Con un nuovo nome la leggendaria istituzione che sorge in uno dei quartieri più vivi e affascinanti di Londra, Covent Garden, si trasforma in “Royal Ballet and Opera”. La stagione 2024/25 si presenta così in una veste del tutto inedita con un programma di originali allestimenti, nuovi debutti, senza dimenticare le produzioni più amate dal pubblico. Nello specifico per quanto riguarda il “Royal Ballet” diretto da Kevin O’Hare si assisterà ad un cartellone che festeggia il patrimonio della Compagnia insieme a creazioni rinnovatrici di alcuni dei maggiori coreografi della scena mondiale. Wayne McGregor torna con una prima europea dal titolo “MaddAddam”, basato sulla trilogia di romanzi di Margaret Atwood, con la partitura musicale commissionata per l’occasione a Max Richter. Nel mese di ottobre, “Encounters: Four Contemporary Ballets” presenta il lavoro di quattro coreografi sostenuti dal “Royal Ballet”: Kyle Abraham con “The Weathering”; Crystal Pite con “The Statement”; Pam Tanowitz con “Dispatch” e Joseph Toonga con un nuovo lavoro che combina la disciplina classica all’hip-hop. Crystal Pite proporrà anche la coreografia a serata intera “Light of Passage”. Troviamo poi “Ballet to Broadway: Wheeldon Works’,” di Christopher Wheeldon che miscela lo stile contemporaneo con il teatro musicale in “Fool’s Paradise”. Seguono ...
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New York City Ballet: al via la nuova stagione in digitale
Alla luce dell’attuale situazione dovuta alle restrizioni imposte dalla pandemia COVID-19, i danzatori del New York City Ballet si stanno preparando ad una nuova stagione in digitale, che avrà il via il 22 febbraio 2021, e includerà prove, spettacoli e conversazioni video, nonché nuovi balletti firmati dai coreografi Kyle Abraham e Justin Peck. La stagione digitale inizierà con tre titoli cardine di George Balanchine, a cui il New York City Ballet deve la sua istituzione, nel 1948: Prodigal Son, Theme and Variations and Stravinsky Violin Concerto, che saranno distribuiti nell’arco di tre settimane. Ogni settimana prevederà performance in streaming, podcast e conversazioni in video con i danzatori protagonisti dei balletti che racconteranno dei ruoli rispettivamente interpretati all’interno di essi. Il debutto online della coreografia di Kyle Abraham è previsto per l’8 aprile 2021. Si tratta del terzo balletto creato dal coreografo per il New York City Ballet, dopo The Runaway e Ces noms que nous portons. Il secondo debutto, a firma del coreografo residente della compagnia Justin Peck, è programmato invece per maggio 2021, come parte del primo gala online della compagnia. Si tratta di un assolo creato dal per il principal dancer della compagnia Anthony Huxley, sulle note dell’Adagio ...
Read More »A Rovereto la prima nazionale di “Pavement” della compagnia americana Abraham.In.Motion
Il 9 settembre 2016, all’interno di Festival Oriente-Occidente 2016, il Teatro Zandonai di Rovereto ospita la compagnia americana A.I.M. Abraham.In.Motion che presenta in prima nazionale di Pavement, coreografia di Kyle Abraham. Considerato il volto nuovo della danza americana, Abraham è un coreografo eclettico e versatile il cui stile nasce dall’unione tra danza afroamericana e modern dance, i cuoi lavori raccontano la sua storia personale e la ricerca di identità, attraverso un riuscito mix che coniuga la vivacità dell’hip hop e della urban dance con la solida tecnica contemporanea. La Abraham.In.Motion ha sede a New York e combina ballerini provenienti da diverse discipline e diversi background personali, rappresentando perfettamente l’originalità del suo fondatore e dando vita a una compagnia fresca e unica nel suo genere. Ispirato al film Boyz in the Hood e al classico della letteratura americana Souls of Black Folk di W.E.B. Du Bois, Pavement racconta la vita di strada dei sobborghi afroamericani, tra gang rivali e polizia violenta, la lotta contro la discriminazione, il genocidio e la ricerca di un modo per conquistarsi la libertà. L’insolita e coinvolgente colonna sonora, un collage di jazz, arie di Vivaldi e Bach, arrivando fino al Peter Grimes di Benjamin Britten, fa ...
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