46 artisti e compagnie da 22 paesi d’Europa (Paesi Bassi, Spagna, Francia, Svizzera, Portogallo, Italia, Grecia, Albania, Belgio, Serbia) e del mondo (Giappone, Iran, Egitto, Algeria, Capo Verde, Stati Uniti, Colombia, Libano, Marocco, Pakistan, Mauritius, Turchia) si daranno appuntamento dall’1 febbraio al 15 aprile 2025 a Milano per l’ottava edizione del festival FOG Triennale Milano Performing Arts, il progetto di Triennale dedicato all’esplorazione delle nuove frontiere delle live art tra teatro, danza, performance e musica. Caroline Shaw, Marcos Morau, Anne Teresa De Keersmaeker, Milo Rau, Claudia Castellucci, Gisèle Vienne, Saburo Teshigawara, Raffaella Giordano, Trajal Harrell, Marlene Monteiro Freitas, Israel Galvan sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti di questa ottava edizione del festival, un format transdisciplinare unico nella città di Milano, che rifiuta etichette di genere e stile per attraversare i linguaggi del contemporaneo, nel tentativo di restituirne la complessità: 36 gli appuntamenti in programma, tra i quali 7 produzioni e coproduzioni targate FOG, 7 prime assolute, 12 prime nazionali, 5 concerti e dj set per un totale di oltre 80 repliche complessive. FOG prosegue nel 2025 la sua interrogazione delle grandi tematiche dell’oggi e del futuro prossimo, mantenendo l’obiettivo aperto sul presente e sulle suggestioni che lo attraversano. ...
Read More »Tag Archives: Israel Galvan
Wim Vandekeybus: “Infamous Offspring” al Teatro Bellini di Napoli
La mitologia greca rimasterizzata attraverso l’universo di Ultima Vez: questo è Infamous Offspring, l’ultima creazione di Wim Vandekeybus, in scena dal 20 al 24 novembre 2024 al Teatro Bellini di Napoli, nell’ambito della stagione di danza a cura di Emma Cianchi e Manuela Barbato. Lo spettacolo, con un cast completamente nuovo di attori e danzatori, si avventura nel labirinto di racconti antichi. Daniel Copeland e Lucy Black interpretano Zeus ed Era che, apparendo solo sullo schermo, rimangono genitori divini distanti e irraggiungibili. Al loro fianco, la leggenda del flamenco Israel Galván incarna Tiresia, il profeta cieco che comunicherà agli artisti sul palco esclusivamente attraverso il ritmo e il linguaggio del corpo. Efesto è interpretato da Iona Kewney, pittrice e contorsionista scozzese, che traspone le caratteristiche chiave del dio del fuoco paralizzato in un linguaggio fantasioso. Sul palco come sullo schermo, la danza si fonde con le parole della poetessa Fiona Benson, la cui oscura immaginazione, solennemente intrisa di lirismo, contribuisce a rinnovare lo sguardo sulla mitologia greca con un approccio più ampio, contemporaneo e universale. Ultima Vez è la dinamica casa di danza contemporanea di Sint-Jans-Molenbeek (Bruxelles) fondata dal coreografo Wim Vandekeybus. Un luogo in cui la produzione e la ...
Read More »La consagración de la primavera di Israel Galván tra contaminazione artistica e classicismo
Il 3 marzo 2023, al Teatro Grande di Brescia sarà in scena La consagración de la primavera, concept, coreografia e interpretazione Israel Galván sulle note di Le Sacre du Printemps di Igor Stravinsky nella riduzione per pianoforte a quattro mani, eseguita dal vivo da Andrea Rebaudengo e Valentina Messa. Nato a Siviglia dai ballerini José Galván e Eugenia de los Reyes, Galván si forma nel flamenco classico fin da giovanissimo e oggi è uno dei danzatori e coreografi più noti al mondo. Galván è stato insignito dei premi più prestigiosi come il Premio Nacional de Danza, il Bessie Performance Award di New York e il National Dance Award for Exceptional Artistry. É anche protagonista di una docuserie Netflix sulla danza intitolata Move. Il performer vuole ricondurre la danza all’atto stesso del danzare e nel farlo ricodifica il linguaggio del flamenco. Ogni sua creazione infatti è una pietra miliare nella ricerca di una danza che vuole liberarsi da alcune caratteristiche ereditate da un flamenco cristallizzato. Ne La consagración de la primavera, il coreografo ripercorre le orme delle esibizioni di Vaslav Nijinski, ma sovverte e ricostruisce la tradizione. Il suo lavoro contamina con il passionale flamenco la purezza e l’essenzialità melodica dell’opera ...
