesso alla Scuola di danza dell’Opéra di Parigi presso la quale studia con i docenti Raymond Franchetti, Suzanne Lorcia e Gérald Mulys, mentre nel 1957 si unisce alla Compagnia del Palais Garnier di cui ne diviene danseur étoile all’età di 21 anni. Sotto la direzione di George Balanchine, Bonnefoux ricopre la carica di principal del “New York City Ballet”. Ha danzato con il Bolshoi di Mosca, il Kirov di Leningrado e il Teatro alla Scala di Milano. Numerosi sono i ruoli che lo hanno visto interprete di successo, tra i tanti si ricordano “Études” di Harald Lander, “Apollon Musagète”, “Agon” e “Orphée” di George Balanchine, “Giselle” di Alicia Alonso, “Noces” e “Webern op. 5” di Maurice Béjart. Nel 1965 crea il ruolo di Febo in “Notre-Dame de Paris” di Roland Petit all’Opéra di Parigi. Ha inoltre ballato in diverse creazioni di Jerome Robbins, come “An Evening’s Waltzes” e opere di George Balanchine, come il “Concerto ...

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Auguri di buon compleanno a Vadim Muntagirov, principal del Royal Ballet

Vadim Aleksandrovič Muntagirov (Čeljabinsk, 16 aprile 1990) attuale primo ballerino del Royal Ballet di Londra compie 35 anni. Vadim Muntagirov, figlio di due ballerini professionisti, comincia a studiare danza alla “Perm Ballet School”. Nel 2006, dopo aver vinto il Prix de Lausanne, si trasferisce a Londra per perfezionarsi alla Royal Ballet School. Inizialmente avrebbe dovuto rimanere alla Scuola solo per un anno, ma il suo talento viene notato dal direttore Gailene Stock, che lo invita a restare fino al diploma, conseguito nel 2009. Nel 2008 intanto vince la medaglia d’oro al Youth America Grand Prix. Nel 2009 viene scritturato dall’English National Ballet in veste di “primo artista”. Durante la sua prima stagione al London Coliseum danza i suoi primi ruoli da protagonista, quelli di Albrecht in Giselle e del Principe in Cenerentola. Nel 2010 viene promosso a “primo solista” e in questa veste amplia il suo repertorio con il ruolo di Sigfried ne Il lago dei cigni. Il ruolo segna l’inizio della sua collaborazione con Daria Klimentová, che sostituisce all’ultimo momento Polina Semionova nel duplice ruolo di Odette e Odile. La loro partnership artistica riceve ottimi apprezzamenti da pubblico e critica, che li paragona a Rudolf Nureyev e Margot Fonteyn. ...

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La fata delle bambole (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

La fata delle bambole (Die Puppenfee) è un balletto-pantomima-divertissement in un atto. Il libretto fu redatto da Joseph Haßreiter e Franz Xaver Gaul. La coreografia proviene da Joseph Haßreiter e la musica è stata composta da Josef Bayer nel 1888. “La fata delle bambole” è una delle opere di balletto più popolari nei paesi di lingua tedesca. La prima mondiale ebbe luogo il 4 ottobre 1888 al Teatro dell’Opera di Corte di Vienna. In occasione di un evento di beneficenza sotto il protettorato della principessa Pauline Metternich, fu eseguito per la prima volta con il titolo “Im Puppenladen” nel Palazzo del Principe Johannes Liechtenstein nel 1888, e venne interpretato da aristocratici e nobili. Il balletto, nella cui versione originale il ruolo della protagonista era mimato, è stato più volte ripreso a Vienna con la coreografia di Joseph Haßreiter, e fa ancora parte del repertorio dell’Opera di Stato di Vienna. Infatti all’inizio del 1888, il maître viennese Joseph Haßreiter e il pittore Franz Gaul, progettarono questo balletto particolarmente divertente, ambientato in un negozio di bambole. L’idea ricordava Léo Delibes e il coreografo Arthur Saint-Léon che già avevano allestito nel 1870 con successo la storia di E.T.A. Hoffmann “L’uomo della sabbia” in ...

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London City Ballet: al via il nuovo tour

Il London City Ballet ha annunciato il suo nuovo tour di 20 tappe nel Regno Unito e in Europa. La compagnia, diretta da Christopher Marney, si esibirà in alcuni dei teatri più importanti del Regno Unito, tra cui il Sadler’s Wells Theatre e il Linbury Theatre della Royal Opera House a Londra, il Birmingham Rep, l’Oxford New Theatre e il Bath Theatre Royal. Il tour continuerà poi in Europa, dove la compagnia si esibirà in Spagna, Portogallo, Grecia e Francia. Per il tour la compagnia accoglierà 15 nuovi danzatori, di 10 diverse nazionalità, tra cui Samuele Barzaghi Yuria Isaka, Sahel Flora Pascual, Constance Devernay-Laurence, Josue Gomez, Pilar Ortega, Siméon Sorange-Félicité e Lydia Rose Hough, che si uniranno al resto del cast, che vedrà, come punta di diamante, Alina Cojocaru, in qualità di guest artist, per le date nel Regno Unito, insieme ad Alejandro Virelles, Joseph Taylor, Nicholas Vavrečka, Arthur Wille, Jimin Kim e Cira Robinson. Il ricco programma ‒ che prevede un mix sapiente di tradizione e modernità, con titoli che spaziano dal repertorio classico al contemporaneo, con particolare attenzione a opere di grandi coreografi ‒ include: Pictures at an Exhibition di Alexei Ratmansky, noto per la sua capacità di ...

