Dicembre al Teatro Regio di Torino si trasforma in un mese incantato, dove la tradizione natalizia incontra la meraviglia della grande danza. Quest’anno, il “Balletto dell’Opera di Tbilisi” ci conduce in un viaggio tra sogno e realtà con due capolavori: “Giselle” su musica di Adolphe-Charles Adam e “Lo Schiaccianoci” su musica di Pëtr Il’ic Čajkovskij. L’Orchestra del Teatro Regio, cui si aggiunge il Coro di voci bianche per “Schiaccianoci”, è diretta dal maestro Papuna Gvaberidze in alternanza con Levan Jagaev. Non perdete l’occasione di immergervi nella magia della danza. Venite a Teatro, lasciatevi trasportare in un mondo dove sogno e realtà si fondono, regalandovi momenti di pura emozione tra bellezza e incanto. In occasione delle festività, il Regio vi offre due speciali promozioni, pensate per permettervi di godere degli spettacoli in compagnia di amici e familiari. “Giselle”: dal 12 al 18 dicembre, il palcoscenico si riempirà delle emozioni struggenti di “Giselle”, balletto romantico per eccellenza, nella versione coreografica di Alexey Fadeechev e Nina Ananiashvili. Le delicate note di Adolphe-Charles Adam disegnano il ritratto di una giovane innamorata, immersa tra innocenza e vulnerabilità, mentre le scenografie di Viacheslav Okunev, come acquerelli sospesi nel tempo, evocano la poesia del Romanticismo ...
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Addio a Vladimir Shklyarov, principal del Mariinskij
Il mondo della danza piange la scomparsa prematura – a soli trentanove anni – di una grande stella della scena mondiale, il primo ballerino del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo Vladimir Andreevič Škljarov (Leningrado, 9 febbraio 1985 – San Pietroburgo, 15 novembre 2024). Artista onorato della Russia (2020) e vincitore di numerosi premi tra cui quello al XI Concorso internazionale di balletto e coreografia nella categoria “Solo” (Mosca, 2009, 1° posto), il premio al Concorso internazionale Vaganova-Prix (San Pietroburgo, 2002), il premio della rivista “Ballet2000” nella categoria “Stella nascente”, il premio internazionale “Léonide Massine per l’arte della danza” (Positano, 2008), il premio internazionale “Dance Open” (2014). Shklyarov ha studiato balletto all’Accademia Vaganova nella classe di Vitaly Afanaskov, diplomandosi nel 2003. Nello stesso anno si è unito al Balletto Mariinskij per cui è stato nominato primo ballerino nel 2011. Con la compagnia ha danzato in numerosi titoli del repertorio classico, tra cui “La Sylphide” (coreografia di August Bournonville, rivista da Elsa-Marianne von Rosen), “Giselle” (coreografia di Jean Coralli, Jules Perrot e Marius Petipa), “Le Corsaire” (produzione di Pyotr Gusev dall’originale di Marius Petipa), “La Fille du Pharaon” (coreografia di Marius Petipa ricostruita da Toni Candeloro), “La Bayadère” (coreografia di Marius Petipa, ...
Read More »Marco Spada (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama
Balletto-pantomima in tre atti e sei scene, vide la sua prima rappresentazione (titolo originale “Marco Spada ou La fille du bandit”) a firma di Joseph Mazillier sulla musica di Daniel-François-Esprit Auber (libretto di Eugène Scribe) presso l’Academie Royale de Danse et Musique (attualmente Opéra di Parigi), il 1° aprile 1857 con interpreti Carolina Rosati, Amalia Ferraris, Lucien Petipa, Domenico Segarelli, Louis Mérante, Eugène Coralli. La storia ruota intorno alla figura del conte Federici. Egli – pur essendo fidanzato promesso alla marchesa Sampietri, nipote del governatore di Roma – ama Angela senza sapere che lei è la figlia del bandito Marco Spada. A sua volta la marchesina è amata da Pepinelli, capitano dei dragoni. Al termine di un combattimento fra i dragoni e i banditi, il morente Marco Spada dichiara che Angela non è sua figlia. A questo punto non vi è più alcun ostacolo al matrimonio con il conte Federici e Pepinelli può sposare la sua amata marchesa. Malgrado la sua trama divertente, fresca e gioiosa la coreografia complessa e l’alto livello tecnico richiesto sia ai solisti che al corpo di ballo determinarono la sua scomparsa dal repertorio occidentale per più di un secolo. Nel 1981 Pierre Lacotte realizzò una ...