Read More »Israel Galvan porta l’età dell’oro alla Lavanderia a Vapore
Va in scena il 5 marzo alla Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino), nell’ambito della stagione Let’s Dance promossa da Piemonte dal Vivo, lo storico spettacolo La edad de oro, dello spagnolo Israel Galván, unanimemente riconosciuto come il più importante interprete di flamenco, creatore di uno stile virtuoso e innovatore che unifica in modo significativo i due approcci contemporaneo e tradizionale. Ma da dove nasce uno spettacolo con questo titolo? Da una osservazione delle epoche storiche: nel flamenco, come in ogni altra arte, storici, specialisti e critici hanno progressivamente definito i periodi di riferimento. Il periodo definito “L’età dell’oro” del Flamenco, corrisponde ad un periodo che va dalla fine del XIX secolo fino agli anni ’30 del XX secolo, e si distingue in modo particolare per la danza e il canto (la chitarra subentrerà in seguito). Secondo questo approccio, nessun cantante o ballerino di oggi, tranne casi eccezionali, è in grado di eguagliare la qualità, la purezza e la creatività di coloro i quali hanno portato il flamenco alla sua massima espressione, segnandone il periodo d’oro. Da allora, secondo gli storici, si registra un declino nell’arte del flamenco: impoverimento, semplificazione, fusioni e anche perdita di contenuti, senso e spirito che hanno animato quest’arte del ...
Read More »¡Flamenco!: la sesta edizione del Festival di arte gitano-andalusa
La sesta edizione di ¡Flamenco!, che ha avuto un’anteprima d’eccezione lo scorso 8 settembre con Israel Galván in “Solo”, continua i suoi appuntamenti, dal 5 all’11 ottobre all’Auditorium Parco della Musica. Il Festival, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la direzione artistica di Juan Angel Vela del Campo, offrirà uno spettacolo al giorno per vivere l’energia e la poesia di una delle espressioni artistiche più antiche e popolari, profonde e spettacolari, dell’area del Mediterraneo. La maggior parte degli appuntamenti sarà rappresentata in prima nazionale e il anche quest’anno il cartellone vanta nomi di assoluto prestigio, confermandosi come una delle maggiori manifestazioni internazionali legate alla cultura popolare spagnola. Il programma è stato costruito seguendo la filosofia di sempre: l’impegno nei confronti delle avanguardie sperimentali e dei valori solidi della tradizione e l’apertura ai nuovi interpreti. Il sipario si riapre il 5 ottobre con Casa Patas a Roma, Una muestra autentica de tablao flamenco. Il 6 ottobre è la volta di Sara Calero con El mirar de la maja. A seguire Miriam Mendez in Flamenco’s Seduction (7 ottobre), Rosario La Tremendita y Mohammad Motamedi in Qasida (8 ottobre), Pablo Rubén Maldonado in Fuera de la realidad (9 ottobre), NinJazz – Tap toc ...
Read More »Israel Galván in “Solo”: sperimentalismo e avanguardia
Anteprima d’eccezione per la sesta edizione del Festival ¡Flamenco!, in programma al Parco della Musica dal 5 all’11 ottobre 2015. Martedì 8 settembre, Israel Galván si presenta in prima italiana al pubblico dell’Auditorium nel suo nuovo “Solo”. Il grande bailaor, che incarna appieno la ricerca d’avanguardia condotta sul flamenco classico, si esibirà entusiasmante e trasgressivo, negli spazi insoliti del Foyer Sinopoli. “Solo” è una personalissima riflessione sul ballo flamenco totalmente priva di musica e orpelli superflui. L’artista sivigliano si fa protagonista di un’esperienza radicale, in cui il bailaor è il solo e unico signore della scena, senza nessun altro supporto. Nel tempio della musica progettato da Renzo Piano Galván sceglie dunque di danzare senza accompagnamento musicale e in uno spazio altro rispetto al teatro, un esperimento realizzato anche presso la Fondazione Hermès per la danza di Parigi (dicembre 2007), la Dia Art Foundation di New York (giugno 2008), il Guggenheim di Bilbao e il Mercat de les Flors di Barcellona. «Mi sento a mio agio solo quando ballo assumendomi dei rischi. Non lo faccio per un calcolo strategico o perché mi sia ripromesso di essere all’avanguardia. Mi viene spontaneo. Quando sviluppo una cosa nuova, innovativa o mai fatta prima, inizio ...
Read More »A Montpellier il Festival della Danse celebra la coreografia contemporanea
Il festival della danza di Montpellier compie 35 anni, e festeggia dal 24 giugno al 9 luglio con una serie di appuntamenti legati a grandi nomi della coreografia contemporanea, con creazioni ad hoc affiancate a un diretto coinvolgimento del pubblico sia nelle “Grandi Lezioni di danza” aperte a tutti e tenute dai coreografi o loro stretti collaboratori nelle piazze della città, sia nelle proiezioni itineranti nelle mediateche limitrofe. Il 24 e 25 giugno un’apertura che festeggia ben tre ricorrenze: i 35 anni del festival, i 20 anni di un sodalizio coreografico, la première di una creazione ad hoc dopo una nomina a direttore artistico: va in scena infatti Ballet National de Marseille, con Extremalism – le corps en révolte, creazione di Emio Greco e Peter Scholten, che mettono il corpo al centro di una ricerca che arriva a indagare anche i tempi di crisi e gli spazi ostili, con un linguaggio istintivo e virtuosisico. Il 25 e 26, in scena Bouchra Ouizguen, danzautrice molto legata al Festival che presenta la sua creazione Ottof, e in tarda serata in scena anche l’americano Trajal Harrell, che in Le fantome de Montpellier rencontre le Samourai (Il fantasma di Montpellier incontra il Samurai) immagina ...