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Il Boston Ballet è pronto per la 62ª stagione (2025/26)

Il direttore artistico del “Boston Ballet”, Mikko Nissinen, ha annunciato la programmazione per la stagione 2025-2026, che prevede un ambizioso programma di danza, tra cui una prima mondiale, tre prime del “Boston Ballet” e il ritorno di titoli amati e di rilievo. La 62ª stagione della Compagnia si svolgerà dal 6 novembre 2025 al 7 giugno 2026 presso la Citizens Opera House. “Sono entusiasta che il nostro pubblico possa assistere alla nostra prossima stagione, che offre grandi classici senza tempo, nuove opere per Boston e balletti dei coreografi più richiesti e di successo di oggi”, ha dichiarato il direttore artistico Mikko Nissinen. “Il Boston Ballet vanta alcuni dei ballerini più talentuosi e versatili al mondo, che brilleranno in questo dinamico repertorio”. La stagione si apre con “Jewels” di George Balanchine (6-16 novembre), che torna per la prima volta dal 2014. Composto da tre sezioni distinte: Smeraldi, Rubini e Diamanti, il balletto mette in mostra il meglio dello stile neoclassico inconfondibile di Balanchine, e ogni sezione rappresenta un periodo della sua vita. Emeralds rappresenta l’eleganza dello stile francese con la musica di Gabriel Fauré, movimenti romantici e gonne di tulle fluenti. Musicato da Igor Stravinsky, Rubies è un balletto dinamico, jazzistico ...

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Dietro la tenda di velluto rosso: una ballerina americana in Russia

Fresco di stampa, in lingua inglese, il libro Behind the Red Velvet Curtain: An American Ballerina in Russia di Joy Womack, scritto in collaborazione con la giornalista Elizabeth Shockman (pubblicato da Rowman & Littlefield Publishers, 274 pagine), è una storia di passione, sacrificio e trionfo. Nel 2012 Joy Womack ha fatto la storia quando è diventata la prima ballerina americana a firmare un contratto con il “Bolshoi Ballet” in Russia. Behind the Red Velvet Curtain offre uno sguardo esclusivo dietro le quinte dei palcoscenici di balletto più famosi del mondo, dall’ossessiva e rigorosa formazione presso l’Accademia Bolshoi alle abbaglianti esibizioni presso il Palazzo del Cremlino, nei teatri centrali della struttura di potere russa. Questo libro di memorie è una storia di grandi sogni, ossa rotte, amore, resilienza e di come trovare la luce nei momenti più bui. Joy ha trascorso tre anni danzando ruoli da prima ballerina per il “Kremlin Palace Theatre” e attualmente vive a Parigi con il marito, dove si esibisce a livello internazionale e con l’Opéra di Parigi. La biografia di Joy Annabelle Womack racconta della prima donna americana a diplomarsi al programma di formazione principale della “Bolshoi Ballet Academy” con un diploma rosso e la prima donna ...

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Due icone e una prima mondiale a Vienna [RECENSIONE]

La nuova serata di danza del Wiener Staatsballett, presentata in debutto mercoledì 9 aprile, è stata un triplo spettacolo che ha unito “Divertimento No. 15” di George Balanchine, “Summerspace” di Merce Cunningham e “Pathétique” di Martin Schläpfer. Grazie alla diretta streaming è stata visibile a tutti, risultando un trittico vincente. Il direttore Martin Schläpfer ha saputo scegliere con lungimiranza i due pezzi da accostare alla sua nuova creazione in prima mondiale, con la quale conclude il lavoro coreografico per il “Balletto di Stato di Vienna”, sotto la sua direzione artistica, in attesa dell’arrivo di Alessandra Ferri a settembre. “Divertimento No. 15” di Balanchine (qui ripreso da Sandra Jennings) risale al 1956 ed è un balletto nel più esemplare stile neoclassico, sulla musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Come affermava il grande coreografo a proposito di questa sua creazione “Cerco di trovare proporzioni interessanti del movimento nel tempo e nello spazio, perché la musica è tempo”. Il pezzo infatti è ben risaputo che nasce interamente dalla musica, e lo si percepisce immediatamente. La partitura di Mozart – qui eseguita dall’Orchestra del Balletto di Stato di Vienna diretta da Christoph Altstaedt – richiama splendidamente l’immagine del divertissement che nel dizionario ballettistico è composto ...

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La Stagione 2025-2026 del Balletto dell’Opéra di Parigi

Alexander Neef e José Martinez, rispettivamente Direttore Generale e Direttore della Danza dell’Opéra di Parigi, hanno annunciato la ricca programmazione per la Stagione 2025-2026 del Balletto dell’Opéra di Parigi. Come da tradizione, la stagione si apre con il “Défilé du Ballet” a cui farà seguito la giovane compagnia dello Junior Ballet con Requiem for a Rose su coreografia di Annabelle Lopez Ochoa e la compagnia principale con il balletto romantico per eccellenza, Giselle di Jean Coralli e Jules Perrot. In programma, oltre a Giselle, altri cinque spettacoli a serata intera che spazieranno dal classico al contemporaneo: Notre-Dame de Paris di Roland Petit; Le Parc di Angelin Preljocaj; Roméo et Juliette di Rudolf Nureyev; La Bayadère di Rudolf Nureyev; La Dame au camélias di John Neumeier. In Stagione saranno presenti quattro programmi di repertorio misto con alcune creazioni firmate dai maggiori coreografi del XX e XXI secolo: a partire da Theme and Variations di George Balanchine, Rhapsodies di Mthuthuzeli November e Corybantic Games di Christopher Wheeldon. A seguire brani di Trisha Brown, David Dawson e Imre e Marne van Opstal. Per concludere con Empreintes di Morgann Runacre-Temple e Jessica‎ Wright, Étude di Marcos Morau, Dreams This Way di Micaela Taylor, Solo for Two di ...

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