Read More »Al “National Ballet of Canada” la Giselle di Peter Wright
Un mondo inquietante di amore, inganno e perdono attende “Giselle”. Una delle opere più sorprendenti del repertorio classico accademico. Questo balletto romantico per eccellenza raggiunge grandi vette di emozione e dramma psicologico, infondendo piena espressione al potere redentivo dell’amore. Il “National Ballet of Canada” esegue la celebre messa in scena di Sir Peter Wright, che distilla ogni nota della partitura di Adolphe Adam in movimento e sentimento. In scena dal 20 al 24 novembre 2024 presso il “Four Seasons Centre for the Performing Arts Toronto”. La coreografia è di Sir Peter Wright (secondo l’originale di Jean Coralli e Marius Petipa), messa in scena da Christopher Saunders, musica di Adolphe Adam (arrangiata da Joseph Horovitz), scenografia e costumi di Desmond Heeley, progetto luci di Gil Wechsler. La prima assoluta di questo capolavoro è da ritrovarsi per il “Balletto dell’Opéra di Parigi” il 28 giugno 1841, mentre la prima al “National Ballet of Canada” è datata 16 aprile 1970 presso O’Keefe Centre (ora Meridian Hall) a Toronto. L’attuale produzione al “National Ballet of Canada” è stata realizzata in memoria del defunto William P. Walker ed è stata resa possibile grazie alla generosità di numerosi amici della Compagnia di Danza. Giselle è una ...
Read More »Storici balletti ad oggi scomparsi dalle scene
LA PÉRI: è da considerare in quel genere definito “ballo fantastico”. Fu creato in due atti e tre scene da Jean Coralli sulla partitura musicale di Johann Friedrich Franz Burgmüller e libretto di Théophile Gautier e Jean Coralli. La prima andò in scena nel 1843 al Théâtre de l’Opéra (Salle Le Peletier) di Parigi con Carlotta Grisi (1819-1899) al fianco di Marius Petipa nel ruolo di Achmet, dello stesso Coralli nel ruolo del Marchand d’Esclaves, di J.B. Barret (Roucem) e Delphine Marquet (Nourmanhal). Il debutto al Palais Garnier dell’Opéra vide la luce nel 1931, in occasione di un gala benefico con la coreografia di Léo Staats, interpreti C. Bos e Serge Peretti. La trama racconta del principe Iskender, a cui era stata predetta una fine molto vicina, stanco della sua esistenza e desideroso di vivere con rinnovato spirito, va alla ricerca del Fiore dell’eterna giovinezza; arrivato ai confini della Terra incontra una Péri addormentata e si accorge che il Fiore è fra le sue mani. Il principe ruba il Fiore, ma si lascia incantare dalla bellezza della Péri. Quando si risveglia la fata inizia a danzare in modo voluttuoso con l’intento di sedurre Iskender e riprendere il Fiore, senza il ...
Read More »L’addio alle scene dell’étoile Myriam Ould-Braham in “Giselle”
Nata a Parigi, Myriam Ould-Braham si è avvicinata alla danza ad Algeri, dove viveva con il padre. Dopo il ritorno in Francia ha cominciato a studiare danza nel 1993 e nel 1996 è stata ammessa alla scuola di danza dell’Opéra di Parigi. Nel 1999 è stata scritturata nel “corps de ballet” del balletto dell’Opéra di Parigi, in cui è sta promossa a “coryphée” nel 2002, a solista nel 2003 e ballerina principale nel 2006. Già prima di essere promossa a prima ballerina Ould-Braham aveva danzato ruoli da protagonista, tra cui Aurora ne “La bella addormentata” di Rudolf Nureyev nel 2004. Il 18 giugno 2012 è stata proclamata “danseuse étoile” dopo una rappresentazione de “La fille mal gardée” di Frederick Ashton, in cui aveva danzato nel ruolo della protagonista Lise. Ha danzato molti dei grandi ruoli femminili del repertorio della compagnia, tra cui Clara ne “Lo schiaccianoci”, Kitri in “Don Chisciotte”, Odette/Odile ne “Il lago dei cigni”, Olga in “Onegin”, Nikiya e Manu ne “La Bayadère”, Henrietta in “Raymonda”, Rosalind e Giulietta in “Romeo e Giulietta”, Swanilda in “Coppélia”, Calliope in “Apollon Musagete” e la protagonista ne “La Sylphide” e “Paquita”. Suoi partner abituali sulle scene sono stati Josua Hoffalt e ...
Read More »Annunciato il programma e gli ospiti del “Gala Nureyev” di Luigi Pignotti
L’eredità di Rudolf Nureyev è il chiaro esempio, ancora oggi, di come con grande intelligenza, acume, cultura, fascino, grazia divina, tenacia, disciplina e passione, sia stato in grado di cambiare per sempre l’emblema del ballerino, trasformandolo al pari della ballerina. Il suo desiderio fin da subito fu quello di agevolare l’ingresso degli uomini nel mondo di Tersicore che, fino ad allora, era alquanto circoscritto. È riuscito ad instillare una inedita scossa di energia all’intero mondo della danza, scatenando uno straordinario vento del cambiamento mai accaduto prima, riunendo accuratamente e meticolosamente la disciplina accademica a quella moderna, e trasformando la propria figura artistica in un mito incondizionato del balletto, che resiste fino ai giorni nostri. Rudolf Nureyev, il più grande ballerino il cui talento rimane ancora oggi ineguagliato, ha segnato un’epoca dal punto di vista interpretativo e creativo nella storia della danza. Eccelso danzatore, le cui doti espressive e virtuosistiche hanno esaltato talento ed irrequieta genialità, unendosi ad un’incredibile carisma, una presenza scenica unica ed ammaliante. Le sue coreografie, hanno saputo infondere nuova linfa ai classici del repertorio, rivitalizzandoli con un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. Nureyev ha saputo motivare alla passione per la danza e alla ricerca per la ...