Read More »Il messaggio ufficiale di Israel Galván per la Giornata Internazionale della Danza 2015
Di seguito il messaggio diffuso dall’Institut International du Théâtre – ITI in occasione delle celebrazioni del prossimo 29 aprile (anniversario della nascita di Jean-Georges Noverre): Carmen Amaya, Valeska Gert, Suzushi Hanayagi, Michael Jackson… danza non classificabile, non potrei decifrare i loro stili… li vedo come delle turbine generatrici di energia e questo mi fa riflettere sull’importanza della coreografia in relazione all’energia stessa di chi danza. Sicuramente la cosa importante non è la coreografia, ma specificamente quella energia, il turbine che essa provoca. Io immagino una bobina di Tesla che li attrae tutti emettendo un raggio risanatore e provocando una metamorfosi nei loro corpi: Pina Bausch come una mantide religiosa, Raimund Hoghe trasformato in uno scarabeo appallottolatore, Vicente Escudero in un insetto stecco e Bruce Lee addirittura in una scolopendra. Danzai il mio primo duetto con mia madre, incinta di sette mesi. Può sembrare un’esagerazione. Sebbene io quasi sembre balli solo, immagino che mi accompagnino da fantasmi che fanno sì che abbandoni il mio ruolo di «danzatore di solitudini». Didi-Huberman non voleva dire: «di soleares». Da piccolo non mi piaceva la danza, ma era qualcosa che usciva da me in una maniera naturale e facile. Quasi istintiva. Con il tempo mi ...
Read More »“GID@AND”: l’Accademia Nazionale di Danza festeggia la Giornata Internazionale della Danza
Tre giorni di danza, tre giorni per la danza. Dal 27 al 29 aprile, presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma si festeggerà la Giornata Internazionale della Danza con la seconda edizione di GID@AND, progetto curato dal maestro Joseph Fontano. Il 29 aprile è la data prescelta per festeggiare ufficialmente la danza, in onore di Jean-George Noverre, nato il 29 aprile 1727, creatore del balletto moderno. E’ in questa data che si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Danza, per promuovere e diffondere i valori universali della danza, linguaggio capace di superare ogni confine. Dal 2006 WDA Europe collabora alla diffusione di questa celebrazione al livello privato e istituzionale. Tanti saranno i momenti che caratterizzeranno queste tre giornate: il 27, ma anche nei giorni a seguire, si svolgerà un Laboratorio di aggiornamento di tecnica della danza classica, una lezione all’aperto di Danze Storiche a cura della prof.ssa Claudia Celi. Sempre lunedì 27 si svolgerà la seconda edizione del Forum Comunicare la Danza, creato in collaborazione con il giornaledelladanza.com, a cui seguirà la presentazione del libro Elisabetta Terabust – L’assillo della perfezione di Emanuele Burrafato, curata da Sara Zuccari direttore del giornaledelladanza.com e critico per L’Espresso, alla presenza ...
Read More »Presentata la 29a edizione del Romaeuropa Festival
Ecco che il Romaeuropa Festival dà il via alle danze del programma della ventinovesima edizione, con 52 appuntamenti per 118 recite da 19 paesi diversi. Il programma è stato presentato all’Opificio Telecom Italia, sede della Fondazione, da Monique Veaute, Francesca Barracciu, Lidia Ravera, Michela Di Biase, Ercole Pietro Pellicanò Alain Fleischer e Fabrizio Grifasi, direttore Fondazione Romaeuropa. Il Festival avrà inizio il 24 settembre e terminerà il 30 novembre prossimi, con appuntamenti che spazieranno dalla danza, al teatro, al circo, alle arti visive e alla musica, riempiendo quindici location sparse per tutta la Capitale, come l’Accademia Di Francia a Villa Medici, l’Auditorium Conciliazione, la Pelanda, i teatri Argentina, Brancaccio, Eliseo, Orologio, Piccolo Eliseo e Vascello. Akram Khan e Israel Galván con Torobaka, una coreografia tra khatak e flamenco, apriranno la programmazione del Festival, per poi fare largo a Hofesh Shechter con Sun, Frédérick Gravel con la coreografia Usually Beauty Fails e Dada Masilo con una originalissima Carmen, una fusione tra danza africana e balletto classico. Anna Lea Antolini curerà danza emergente italiana e internazionale con la rassegna DNA che quest’anno vedrà protagonisti i diversi linguaggi di Jefta Van Dinther e Thiago Granato, Louise Vanneste, Sharon Fridman, Claudia Catarzi, Arno Schuitemaker, ...
Read More »