Read More »“Gala di danza in omaggio a Rudolf Nureyev”
Rudolf Nureyev, il più grande ballerino il cui talento rimane ancora oggi ineguagliato, ha segnato un’epoca dal punto di vista interpretativo e creativo nella storia della danza. Eccelso danzatore, le cui doti espressive e virtuosistiche hanno esaltato talento ed irrequieta genialità, unendosi ad un’incredibile carisma ed una presenza scenica unica ed ammaliante. Le sue coreografie, hanno saputo infondere nuova linfa ai classici del repertorio, rivitalizzandoli con un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione. Nureyev è stato in grado di motivare alla passione per la danza e alla ricerca per la perfezione tecnica tante giovani promesse, che oggi, arricchite dal suo prezioso bagaglio artistico, gli rendono omaggio con il “Gala di danza omaggio a Rudolf Nureyev” al Teatro Lirico di Milano, venerdì 3 e sabato 4 maggio (alle ore 21) e domenica 5 maggio alle ore 16. In programma celebri pas de deux del repertorio classico e assoli contemporanei portati in scena da primi ballerini e solisti internazionali. LA BELLA ADDORMENTATA coreografia Marius Petipa e Lev Ivanov, musica Pëtr Il’ič Čajkovskij LO SCHIACCIANOCI coreografia Marius Petipa e Lev Ivanov, musica Pëtr Il’ič Čajkovskij IL LAGO DEI CIGNI coreografia Marius Petipa e Lev Ivanov, musica Pëtr Il’ič Čajkovskij GISELLE coreografia Jean Coralli ...
Read More »Giselle una storia d’amore ancora viva: leggenda, simbolo e realtà
L’amore è una fonte inesorabile di ispirazione artistica e culturale, nel balletto è il soggetto preferito e più adatto per molti coreografi della storia coreutica. Ma nessuna storia d’amore, è equiparabile, nata per il linguaggio della danza è più bella, intensa, dolorosa, straziante e affascinante di quella raccontata in Giselle. Giselle rappresenta il capolavoro in assoluto dal punto di vista della drammaturgia nel balletto. Che cosa significa? Molti conoscono i dissidi del balletto d’azione nella seconda metà del XVIII secolo. Questi dissidi animarono il mondo del balletto con l’affermarsi della riforma e il periodo pre-romantico. La Silfide è il primo esempio di balletto romantico pervenuto a noi oggi, ma Giselle, di nove anni dopo, la supererà in perfezione e bellezza formale. Tutte e due devono la loro origine ad una fonte letteraria, ma Giselle è la sintesi precisa del movimento romantico. Lo aveva ben compreso Gautier, quando nei suoi Ecrits sur la danse scriveva: “A partire dalla Silfide non furono più possibili spettacoli mitologici, e fu lasciato spazio a gnomi, ondine, elfi, villi e a tutto quel popolo strano e misterioso che si presta così bene alle fantasie del balletto. Le case d’oro e marmo degli Olimpici vennero relegate nella polvere e nei magazzini, e ...
Read More »Una “Giselle” per tre stelle
Natalia Osipova, Iana Salenko e Marianela Nuñez: tre stelle del firmamento tersicoreo si alterneranno in Giselle in scena al Royal Ballet dal 26 febbraio al 15 aprile 2016, nella versione di di Peter Wright. Giselle è il balletto romantico per eccellenza. Ha trasformato il mondo della danza sin dalla sua prima rappresentazione, a Parigi nel 1841, e rimane al centro dei capolavori del repertorio classico. Sebbene la coreografia e le scenografie abbiano subito molti cambiamenti nel corso degli anni, l’essenza di questo celebre balletto rimane la stessa. La produzione di Peter Wright per il Royal Ballet si basa sulla versione classica di Marius Petipa (secondo le coreografie originali di Jules Perrot e Jean Coralli), andato per la prima volta in scena a San Pietroburgo nel 1884. Il ruolo di Giselle presenta molte sfide tecniche e interpretative, dai primi di amore del personaggio alla follia struggente, fino al suo ultimo gesto di perdono dall’oltretomba. Le tre interpreti di questa versione londinese sapranno donare sicuramente grandi emozioni al pubblico. ORARI&INFO Dal 26 febbraio al 15 aprile 2016 Royal Opera House Bow StreetCovent Garden – LondraWC2E 9DD Tel. +44 020 7304 4000 www.roh.org.uk Lorena Coppola www.giornaledelladanza.com Foto di Bill Cooper e Salenko/Walter
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